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Rinviato a maggio il festival Mi Ami

Inizialmente previsto a fine maggio, poi spostato a settembre, il Mi Ami festival è stato infine rinviato al 2021. “Le attuali norme sugli eventi dal vivo e il permanere dello stato di incertezza sui grossi assembramenti – spiegano gli organizzatori – ci impediscono di realizzare un festival come vorremmo e come meritereste, costringendoci a prendere la decisione definitiva di darci appuntamento al prossimo anno. Abbiamo aspettato sino ad oggi al fine di provare ogni possibile soluzione per poterlo fare, ma ogni giorno che passa è un giorno in meno per poter accendere una macchina complessa come la nostra”. Ed ecco le nuove date: 28-29-30 maggio. Gli abbonamenti già acquistati rimangono validi per MI AMI 2021. Chiunque decida di mantenere il proprio abbonamento riceverà uno speciale coupon da regalare con cui potrà acquistare un nuovo abbonamento a prezzo iper-ridotto. “Oltre a questa possibilità, che vuole premiare il senso di comunità di chi aveva già acquistato un biglietto del festival – proseguono gli organizzatori – sarà possibile richiedere al nostro rivenditore esclusivo Dice il rimborso (in denaro, no voucher) fino al 24 luglio 2020″. Per le proposte firmate Mi Ami non bisognerà comunque aspettare fino al 2021: “Assieme ai nostri amici e sodali del Circolo Magnolia, a breve annunceremo le date di una rassegna di concerti all’Idroscalo di Milano nel pieno rispetto delle norme vigenti e nella assoluta tutela della salute. Concerti acquatici per cuori impavidi. Per la Musica, per Milano, per Noi”. ANSA

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Presentato il festival urbano dedicato ai luoghi della memoria

Inaugurato ieri, alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo e di Andrea Rebaglio di Fondazione Cariplo, con l’installazione d’arte contemporanea a Palazzo Marino dedicata all’eccidio di sant’Anna di Stazzema, “MEMI FEST- Attiviamo la Memoria“, il primo festival urbano dedicato ai luoghi della Memoria. L’iniziativa, in programma dall’11 al 15 settembre, si terrà in 17 luoghi della memoria e coinvolgerà 11 artisti/compagnie/associazioni che proporranno visite guidate, itinerari urbani, performance e spettacoli utilizzando la loro arte ed esperienza per comunicare la memoria e trasmettere valori e storie. Obiettivo del festival è dare nuova vita ai luoghi della memoria raccontando le vicende e le storie che hanno caratterizzato il decennio 1938 – 1948 attraverso la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli abitanti. L’ingresso a tutti gli eventi in programma è gratuito fino a esaurimento posti. Il progetto, realizzato dall’Associazione culturale Nuvolanove con il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio del Comune di Milano e dell’Università Bocconi, nasce in partnership con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), l’INSMLI – Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano e Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC. Gli eventi seguono tre filoni esperienziali, tre modalità di vivere il luogo e interagire con esso: LEARN / incontri pubblici, itinerari urbani e visite guidate in cui i partecipanti apprendono un sapere/una memoria; SHARE / performance urbane e installazioni in cui i partecipanti condividono un sapere/una memoria; PLAY / spettacoli e performance urbani in cui i partecipanti interpretano e mettono in scena un sapere/una memoria. Per cinque giorni i diversi luoghi della memoria storica della città coinvolti dal festival verranno animati attraverso una molteplicità di linguaggi artistici: dallo spettacolo teatrale messo in scena dal Teatro della Cooperativa alla Camera del Lavoro alla Compagnia Campoverde Ottolini che presso il Carcere di san Vittore coinvolgerà popolazione carceraria ed esterna al carcere in una performance ludica immersiva, dalla installazione d’arte contemporanea a Palazzo Marino dedicata all’eccidio di sant’Anna di Stazzema del giovane Gianni Moretti (come anteprima del festival dal 9 all’11 settembre) fino alla performance del noto artista Franco Mazzucchelli e Cramum al Parco Sempione, dalle visite guidate a cura delle associazioni Sui passi della Storia ed Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord alla performance itinerante di Nudo e Crudo Teatro, dalle pratiche di condivisione di memoria messe in atto dal duo Ravani & Urrazza in stazione Centrale e da Giovanni Rubino in Sinagoga alla dinamica sfida tra poeti del Poetry Slam al Politecnico di Milano, sino alla suggestiva installazione sonora di Chelidon Frame in Bocconi. Un modo per avvicinare a i cittadini alla storia della propria città attraverso l’arte contemporanea e i suoi linguaggi, un’opportunità amplificata anche dalla possibilità di navigare sulla mappa interattiva del sito dove è presente un approfondimento storico di tutti i luoghi attraversati dal festival. Il MEMI FEST è diretto da Lucilla Tempesti e Marco Dal Cin ed è organizzato da Nuvolanove, associazione non profit nata a Milano nel 2008 che si propone di attivare consapevolezza attraverso azioni ed esperienze creative. I dettagli del programma sono disponibili sul sito: http://www.me-mi.it/memi-fest/   

