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Ferragni: orgogliosa del lavoro di Sala

“Sono orgogliosa che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema della sicurezza a Milano, la sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni”. Chiara Ferragni, sulla sua pagina Instagram, torna così sul tema della sicurezza a Milano dopo l’allarme di qualche giorno fa. “Il mio sfogo – ha chiarito Ferragni – è stato quello di una cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentiment ormai diffuso a Milano e figlio di diverse esperienze personali. Mi dispiace se le mie parole hanno causato strumentalizzazioni politiche e divisionismi che non mi appartengono”. ANSA

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Sala: non condivido quello che dice la Ferragni

A Chiara Ferragni “non rispondo. Non condivido quello che dice, è un’opinione”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’allarme sulla sicurezza in città lanciato dall’influencer dalle sue pagine social, a margine dell’evento conclusivo per i 30 anni della Fondazione Cariplo. “Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città – ha aggiunto -, questo è un periodo difficile. Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero”. Il sindaco ha poi spiegato che in questi giorni risentirà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano – ha concluso -, come avete visto noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo”. Le forze dell’ordine in più promesse dal ministro dell’Interno “in parte” sono arrivate “ma voglio capire quando arriveranno” le altre. ANSA

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Ferragni a Sala: la situazione della sicurezza è fuori controllo

Si è rivolta direttamente al sindaco di Milano Giuseppe Sala la influencer Chiara Ferragni in una storia su instagram in cui denuncia la situazione “fuori controllo” della sicurezza in città. “Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano. Ogni giorno – ha scritto – ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto”. “La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli – ha concluso – abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala”. ANSA

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Assegnati gli Ambrogini, bocciata la Ferragni

Niente Ambrogino per Chiara Ferragni. La fashion blogger di Cremona, ma milanese d’adozione, non riceverà la massima onorificenza del Comune di Milano, l’Ambrogino d’oro, che viene tradizionalmente consegnata alle personalità che hanno dato lustro alla città il giorno di Sant’Ambrogio, l’8 dicembre. La commissione del Comune che vaglia le candidature, riunita ieri pomeriggio, ha bocciato la candidatura proposta da Forza Italia. “Non vogliamo divisioni su Chiara Ferragni, giovane madre e imprenditrice esemplare per innovazione e internazionalità – ha commentato il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale -. Pensiamo sia più positivo per la città e più nelle sue corde che il Sindaco le chieda di dare la sua disponibilità per iniziative di carattere sociale rivolte ai giovani di Milano“. Tra gli insigniti dell’Ambrogino d’oro ci saranno invece il gruppo milanese Elio e le Storie tese, gli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler, lo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati, la deportata 85enne Anna Szörényi, nata a Fiume e sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, il ballerino di danza classica Jacopo Tissi, 23 anni stella del Bolshoi poi tornato alla Scala di Milano, la partigiana Laura Francesca Fabbri Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, che aderì alla Resistenza già dai primi giorni. Nel campo della scienza e della medicina riceveranno l’Ambrogino Marco Alloisio, responsabile di Unità Operativa Chirurgia toracica Humanitas, Alberto Mantovani, medico e immunologo. Per lo sport verrà premiato Alberto Fontana, ex calciatore.

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