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Sindaco Sala ferma il consumo di suolo!

SINDACO SALA, FERMA IL CONSUMO DI SUOLO! Riportiamo una testimonianza di un gruppo di associazioni milanesi: 30 sigle firmano e consegnano a sindaco e Giunta un appello per l’azzeramento del consumo di suolo a Milano e Città Metropolitana La notizia è già stata ripresa da numerosi media: venerdì 23 mattina una delegazione di 5 rappresentanti (tra cui la fondatrice di “ForestaMI e poi DimenticaMI?” e coordinatrice di #BagnaMI Adriana Berra) ha consegnato a Palazzo Marino un appello sottoscritto da una trentina di sigle (tra associazioni, comitati e qualche esponente politico) in cui si chiede al sindaco Sala e alla sua Giunta di intervenire per realizzare l’azzeramento del consumo di suolo a Milano e Città Metropolitana. Oltre a intervenire sugli strumenti urbanistici del Comune di Milano, per raggiungere tale obiettivo, Beppe Sala – che è anche sindaco metropolitano – dovrebbe coinvolgere anche i sindaci dei 133 comuni della Città Metropolitana. L’appello arriva dopo la notizia che la Città Metropolitana di Milano ha perso 12 miliardi di fondi del Pnrr destinati alla forestazione (urbana, periurbana ed extraurbana) perché mancano le aree dove realizzare gli interventi: con i fondi persi si sarebbero potuti mettere a dimora 276mila alberi, ma il territorio della Città metropolitana è troppo urbanizzato per trovare gli spazi per boschi e boschetti. Eppure greenish Beppe riesce a definire una “buona idea” il progetto del Milan di realizzare un nuovo stadio sull’area de la Maura, oggi una distesa verde di 15 ettari parte del Parco Agricolo Sud. Domenica scorsa 3mila cittadini sono scesi in strada per dar vita ad un grande abbraccio collettivo, simbolico della volontà di difendere la Maura dalla cementificazione. Ma Sala fa a finta di nulla e continua a dialogare con il Milan sul progetto. Tra i firmatari dell’appello figurano anche il Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano Parco-Ovest che ha organizzato l’abbraccio a la Maura, oltre al Comitato Referendum per San Siro, il WWF Lombardia, la Lipu di Milano, il Circolo Legambiente Zanna Bianca, il Circolo Laudato Si di Busto Arsizio, Milano in Comune (il cui portavoce Gabriele Mariani ha risposto alle domande dei giornalisti intervenuti alla consegna dell’appello), e tanti altri. L’appello è stato consegnato e protocollato a Palazzo Marino, all’attenzione del sindaco, e inviato via email a tutta la Giunta. I firmatari sono determinati a non lasciare che l’appello cada nel vuoto. “Il tema è caldo e il sindaco non può continuare ad ignorarlo. Non glielo permetteremo. Questo appello è solo l’inizio”, scrive sulla propria bacheca Facebook Adriana Berra, che con “ForestaMI e poi DimenticaMI?” – Cittadini di #BagnaMI è stata tra le prime a firmare. Intanto la Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano ha organizzato per giovedì 30 marzo un convegno alla Università Statale (via Festa del Perdono, ore 15-19) proprio sul tema del Consumo di suolo. — “ForestaMI e poi DimenticaMI?” Gruppo di cittadinanza attiva nell’iniziativa “BagnaMI, salviamo gli alberi di ForestaMI”. Pagina Facebook: Forestami e poi Dimenticami? | Milan | Facebook Gruppo Facebook: BagnaMI 2023 – milanesi “bagnanti” di alberi | Facebook Account Instagram: forestami_e_bagnami Whatsapp (inviare messaggio per primo contatto): 3715840791

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BagnaMI, la campagna dei cittadini per salvare gli alberelli dimenticati di ForestaMI