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Altro Festival Valmalenco: la montagna va in città

Altro Festival Valmalenco: la montagna va in città. Il 5 e 6 ottobre 2019, tra Sondrio e Valmalenco, la montagna va in città. “Altro Festival” nasce dal desiderio di far conoscere la Valmalenco fuori dagli schemi consueti, scoprendo angoli nascosti e dimenticati, dettagli poco appariscenti e assaporando ogni luogo per la sua unicità e bellezza. Un evento diffuso, a stretto contatto con l’ambiente, nel quale l’auto non sarà necessaria. Ogni viandante potrà scegliere il proprio sentiero: boulder e arrampicata, racconti d’autore, percorsi di scoperta, musica e sapori, esperienze in natura o semplicemente cammino. Ad “Altro Festival” il territorio è un teatro da esplorare e da vivere con il proprio passo, ritmo e attitudine, il cui centro focale sarà il percorso, dimenticando la necessità di avere una meta. Si partirà da Sondrio per risalire la Valmalenco fino a Chiareggio al cospetto del Disgrazia, a piedi o in bicicletta, percorrendo tutti quei luoghi che si attraversano abitualmente in auto. La traccia di cammino segue il sentiero Rusca. Lungo il cammino  accompagneranno il viandante appuntamenti diffusi, incontri e spazi inesplorati. Eventi Pic-nic diffuso. Silent disco. Street boulder nelle contrade. Boulder meeting lungo la strada Cavallera – Sentiero Rusca. Percorso di esperienza sensoriale nel bosco con Andrea Mori. Sculture di pietra in equilibrio sul greto del Mallero, performance e laboratorio di stone balancing con Andrea Mei. Percorsi di scoperta sulle suggestioni dal vademecum dell’errante. “100 Storie” con Gianni Manfredini. Raccolto di storie in natura. Esibizioni e laboratorio di slack-line con Slackline Bologna. Concerto di Handpan con Paolo Borghi. Tyrollienne e guadi, scoperta delle pareti dello Scerscen con Guide Alpine Valmalenco. Concerto di musica Klezmer con Baraccone Express. “Racconti attorno al fuoco” e “Racconti in cammino”con Franco Michieli, Davide Sapienza e Andrea Mori. “Montagna e cambiamenti climatici” con Riccardo Scotti Servizio Glaciologico Lombardo. Note La manifestazione si terrà con qualsiasi condizione meteorologica. Tutti gli appuntamenti del festival saranno gratuiti, ma è gradita l’iscrizione. Informazioni info@altrofestivalvalmalenco.it altrofestivalvalmalenco.it facebook.com/altrofestivalvalmalenco instagram.com/altrofestivalvalmalenco

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Onlus indagata ospite al festival dei beni confiscati alla mafia

“Quanto emerge dalle prime notizie arrivate dalla Magistratura di Milano in merito all’indagine “Fake Onlus” è gravissimo: Cooperative Onlus che si occupavano dell’accoglienza di migranti erano della ’ndrangheta. Un plauso alla Guardia di Finanza per il lavoro svolto” commenta Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia. “Il business illegale degli immigrati, oltre alla Capitale, colpisce la nostra regione. C’era da aspettarselo. – continua l’ex vice-sindaco – Un giro di soldi troppo elevato per sfuggire agli interessi della criminalità organizzata“. “Il paradosso, se le indagini verificheranno la sussistenza delle accuse, è che l’associazione “Area Solidale Onlus” aveva partecipato, invitata dal Comune di Milano, al 6° festival dei beni confiscati alle mafie organizzato dall’Assessorato di Pierfrancesco Majorino, l’ex assessore alle Politiche Sociali. – denuncia quindi l’esponente di Fratelli d’Italia –  Per quell’occasione era stato pubblicato un volantino che si concludeva con la frase “la mafia non esiste”. Palazzo Marino, sempre mobilitato con marce e pic nic per migranti, chiarisca subito perché era stato affidato a questa associazione l’evento e si costituisca anche parte civile nell’eventuale processo“. “L’assurdità sarebbe anche che queste quattro associazioni coinvolte negli arresti di oggi abbiano avuto assegnati dai comuni locali sequestrati alle mafie. – continua De Corato –  Se così fosse, mi auguro che le amministrazioni provvedano immediatamente alla revoca degli affidamenti. Da anni ribadisco che sulle Onlus bisogna fare chiarezza. Troppi soldi per gestire gli immigrati. Dietro alla continua volontà di accoglienza sfrenata da parte di molte associazioni non c’è la pietas caritatevole, ma solo un business. E gli arresti di oggi lo dimostrano. Associazioni pronte a riempirsi la bocca di accoglienza e le tasche di denaro. Quante altre realtà simili esistono? – si chiede, per poi concludere – Serve un controllo a tappetto di tutte queste Cooperative Onlus che gestiscono l’accoglienza, anche se, sfortunatamente per loro gli sbarchi sono diminuiti“.  

