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Unioncamere Lombardia: pubblicato il rapporto sul commercio estero della Lombardia nel secondo trimestre 2021

Massimo storico per l’export lombardo: 35 miliardi di euro nel secondo trimestre 2021. Superati anche i livelli pre crisi. L’accelerazione sul primo trimestre (+12,9%) spinge le esportazioni oltre la media del 2019 (+9,9%). I risultati positivi sui principali mercati di sbocco si diffondono a quasi tutti i settori e provincie lombarde. Il forte incremento nelle attività delle imprese lombarde nel secondo trimestre ha dato nuovo slancio agli scambi con l’estero della regione che toccano un massimo storico. Il valore delle esportazioni originate dalla Lombardia supera per la prima volta i 35 miliardi di Euro: crescono anche le importazioni, superando i 37 miliardi complessivi, con una riduzione del deficit commerciale a 2,7 miliardi di euro. La variazione dell’export lombardo sul I° trimestre di quest’anno è di +12,9% e l’incremento rispetto allo stesso trimestre del 2020 tocca il +46,7%, valore eccezionale legato al confronto con il punto di minimo registrato l’anno scorso. Rispetto al livello medio del 2019 – considerato come riferimento pre-pandemia – l’export cresce del +9,9%. Con questi dati si conferma l’accelerazione congiunturale che porta a un netto superamento dei livelli pre-crisi, a conferma della dinamica positiva in corso. “La ripresa dell’export lombardo si rafforza ancora e il valore delle esportazioni nel secondo trimestre segna un nuovo punto di massimo storico di 35 miliardi di euro superando ampiamente i livelli pre-crisi. commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – Nel complesso, la crescita è vigorosa e si estende a tutti principali mercati di sbocco delle merci lombarde con punte record verso Cina, Turchia e Regno Unito, dando chiari segnali di ottimismo e di rilancio che hanno riportato le imprese al di sopra dei valori pre-crisi”. Il report completo sul commercio estero in Lombardia II trimestre 2021 è scaricabile dal sito di Unioncamere Lombardia ricabile dal sito di Unioncamere Lombardia

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Rallenta l’export lombardo

Rallenta l’export lombardo. Il valore delle esportazioni lombarde nel primo trimestre 2021 rimane al di sopra dei 31 miliardi di euro, mentre le importazioni superano i 34,7 miliardi. Questi risultati portano ad un incremento del deficit commerciale regionale che ora si attesta a -3,7 miliardi di euro, il valore massimo dal 3° trimestre 2011. Rispetto allo stesso trimestre del 2020 la dinamica dell’export è stata positiva per quasi tutte le ripartizioni territoriali italiane, ad esclusione del solo Nord-est. L’aumento delle esportazioni di metalli di base, prodotti in metallo e macchinari e apparecchi dalla Lombardia ha inciso significativamente sulla crescita dell’export nazionale di questo trimestre, mentre c’è stato un contributo negativo dall’export regionale di articoli farmaceutici e chimico-medicinali. Per quanto riguarda le principali destinazioni, i flussi dalla Lombardia verso la Germania (+5,1% rispetto al livello pre-crisi e +9,2% tendenziale) e la Cina (+9,9% rispetto a pre-crisi e +36,4% tendenziale) hanno dato i contributi positivi più evidenti in questo trimestre, mentre ha influito negativamente il calo delle vendite verso gli Stati Uniti (-17,7% rispetto a pre-crisi e -30,1% tendenziale). Vista l’eccezionalità dei risultati per alcuni trimestri del 2020, il confronto tendenziale – peraltro positivo (+3,5%) – impedisce di cogliere alcune dinamiche, per cui nella valutazione è utile anche considerare la variazione rispetto al livello medio del 2019 considerandolo come livello pre-crisi di riferimento da raggiungere. “Il recupero registrato a fine 2020 si indebolisce con il nuovo anno e il valore dell’export lombardo nel primo trimestre non raggiunge ancora i livelli pre-crisi del 2019 (-2,6%) – commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – La realtà lombarda rimane molto diversificata: settori, destinazioni e territori mostrano andamenti differenti tra loro. Risultati positivi per i metalli di base e i prodotti in metallo dei quali si giovano le provincie di Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Monza-Brianza e tiene il comparto alimentare, ma si conferma la forte crisi di tessile, abbigliamento e calzature. Fa ben sperare la ripresa dei principali mercati europei e asiatici, Germania e Cina in particolare”. Consulta il rapporto completo: Focus commercio estero 1 trimestre 2021-completo

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