BagnaMI, la campagna dei cittadini per salvare gli alberelli dimenticati di ForestaMI. Con BagnaMI i Milanesi hanno scoperto l’acqua fredda: quella che lasciano scorrere nella doccia prima che arrivi la calda, quella che usano per lavare la frutta, o per sciacquare una pentola senza detersivo, e tutta quella che in altri casi può essere recuperata dopo un primo uso domestico. La raccolgono dentro bottiglie o taniche di plastica e poi la adoperano per irrigare i giovani alberi piantumati in gran numero nell’ambito del programma ForestaMI o altri progetti “green” in giardini, parchi ed altre aree verdi del Milanese. La campagna è stata lanciata attraverso la pagina Facebook “ForestaMI e poi DimenticaMI?” amministrata da Adriana Berra, attivista in diversi comitati civici milanesi tra cui “Salviamo il Parco Bassini”, famoso per aver cercato di impedire al Politecnico di Milano di costruire il suo nuovo dipartimento di Chimica proprio sul parco, distruggendo i suoi 6 ettari di verde profondo e abbattendo una trentina di grandi alberi. Oggi il comitato Bassini è tra i promotori della campagna BagnaMI. Adriana è anche uno dei fondatori della Civica AmbientaLista, lista di cittadini attivi e ambientalisti che alle elezioni comunali del 2021 si è presentata propugnando un ambientalismo più radicale ed autentico rispetto al greenwashing a loro avviso praticato dal sindaco Sala. Sulla pagina “ForestaMI e poi DimenticaMI?” il post di lancio della campagna BagnaMI spiega: “Parecchi cittadini, già da qualche estate, hanno preso l’abitudine di bagnare gli alberelli neo-piantumati (che hanno bisogno costante di acqua, o rischiano seriamente di morire) con bottiglie, annaffiatoi o taniche riempiti alle fontanelle pubbliche. Quest’anno la siccità conclamata non permette proprio di sprecare acqua. Ecco allora un’idea veramente ecologista: tenere da parte l’acqua usata in casa ancora usabile per bagnare le piante e conservarla in recipienti che poi si caricano su bici o auto, o un carrello della spesa”. Il post fornisce anche indicazioni su come bagnare gli alberelli, tra cui: “Per aiutarli a sviluppare radici che scendono in profondità, irrigateli con parecchi litri di acqua un paio di volte la settimana, piuttosto che tutti i giorni con poca acqua” e termina con un’esortazione: “Se tutti la facciamo diventare un’abitudine, salveremo tanti alberelli. Anche -o soprattutto – quelli di ForestaMI che una volta piantati finiscono spesso dimenticati”. La pagina “Forestami e poi Dimenticami?” riceve ogni giorno messaggi di milanesi che raccontano con orgoglio di essere dediti all’annaffiatura degli alberelli già da tempo, oppure di aver aderito all’appello per BagnaMI e cominciato a irrigare giovani alberi vicino a casa o in aree verdi che frequentano abitualmente. Alcuni “bagnatori” si stanno organizzando in piccoli gruppi che operano su specifiche aree verdi del loro quartiere. Alla pagina Facebook arrivano anche numerose segnalazioni (corredate da foto o video) di gruppi di giovani alberi morti o in sofferenza. La pagina le verifica e le rilancia. Lo stesso fa con alcuni dei numerosi post di cittadini che su Facebook lamentano e documentano la morìa degli alberelli nei parchi milanesi, alcuni anche centrali come il Ravizza o il Baden Powell. Tra i followers della pagina figurano anche un paio di utenti qualificatisi come manutentori del verde per il Comune di Milano: nei loro commenti spiegano le difficoltà e le frustrazioni del loro lavoro, rivelando anche alcuni retroscena sconcertanti del programma ForestaMI. Una pagina – “Forestami e poi Dimenticami?”- che denuncia le diffuse situazioni di incuria o cattiva gestione del verde milanese e sollecita quei cambiamenti promessi in campagna elettorale dall’assessore al Verde uscente (Pierfrancesco Maran promise per la primavera-estate 2022 la fine dell’esternalizzazione della gestione del verde, ma risulta invece che l’appalto scaduto sia stato rinnovato, per il terzo anno consecutivo, alla società AVR che lo vinse nel 2016 con il ribasso del 36%) e da quello entrante, Elena Grandi, che insieme ai “suoi” Verdi ora entrati in consiglio comunale e nei Municipi promise di incidere “da dentro” sulle politiche ambientali di Sala, loro alleato politico alle elezioni. Nell’attesa che questo lavorio interno si traduca in un evidente miglioramento della gestione del verde cittadino, “ForestaMI e poi DimenticaMI?” sollecita i Milanesi ad andare oltre le denunce e le lagnanze e sposare la filosofia di BagnaMI: “Armiamoci di taniche, buona volontà e tanto amore per i nostri amici alberi: oggi noi salviamo loro, domani loro salveranno noi!”. Per informazioni e approfondimenti: “ForestaMI e poi DimenticaMI?” cell. 3715840791 (inviare un messaggio Whatsap per un primo contatto)

