fontana assassino

Sui muri torna la scritta Fontana assassino

Sui muri torna la scritta Fontana assassino. A raccontare le ultime giornate di follia dei centri sociali l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato: “Gli anarchici dei centri sociali prima occupano un edificio in viale dei Mille 40 e poi cospargono la stessa via, viale Piceno e piazza Dateo di ignobili e vergognose scritte sui muri contro il Governatore della Regione, Fontana, e contro la Polizia, ai quali va la mia solidarietà”. “Prima imbrattano la città- continua l’Assessore- e poi vengono a manifestare sotto la regione con la scritta “assassini” e bloccano il traffico in Piazza Duca D’Aosta, come sta accadendo proprio ora. Tra le tante scritte comparse sui muri nella notte alcune recitano “facciamo come a Napoli”, invitando a mettere a ferro e fuoco la città, e “fontana Assassino”. Già i Carc, a maggio scorso, avevano utilizzato quest’ultima ignobile frase imbrattando un muro in zona Chiesa Rossa e quelle scritte avevano spinto la Procura di Milano ad aprire un fascicolo e ad iscrivere nel registro degli indagati sei persone. Visto la gravità di quanto accaduto stanotte ed il clima d’odio che queste “opere” cercano di alimentare, mi auguro che anche stavolta si proceda nel medesimo modo: individuando ed indagando i responsabili. Al contempo – conclude De Corato-spero che il Comune di Milano, che già a maggio in occasione delle precedenti scritte oltraggiose, tramite le parole del sindaco Sala, aveva espresso vicinanza al governatore, si adoperi per rimuovere al più presto le offese con cui sono stati imbratti stanotte diversi muri della città”. Sui muri torna la scritta Fontana assassino, mentre le manifestazioni si fanno sempre più dure.

Sui muri torna la scritta Fontana assassino Leggi tutto »

Per la rivoluzione chiamare al 3334127843

Per la rivoluzione chiamare al 3334127843. Lo so sembra uno di quegli annunci sui cessi degli autogrill, invece abbiamo scelto questo titolo perché il numero è riportato niente meno che su un volantino della nuova sigla comunista milanese che inneggia all’azione contro il governatore lombardo Attilio Fontana. Poi dici che i comunisti non sono al passo coi tempi: una volta agivano nell’ombra, o almeno ci provavano. Ora si sono organizzati col cellulare da lasciare sul volantino, manca ancora la scritta “no ore pasti” o “No mercoledì che c’è il compleanno del Renato”, ma siamo sulla buona strada. Bisogna ammettere che non causano un gran terrore questi comunisti da strada del terzo millennio. Lasciano in giro volantini come fossero a far promozione per l’ennesima pizza a domicilio a basso costo, invece sono convinti di organizzare la resistenza. E il bello e che ora possono pure pensarci seriamente: c’è in Procura chi ha avuto il coraggio di aprire un’inchiesta per la scritta Fontana Assassino che hanno dipinto su un muro. Ovviamente loro hanno rilanciato subito utilizzando le polemiche e l’indagine per darsi un tono. Così due pistola con la vernice sono diventati rivoluzionari. Eppure conviviamo serenamente con Lotta Comunista da anni: dai, a quanti sono venuti a cercare di piazzare il loro giornale stile soviet per cinque euro? Gli anticorpi a questi gruppuscoli sembravano acquisiti, erano parte del panorama cittadino certe specie ormai rare in ambiente urbano. Invece no. La pericolosissima scritta si è aggiunta al pericolosissimo volantino con tanto di numero di telefono. Se li troviamo buffi è perché oggi non serve essere la CIA per controllare molto di una persona dal suo cellulare. Eppure questi “rivoluzionari” lo mettono sui volantini. Così almeno ora lo sappiamo: per la rivoluzione chiamare al 3334127843.

Per la rivoluzione chiamare al 3334127843 Leggi tutto »