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Dalla fondazione Cariplo 3.4 milioni per i profughi

Il consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo ha deciso di sostenere una serie di iniziative volte a rispondere all’emergenza umanitaria scaturita dal conflitto in Ucraina e ha stanziato oltre 3,4 milioni di euro complessivi. L’intervento si sviluppa su tre livelli di azione e prevede sia il sostegno a iniziative di accoglienza dei rifugiati nei paesi di confine con l’Ucraina, sia progetti di accoglienza diffusa nei territori di riferimento della Fondazione. Nel dettaglio i fondi serviranno per un’iniziativa in collaborazione con ACRI, l’associazione nazionale che rappresenta le fondazioni di origine bancaria e le casse di risparmio; interventi di accoglienza dei rifugiati in collaborazione con le 16 fondazioni di comunità in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola; iniziative di accoglienza abitativa. ANSA

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Quello strano silenzio sul caso Venturini-Sangalli

Quello strano silenzio sul caso Venturini-Sangalli. Perché il Corriere l’11 agosto ha resuscitato una vicenda insabbiata dal passare del tempo e dal mutare delle emergenze: lo scandalo delle molestie che Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio ed ex vicepresidente di Fondazione Cariplo, avrebbe perpetrato ai danni della sua segretaria. Una sordida vicenda su cui si è espresso Giuseppe Guzzetti, potentissimo ex presidente della Fondazione Cariplo, in veste di testimone nell’ambito del processo in cui invece Sangalli sarebbe parte offesa. Perché in un primo momento Sangalli aveva dichiarato di essere completamente innocente, anzi era vittima di una macchinazione di Francesco Rivolta, suo ex direttore generale. E dunque aveva depositato una denuncia contro di lui da cui è scaturito il processo. E proprio in questa sede ecco che la testimonianza di Guzzetti getta pesanti ombre su Confcommercio, appesantite dalla storica amicizia di Guzzetti proprio con Sangalli che ne rende le parole al di sopra di ogni sospetto: secondo Guzzetti le molestie sono state ammesse dallo stesso Sangalli che gli avrebbe anche chiesto una mano per difendersi. Anzi, Sangalli ha pagato la bellezza di 216mila euro e promesso le proprie dimissioni pur di non veder depositata una denuncia contro di lui. Perché una denuncia ufficiale avrebbe messo in difficoltà lui, ma anche gli enti come Confcommercio e Fondazione Cariplo in cui riveste ruoli importanti. Ecco dunque che il teorema della macchinazione contro di lui crolla del tutto, perché già aveva ammesso “atti di intimità intorno al 2012-2013 consenzienti”. E ora la testimonianza di Guzzetti conferma che Sangalli ha in effetti molestato la segretaria, che essendo una donna in Italia è stata pure accusata di essere colpevole in quanto “procace”. Quindi molestata e insultata. Ma se Sangalli non ha più le forze per controllare i propri istinti si rassegni all’età che ha e si dimetta. Perché l’idea che arzilli vecchietti vadano in giro a molestare donne fa molto Novecento, ma siamo negli anni Venti del Duemila. Certi personaggi vanno consegnati alla storia. Le donne non sono più solo segretarie da sbattersi come lenzuoli sulla scrivania da dirigente, salvo poi farsi assolvere in chiesa la domenica. Eppure si sente Quello strano silenzio sul caso Venturini-Sangalli. Perché di personaggi da Novecento sopra le righe ce ne sono ancora parecchi in giro. Troppi per essere ignorati. Sono la vera riforma urgente. Sangalli ha pagato fior di soldi per evitare un denuncia, dunque viene da pensare che se fosse stato innocente, avrebbe invece affrontato a testa alta le accuse. Ma potrebbe esserci tanti motivi per ogni scelta: ciò che rimane da chiarire è se il caso Venturini sia isolato in Confcommercio. Oppure c’è il silenzio e non le dimissioni di Sangalli perché altre segretarie hanno subito lo stesso trattamento? Le donne che lavorano per Confcommercio e Fondazione Cariplo sono al sicuro? Il dubbio ci sia consentito perché se quello è il trattamento delle segretarie ai massimi livelli, cosa succede ai piani sotto?