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Forestami: raggiunto il traguardo dei 300.000 alberi piantati

Città Metropolitana di Milano si è aggiudicata 5 su 5 dei progetti presentati nell’ambito del “Bando Costa” (Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 9 ottobre 2020 dal titolo: “Modalità per la progettazione degli interventi di riforestazione di cui all’art. 4 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n.111, convertito con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n.141. – Pubblicato sulla gazzetta ufficiale in data 11 novembre 2020) finalizzato ai seguenti obiettivi: tutelare la biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi; aumentare la superficie e migliorare la funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi a scala territoriale e del verde costruito; migliorare la salute e il benessere dei cittadini; contribuire a migliorare la qualità dell’aria. L’importo complessivo finanziato per tutti e cinque i progetti è di 2.289.669,13 euro, la superficie complessiva interessata dagli interventi è di 22,48 ettari per un totale di 32.574 piante che entreranno a far parte del progetto Forestami. I comuni interessati sono: Milano, Rho, Pioltello, Settimo Milanese e Corsico. “Entro il 2021 Forestami raggiungerà e supererà il traguardo dei 300.000 alberi piantati. Un risultato eccezionale, considerate anche le complessità dettate dalla pandemia. Questi primi anni sono fondamentali per porre le basi a un progetto strategico per il Comune di Milano e per tutta la Città Metropolitana di Milano. Ora iniziamo ad avere tutti gli strumenti per incrementare progressivamente il numero di alberi piantati ogni anno fino a raggiungere l’obiettivo dei 3 milioni di alberi entro il 2030. Siamo inoltre molto orgogliosi dell’aggiudicazione di cinque su cinque dei progetti presentati nell’ambito del Bando Costa, un ulteriore e importante supporto che ci permetterà di avanzare ancora più rapidamente”, commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha aperto la conferenza stampa annuale di Forestami tenutasi questa mattina presso il Giardino di Triennale Milano. Stagione agronomica 2020-2021 – traguardi raggiunti: nella stagione agronomica 2020-2021 (21 novembre 2020 – marzo 2021) sono stati piantati 120.053 tra alberi e arbusti, di cui 28.063 piante nella sola città di Milano. Quasi 1.000 gli alberi arrivati al quartiere Adriano, dove sta per aprire il secondo lotto del parco pubblico, circa 2.000 quelli arrivati nell’ambito di piani urbanistici in corso di realizzazione, come al parco di City Life, nella nuova area verde lungo la passerella Pasternak in viale Crispi, in piazza Sraffa vicino al Campus Bocconi. Numerosi anche gli interventi realizzati attraverso collaborazioni tra pubblico-privato, come in Piazza Piola, viale Jenner, Corso Como, così come quelli piantumati nei grandi parchi di cintura della città, da Parco Nord a Bosco in Città e Parco Cassinis. Nella Città Metropolitana di Milano gli alberi sono stati piantati nei comuni di: Bareggio, Bollate, Buccinasco, Busto Garolfo, Cassano D’Adda, Cerro al Lambro, Cinisello Balsamo, Cesano Boscone, Corbetta, Gaggiano, Gorgonzola, Lainate, Melegnano, Melzo, Morimondo, Parabiago, Pantigliate, San Zenone al Lambro, San Donato Milanese, Sesto San Giovanni, Settala, Rosate, Rodano, Vimodrone. La prossima stagione agronomica (novembre 2021 – marzo 2022) partirà con la