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Ventiduesimo Festival della Dama alla UESM

Si è svolto nel ponte di Sant’Ambrogio il tradizionale festival della Dama all’Università Europea dei Giochi della Mente. Uno dei più importanti eventi del calendario damistico nazionale. Organizzato dal Circolo L. Franzioni consiste di cinque tornei e tre campionati italiani. La Dama è un gioco che ha radici molto antiche e che in Italia ha una delle varianti più interessanti. Esistono infatti molti modi di giocare (oltre 14!) su tavolieri (la scacchiera) 8×8 oppure 10×10, 12×12 e 14×14. Diversi paesi giocano in modi differenti,  grazie anche alle conquiste coloniali e migrazioni, che hanno contribuito alla diffusione delle varianti: in Sud America giocano a Dama Spagnola, in Marocco a quella Francese. Quello che ha sede nella Casa dei Giochi opera il più antico circolo d’Italia, fondato nel lontano 1920, tuttora attivo con corsi nelle scuole e tornei durante l’anno. I campionati organizzati nel fine settimana, sotto l’egida della Federazione Italiana Dama, Disciplina riconosciuta CONI, sono stati: Il Campionato Italiano Lampo, vinto dal Grande Maestro Mario Fero Il Campionato Italiano Semi Lampo, vinto dal Grande maestro Alessandro Scaggiante Il Campionato Italiano a Coppie Lampo Venerdì si sono svolti tre tornei di riscaldamento, uno di dama italiana, uno di dama internzionale e uno di dama turca, mentre la domenica si è disputato il Memorial L. Franzioni, i cui vincitori sono stati: I gruppo Alessio Scaggiante del circolo di Treviso II gruppo Elia Cantatore del circolo di Aosta III gruppo Adavide Zhou del circolo di Aosta IV gruppo Luigi Lancianese del circolo di Savona

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Torna Vivite, festival vino cooperativo

Dopo il successo della prima edizione, ritorna anche quest`anno l`appuntamento con VIVITE – Festival del vino cooperativo, manifestazione organizzata dall`Alleanza delle Cooperative Agroalimentari che si svolgerà sempre presso la splendida cornice delle ex scuderie Le Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, nei giorni 17 e 18 novembre. L`iniziativa è stata presentata oggi a Milano alla Sala Belvedere del Palazzo della Regione Lombardia, alla presenza dell`Assessore all`Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi. “Sarà una festa del vino, rivolta al pubblico degli appassionati e agli operatori del settore, ricca di eventi e di ospiti“. Ha esordito Ruenza Santandrea, coordinatrice settore Vino dell`Alleanza cooperative. “Il nostro obiettivo è creare un momento di festa e interrogarci nel contempo sul nostro settore. Quest`anno la manifestazione si incentra sulla sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, economica culturale ed etica. A fianco delle degustazioni, degli eventi ludici, ci sarà tanto spazio ai talk show con relatori importanti, della scienza, dell`enologia, del marketing, rappresentanti istituzionali, di aziende grandi e piccolissime, per ragionare di vino e sul vino, fuori da schemi paludati. Con tanta semplicità e voglia di far conoscere cosa c`è dietro una bottiglia di vino. Storie di persone e di lavoro, autenticità e tanto legame col territorio“. La cooperazione vitivinicola riveste anche un ruolo economico di primo piano nel comparto, come ha evidenziato nel suo intervento Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine-Monitor: “In un settore come il vino, che negli ultimi 5 anni cresce nell`export del 27% e che rappresenta il principale ambasciatore del Made in Italy agroalimentare, la cooperazione – ha spiegato – con oltre 480 imprese e più di 140.000 soci viticoltori, esprime un fatturato di 4,5 miliardi di euro e fa registrare una crescita che dal 2008 (anno di scoppio della recessione globale) al 2016 ha superato il +40%, più della media dell`intero settore vitivinicolo italiano (+38%) raggiungendo addirittura un +53% nel caso delle prime 20 cooperative per fatturato”. “Tale crescita – ha proseguito Pantini – è stata trainata proprio dall`export: basti pensare che le esportazioni cumulate di vino di queste top cooperative sono cresciute a valori del 44% nell`ultimo quinquennio (contro il +27% precedentemente segnalato). Lo sviluppo delle performance economiche ha portato oggi ad annoverare 8 cooperative nella classifica delle prime 15 imprese italiane del vino nonché 8 italiane nella graduatoria delle principali 15 cooperative vinicole europee“. La manifestazione sarà prodotta anche quest`anno da Lievita, Format House milanese specializzata nella creazione e nella produzione di format di grandi manifestazioni dedicate al mondo Food & Wine. “La comunicazione di VIVITE 2018 – ha spiegato Federico Gordini, co-fondatore e direttore creativo di Lievita – avrà l`obiettivo di trasmettere quella che sarà l’atmosfera che si potrà vivere durante l’evento. VIVITE sarà un vero e proprio festival, un momento in cui incontrare `vite`, persone provenienti da differenti luoghi, da differenti storie e da diversi ambiti oltre a quello del vino. Musica, arte, teatro si incroceranno con sommelier, agricoltori e consumatori per un grande momento di celebrazione“.

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