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Dal 29 Cinemadamare a Milano

Dal 29 Cinemadamare a Milano. No red carpet, no special guest, no photowall, ma solo filmmaker italiani e stranieri che fanno film…Con queste “credenziali”, arriva a Milano (dal 29 luglio al 4 agosto 2021), con il sostegno della Fondazione Cariplo Lacittaintorno (e in tutto il suo lungo tour, dal Ministero della Cultura), per la prima volta, Cinemadamare: il più grande raduno di giovani cineasti del mondo, giunto alla XIX edizione. Filmmaker da los Angeles e da Berlino, da Madrid e da New York, Da Beirut e da Londra…e da altri 20 paesi, tutti sui set milanesi, per una settimana, esattamente nel quartiere Corvetto, per girare short film, documentari, video clip e interviste, coinvolgendo loro colleghi e coetanei residenti in città, e partecipando al rilancio di questa specifica area metropolitana. Cinemadamare è organizzato in partnership con 47 scuole e università di Cinema di tutti i continenti, dalla Santa Monica College di Los Angeles alla South African School Of Motion Picture Medium di Città del Capo, alla Moscow School Of New York Media di Mosca alla Mit Insistute Of Disign di New Deli, e da tante altre. Da 19 anni, dunque, gli studenti di tutte queste Scuole si danno appuntamento in Italia, per continuare la loro formazione “sul campo”, e per dar vita al più grande Campus itinerante per la formazione e per la produzione cinematografica. IL FORMAT UNICO AL MONDO Cinemadamare, il più grande raduno internazionale di giovani filmmaker, e il più lungo Campus della cinematografica e dell’audiovisivo, per la Formazione, per la Promozione e per la Produzione: si svolge, ogni anno, in 10 regioni italiane; dura 3 mesi; viaggia per oltre 7.500 chilometri; si ferma una settimana in ogni tappa/città; porta con sé, 50 giovani cineasti italiani e stranieri (oltre 30 nazionalità presenti) che girano decine di short movies in ogni tappa; offre a tutti anche workshop e lezioni di cinema; favorisce la creazione del pubblico per il Cinema di qualità; promuove la co-produzione tra società cinematografiche italiane e straniere; incentiva il lavoro comune tra filmmaker di diversi Paesi; valorizza territori italiani solitamente esclusi dalla grande produzione, sempre alla ricerca di nuove locations.

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Fondazione Cariplo sostiene e partecipa a Urbanpromo