piantagione di 9.749 alberi: i primi alberi saranno piantati nelle aree già messe a disposizione da 10 Comuni della Città Metropolitana e dal Comune di Milano: Cornaredo, Vizzolo Predabissi, Gudo Visconti, Settimo Milanese (Vighignolo, Bosco Giretta), Corsico (Parco Travaglia), Trezzano sul Naviglio (Parco Gioia, Parco Scoiattolo), Vimodrone, Carpiano, Milano (Grande Parco Forlanini), Pioltello, Rho e le aree di Serravalle (Cantalupa e Santa Giulia). Alle piantagioni già in programma si aggiungeranno le oltre 32.674 piante appena finanziate dal Bando Costa. Le prossime iniziative di Forestami Super Forestami (supersalone 2021) Grazie all’adesione del Salone del Mobile.Milano, gli alberi di Forestami saranno protagonisti dell’evento speciale supersalone 2021 con il progetto Super Forestami che consisterà nell’allestimento di un “bosco” di circa 100 alberi attraverso il quale i visitatori, immersi tra le piante verdi, potranno giungere ai tornelli d’ingresso. Altri 100 alberi ad alto fusto accompagneranno poi i visitatori all’interno delle varie aree espositive e in zone living dedicate al relax. Tutte le piante saranno poi piantate nelle aree di Città Metropolitana di Milano andando così ad incrementare il numero degli alberi di Forestami. Su ogni pianta ci sarà inoltre un QR code che indirizzerà al sito Forestami.org, tramite cui sarà possibile fare una donazione e contribuire così al Progetto. “Custodiscimi”: parte a novembre la campagna d’affido degli alberi con ERSAF (ottobre 2021) Forestami si pone da sempre l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini, protagonisti attivi del progetto: solo grazie al contributo e alla passione di tutti sarà, infatti, possibile centrare l’obiettivo dei 3 milioni di alberi entro il 2030. Nasce così “Custodiscimi – Tu, da casa tua, per la tua città” l’iniziativa di ERSAF Lombardia e Forestami con lo scopo di coinvolgere attivamente la cittadinanza nella cura delle piante.

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Scuola Forestami: progetto di formazione sulla forestazione urbana

Nell’ambito di Forestami, il progetto di forestazione urbana che ha l’obiettivo finale di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nella città metropolitana di Milano, entra nel vivo “Scuola Forestami”, progetto speciale dedicato alla formazione e all’educazione sul vasto mondo degli alberi e ai molteplici benefici della forestazione urbana. Un palinsesto di attività promosso dal Comune di Milano, a cura di Parco Nord Milano e realizzato grazie al contributo di AXA Italia, leader mondiale nel settore della protezione, che sostiene Forestami anche attraverso la donazione di 750 alberi. Ideato principalmente per le generazioni che avranno nelle loro mani il futuro del Pianeta e del territorio, affinché possano contribuire con i propri pensieri, comportamenti e azioni alla salvaguardia dell’ambiente, il programma di Scuola Forestami non si rivolge solo a studenti di ogni ordine e grado ma anche a tutti coloro che hanno voglia di apprendere qualcosa sugli alberi e dagli alberi, attraverso percorsi che coniughino conoscenza, condivisione e azione. Per la progettazione del programma educativo e formativo dedicato alle scuole di tutta la Città metropolitana, Forestami collabora anche con l’Assessorato all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano  per un programma pluriennale di attività educative e formative a disposizione degli insegnanti e lo sviluppo di programmi scolastici di partecipazione pensati per i ragazzi e dedicati al tema della forestazione urbana e della sostenibilità ambientale, fruibili anche online, che vanno ad arricchire gli strumenti a disposizione degli insegnanti anche durante questo difficile momento di pandemia. “Mai come in questo periodo – dichiara l’assessora all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti – i bambini e i ragazzi hanno dimostrato una particolare