Fondazione Cariplo sostiene e partecipa a Urbanpromo anche in questa edizione straordinaria che sarà tutta digitale. Nell’ambito del convegno, considerato punto di riferimento del dibattito nazionale sulla rigenerazione urbana, la Fondazione offre alla riflessione comune un modello d’intervento recentemente ripensato per far fronte all’emergenza sanitaria che ha lasciato indietro settori vitali come quello culturale, il quale invece rappresenta un importante fattore di crescita e rigenerazione delle zone fragili, come dimostrato a livello urbano dal programma Lacittàintorno e come portato avanti nelle testimonianze positive dei progetti AGER e Valli resilienti nelle comunità montane. Le due esperienze saranno al centro di tre appuntamenti: Martedì 17 novembre alle ore 14,30 si parlerà di Strategie di sviluppo sostenibile per le aree montane, perché l’abitare non è uguale in tutti i territori e la montagna presenta un paesaggio verticale che rende necessario un progetto urbanistico peculiare. Introdotto e moderato da Elio Morino e Antonio Fassone (INU), ne discuteranno Elena Jachia (Fondazione Cariplo), Claudia Pedercini (AttivAree, Valli Resilienti) Camillo De Pellegrin (Sindaco Val di Zoldo, Belluno), Tiziano Maffezzini (Sindaco di Chiuro, Presidente Comunità Montana Valtellina di Sondrio), Piercarlo Grimaldi (Professore e già Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche). Valentina Cairo (Fondazione Cariplo), Anna Gaviglio (Università Studi di Milano), Alessandro Delpiano (Città Metropolitana di Bologna) e Giovanni Teneggi (Cooperative di Comunità) illustreranno testimonianze positive dei progetti AGER e le Valli resilienti. Chiuderanno i lavori Federica Corrado (Politecnico di Torino, Associazione Dislivelli), Francesco Sbetti (INU – URBIT), Giampiero Lupatelli (CAIRE Consorzio) e Marco Bussone (Presidente UNCEM). Per partecipare: https://urbanpromo.it/2020/eventi/strategie-di-sviluppo-sostenibile-per-le-aree-montane/ Mercoledì 18 novembre alle ore 16,30 l’esperienza de Lacittàintorno sarà analizzata in anteprima nel libro Periferie del cambiamento. Traiettorie di rigenerazione (Quodlibet, Francesca Cognetti, Daniela Gambino, Jacopo Lareno Faccini), in dialogo con gli autori ci saranno il prof. Giuseppe De Luca (Università di Firenze, Presidente INU Edizioni), lo scrittore e architetto Gianni Biondillo e il prof. Giovanni Laino (Università di Napoli “Federico II”). Il volume esplora il significato e il ruolo delle periferie urbane nella città contemporanea, prendendo avvio da un’esperienza di ricerca e attivazione durata oltre due anni in tre territori milanesi paradigmatici: il quartiere Adriano, il quartiere Corvetto e via Padova. Tre riflessioni che mettono al lavoro diverse prospettive di lettura – spaziale e urbanistica, antropologica e sociale – per interpretare la complessità della città, i diversi modi di abitarla e le possibili traiettorie di trasformazione. Per partecipare: URBANPROMO LIBRI: PROPOSTE DI LETTURE – Seconda sessione Il 19 novembre, alle ore 10.00, il seminario La Cultura Rigenera indagherà tre esperienze di rigenerazione a base culturale, nella fattispecie Bergamo, Novara e Milano. L’ipotesi è che uno sviluppo a base culturale possa rappresentare una prospettiva per tutte le città senza particolari distinzioni di ruolo e dimensione. Interverranno: Davide Maggi e Chiara