attenzione alle tematiche ambientali e chiesto con forza un coinvolgimento più importante nelle decisioni prese dagli adulti e dalle istituzioni sul tema della sostenibilità. Questa iniziativa, che si inserisce nell’ampia rete di attività già avviate con le scuole – pensiamo ai progetti plastic free o agli orti scolastici, ma anche al tema dell’outdoor education e alla tradizione di ‘Scuola natura’ a Milano –, mira a formare adulti più consapevoli che sapranno tutelare la natura e il pianeta in modo più determinato. La crescita stessa passa attraverso il confronto e la relazione con la natura. Si può imparare anche attraverso il gioco e per questo vogliamo collaborare per proporre alle scuole attività in forma di edutainment, che possano essere svolte prioritariamente all’aperto, ma anche online, se la situazione sanitaria lo richiederà”. “Fin dai suoi esordi, Forestami ha sempre avuto la divulgazione dei vantaggi della forestazione urbana come elemento cardine di un futuro più verde e respirabile per le nostre città. Dobbiamo tutti, nessuno escluso, comprendere a fondo i benefici concreti delle piante nella vita di tutti i giorni – afferma Stefano Boeri, Presidente del Comitato scientifico di Forestami –. La forestazione urbana è un contributo semplice, pratico ed essenziale alla cura del pianeta. Il cambiamento climatico colpisce chi non è in grado di difendersi, in tal senso nessun progetto di forestazione urbana di larga scala può essere concepito senza un percorso educativo nel territorio in cui opera e, auspicabilmente, anche oltre”. Attività in programma Formazione per i docenti della scuola secondaria – (Gotham Project) È stato avviato il 29 marzo il primo progetto di formazione per docenti della scuola secondaria sulla sostenibilità ambientale in ambito urbano con la tecnica dello StorytellinGame, a cura di Alberto Pian e A.R.E.A. Parchi Lombardia in collaborazione con Rete WEEC Italia e Green school. Caccia al tesoro verde di Milano Il 10 maggio prenderà il via la Caccia al tesoro verde di Milano. Un gioco, online per questa edizione, aperto a studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie ma anche a gruppi di amici (in particolare per la fascia 10-15 anni) a cui possono unirsi le famiglie e gli appassionati di ogni età. Un’iniziativa, realizzata a cura di FRAME – Festival della comunicazione in collaborazione con Parco Nord Milano che, attraverso cinque giorni di prove ingegnose e stimolanti, enigmi da risolvere, indizi da scoprire e azioni green da compiere, e grazie all’aiuto di mappe virtuali come in una vera caccia al tesoro, permetterà ai partecipanti di sperimentare un modo nuovo e originale di guardare al territorio, all’ambiente, alla sostenibilità, mettendosi alla prova attraverso conoscenza, cooperazione e azione. Per iscriversi basta formare un gruppo con i compagni di classe o gli amici, decidere insieme il nome della squadra, scegliere un caposquadra che abbia più di 16 anni e inserire un indirizzo email unico di riferimento. Le iscrizioni si aprono oggi e si chiudono lunedì 3 maggio, sul sito www.cacciatesoromilano.it. Il respiro del pianeta – Laboratorio di didattica digitale integrata Come funziona il delicato equilibrio tra il respiro dell’uomo e quello del Pianeta? Questo sarà il focus dei laboratori “Il Respiro del Pianeta” che al momento saranno virtuali per poi, non appena le condizioni lo renderanno possibile, essere ospitati nell’avveniristica struttura a forma di bolla d’aria che sembra galleggiare sopra uno degli specchi d’acqua del Parco, Oxy.gen, nata dalla collaborazione tra il gruppo Zambon e Parco Nord Milano e progettata dall’architetto Michele De Lucchi. Nell’ambito del progetto Forestami, Associazione Idea propone una versione speciale del percorso “Il respiro del pianeta” che, partendo dall’anatomia e dalla fisiologia vegetale con la fotosintesi clorofilliana e toccando il concetto di biodiversità, porterà i partecipanti a conoscere l’importanza dei parchi urbani e delle foreste sul nostro pianeta. Da settembre 2021 e per il 2022 le classi delle Scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di primo grado, potranno partecipare al programma delle “Uscite in foresta”, giornate nelle quali potranno assistere e prendere parte agli interventi di piantagione degli alberi presso i centri di forestazione urbana identificati nei quattro punti cardinali della città. Le classi avranno anche la possibilità di aderire a percorsi didattici personalizzati per declinare il tema della forestazione urbana secondo linguaggi interdisciplinari. “Siamo felici – afferma Riccardo Gini, Direttore Parco Nord Milano – del coinvolgimento diretto di Parco Nord Milano nel progetto di Scuola Forestami, un’iniziativa che va oltre l’attività tecnica del Parco legata alle piantagioni di Forestami. La lunga esperienza di educazione ambientale con le scuole maturata da

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Comunali 2021, il centrodestra non ha i numeri

Comunali 2021, il centrodestra non ha i numeri. Non solo non ha un anti Sala, sindaco già difficile da sconfiggere, ma nemmeno reagisce ai numeri che dal 2018 Giuseppe Sala e i suoi stanno producendo. Un esempio? Il primo cittadino ha appena annunciato ForestaMi, cioè un piano da 3 milioni di alberi. Tre milioni. Tanti che persino una star come Leonardo Di Caprio ne ha sentito parlare. E ne ha parlato: cioè Sala ha potuto associare il suo nome, Milano e quello di una star del cinema che tutti conoscono. Con tanto di contorno verde, pardon green. Un capolavoro di comunicazione, ma che non è nato a caso: dietro ci sono i numeri, tre milioni per essere precisi. Sala sa che con un milione di euro non fai niente, serve chiederne un miliardo e rotti. Possibilmente allo Stato, così li spendi senza pensieri come per Expo 2015. Ma come vi abbiamo scritto in precedenza, la campagna di Sala è partita da tempo. Tra l’altro con già un patrimonio di affidabilità, successi di marketing e assenza di avversari. Un esempio è il piano per le periferie che guarda caso punta su quelle dove ha perso. Su 356 milioni di euro di investimenti annunciati, 117 vanno nel Municipio 6 (Lorenteggio) che è a sinistra. Gli altri nei Municipi 9, 2, 4 e 5. Niguarda, nel cuore della storica roccaforte rappresentata dal 9, è addirittura stato nominato “quartiere pilota” per il rilancio delle periferie. Tutte zone amministrate dal centrodestra. Ha annunciato e iniziato a dare i primi segnali di un progetto da oltre 200 milioni di euro targato centrosinistra. Di fronte a questo schieramento di cifre, tanto apprezzate dall’animo pratico del milanese, che numeri ha messo in campo il centrodestra? I numeri sono persino più importanti delle parole, perché aiutano a sintetizzare le idee in un atto: l’apertura di un Naviglio non sono solo 200 o 300 milioni (questi sono costi più realistici di quelli citati dal Comune) non è solo un progetto che darà tanto lavoro a tanti, ma una dichiarazione di guerra alle automobili e al traffico privato. E’ un’idea. Magari contestabile, ma proprio perché è un’idea. Come i tre milioni di alberi che richiamano i cambiamenti climatici che sono un totem delle nuove sinistre. Che idee ha il centrodestra che si possono sostanziare in un progetto da 300 milioni di euro? Vi lanciamo questa provocazione. E come da tradizione, si tratta di una domanda retorica. Noi dell’Osservatore ne abbiamo una, ma aspetteremo ancora qualche settimana per raccontarvela in un incontro di persona che organizzeremo presto. Intanto registriamo che alcuni come Alessandro De Chirico o Paolo Guido Bassi hanno iniziato a chiedere pubblicamente una discussione sulla ricerca di un anti Sala. Un primo passo positivo. Forse c’è una tenue speranza di non avere altri cinque anni di Beppe ovunque.  

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