Bartolozzi (Fondazione Cariplo), Ezio Micelli (Università Iuav di Venezia), Alessandro Rigoletti (Teatro Tascabile di Bergamo), Pier Massimo Cinquetti (Base Engineering, che illustrerà il caso di Casa Bossi a Novara), Thomas Emmenegger (La Fabbrica di Olinda, che descriverà il nascituro PuntoCom ex Convitto Trotter a Milano). Con loro a discuterne: Alessandro Canelli (Sindaco di Novara), Anna Scavuzzo (Vicesindaco di Milano), Dario Moneta (Direttore Direzione Specialistica Autorità di Gestione e Monitoraggio Piani, Comune di Milano), Davide Agazzi (Project Manager Smart Lab Brindisi), Elena Ostanel (Università Iuav di Venezia), Stefano Moroni (Politecnico di Milano). Il seminario si propone di condividere esperienze utili a elaborare specifiche politiche che possano trasformarsi in azioni concrete e incisive. La sfida è rappresentata dalla possibilità di mettere a punto un insieme di strumenti grazie a cui intervenire a partire dallo sforzo congiunto dell’operatore pubblico e degli attori privati. Per partecipare: LA CULTURA RIGENERA Si segnala inoltre: Martedì 17 novembre alle ore 9,30, UrbanPromo 2020 si aprirà con una sessione sul tema Rilanciare le infrastrutture sociali in Italia. L’accesso ai finanziamenti europei. Tra i relatori: Stefano Stanghellini (Presidente URBIT), Paola Pierotti (PPAN), Edoardo Reviglio (CDP), Elena Molignoni (Nomisma), Lorenzo Bellicini (Cresme) e Giordana Ferri (Presidente Comitato Nazionale per l’Housing Sociale). A seguire Daria Ciriaci (CDP), Michael Feith (Commissione Europea), Angela Mancinelli (BEI) discuteranno sulle risorse finanziarie europee coordinati da Livio Cassoli (Gestione Investimenti FIA e FIA2, CDPI SGR). Questo primo evento si chiude con una riflessione sul punto di vista degli attori durante la quale si confronteranno Carlo Cerami (REDO), Marco Doglio (CDP), Francesco Abba Legnazzi (FHS), Cristina Giovando (CRT), Francesco Profumo (Fondazione Compagnia di San Paolo), Rossana Zaccaria (Legacoop Abitanti) e Luca Talluri (Federcasa). In questa sezione Fondazione Cariplo è rappresentata da FHS e REDO. Sono stati inoltre invitati Paola De Micheli (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Stefano Bolognini (Assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità, Regione Lombardia), Fabio Carosso (Vicepresidente e Assessore all’Urbanistica, Regione Piemonte). Per partecipare: https://urbanpromo.it/2020/eventi/rilanciare-le-infrastrutture-sociali-in-italia/ Mercoledì 18 Novembre alle ore 14,30 è in programma Abitare la prossimità, seminario a cura di Giordana Ferri di Fondazione Housing Sociale. La «città dei quindici minuti» – che cos’è, che cosa significa abitarci, come si progetta e come si realizza – sarà il focus del dialogo: moderati da Ezio Manzini (DESIS Lab); Salvador Rueda (Agència d’Ecologia Urbana, Barcellona), Birgitte Bundesen Svarre (Gehl Architects, Copenhagen), Carlos Moreno (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne I IAE, Parigi), Pierfrancesco Maran (Comune di Milano) e Cristina Tajani (Comune di Milano) metteranno a confronto le esperienze intraprese (prima e durante il COVID-19) nelle loro rispettive città. A seguire ne discuteranno Stefano Boeri (Fondazione Triennale Milano), Davide Fassi (Politecnico di Milano), Carolina Pacchi (Politecnico di Milano) e Michele Talia (INU). Per partecipare: ABITARE LA PROSSIMITÀ

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Il bando per la cultura da 3 milioni di euro

Il bando per la cultura da 3 milioni di euro. Fondazione Cariplo ha infatti deciso di aprire un bando da 3 milioni di euro per progetti culturali, i dettagli li trovate nel corpo dell’articolo, dopo aver approvato sempre in questi giorni un finanziamento da 6 milioni di euro per 14 progetti nell’ambito dei “Beni aperti”. Occasioni di rilancio per tante piccole e media attività che si concretizzano grazie a questi milioni investiti nell’economia del nord Italia. Fondazione Cariplo anche in questo momento difficile non dimentica il ruolo della Cultura affacciata sul domani. Approvati dal Consiglio di Amministrazione 14 progetti nell’ambito del bando “Beni aperti”, attraverso cui Fondazione Cariplo sostiene interventi di restauro di beni di interesse storico-architettonico e l’insediamento all’interno di essi di nuove attività e servizi. Circa sei milioni di euro saranno destinati ad organizzazioni private non profit, enti pubblici ed ecclesiastici detentori o affidatari di beni culturali di pregio su tutto il territorio lombardo e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Da anni la Fondazione promuove interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale nella consapevolezza della loro importanza per lo sviluppo sociale ed economico-turistico del territorio. Mai come in questo periodo storico in cui gli enti e i territori stanno affrontando una crisi epocale dovuta alla pandemia è importante che la cultura ci aiuti a ritrovare il senso della nostra storia individuale e collettiva per meglio affrontare il futuro ed è questo l’obiettivo primario, in questo momento, per Fondazione Cariplo; Il bando per la cultura da 3 milioni di euro – la decisione del Consiglio, che arriva a pochi giorni di distanza da un altro ingente sostegno alla cultura, grazie al bando “Luoghi di innovazione culturale”, attraverso il quale sono stati destinati 3 milioni di euro ad organizzazioni che hanno in proprietà o gestione luoghi della cultura e che intendono insediarvi un’innovazione concreta e duratura. I progetti, selezionati tra i 58 candidati sul bando Beni aperti nel luglio 2019, abbracciano diverse tipologie di intervento: dalla riqualificazione di immobili storici di proprietà diocesana – nelle città di Bergamo e Cremona – che saranno restituiti alla fruizione delle comunità come centri culturali e di potenziamento dell’offerta turistica locale destinata a svolgere un ruolo centrale nell’economia del futuro, alla riapertura di una sala cinematografica nella città di Lecco che, al termine delle opere di riqualificazione, potrà ripartire con una programmazione di proiezioni e spettacoli. E ancora: nuovi spazi dello storico Teatro Coccia di Novara saranno riqualificati per dare avvio ad attività di carattere formativo nell’ambito dello spettacolo dal vivo, così come interventi di riqualificazione e rinnovamento gestionale saranno realizzati a Palazzo Te, emblema della città di Mantova. A Cernobbio, in provincia di Como, saranno potenziate le attività formative e culturali del compendio di Villa Erba – storica dimora di Luchino Visconti, oggi di proprietà pubblica – attraverso la riqualificazione dell’area dell’ex serra della villa. Nei comuni delle aree interne di Argegno (Valle Intelvi – CO) e Malegno (Valle Camonica – BS) saranno realizzate azioni di potenziamento del sistema di ricettività in chiave turistica e culturale, anche in connessione con le filiere produttive locali. Sempre in provincia di Brescia, a Gardone Riviera, presso il Complesso del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele d’Annunzio, sarà riaperta al pubblico, attraverso la realizzazione di un percorso museale ed allestitivo dedicato, la dimora dell’architetto Maroni, storico progettista della dimora del Vate. Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo “Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro, poggiandosi su ciò che già oggi rappresenta un grande valore per il nostro Paese. Il patrimonio culturale del nostro territorio è un asset cruciale e rappresenta un settore in cui l’Italia ha un enorme vantaggio competitivo che va tutelato e valorizzato. Ma il suo valore è ancora più profondo: cultura è infatti la capacità di dare un senso condiviso a quello che stiamo vivendo nel presente per generare un nuovo sguardo verso il domani. La Fondazione Cariplo ha da sempre investito nella cultura, come fattore di coesione e di crescita per le persone ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico. Oggi lo scenario è dominato dall’emergenza sanitaria, che va affrontata con grande impegno di tutti; sappiamo che il peso dei bisogni sociali aumenterà, noi continueremo a impegnarci su questo fronte, ma con la consapevolezza che non si potrà abbandonare l’investimento sulla cultura, così come sull’ambiente e sulla ricerca scientifica, per contribuire alla rinascita delle nostre comunità.” L’IMPEGNO DI FONDAZIONE CARIPLO NEL SETTORE CULTURA Per il 2020 è on line Bando Cultura di qualità, per rafforzare le iniziative culturali (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) destinate alla pubblica fruizione e di indubbio valore artistico e culturale. Il budget a disposizione del bando è di € 3.000.000. L’area Arte e Cultura ha attivato anche il nuovissimo Bando Crowd4Culture destinato alle Fondazioni di Comunità e ai loro stakeholder sul territorio, con l’obiettivo di supportare le iniziative locali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso campagne di crowdfunding. Il budget a disposizione del bando è di 400 mila euro.

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