Tifosi denunciano: forzati a uscire da curva dopo morte capo ultrà

L’uscita dei tifosi dalla Curva nord durante la sfida tra Inter e Sampdoria, in seguito alla morte del capo ultras nerazzurro Vittorio Boiocchi, ha generato polemiche sui social. Sono diverse infatti le testimonianze di tifosi e appassionati costretti, nella gara giocata ieri a San Siro, a lasciare il proprio posto nel settore della tifoseria organizzata. La notizia dell’agguato a Boiocchi è iniziata a circolare in curva poco prima dell’inizio della partita, con la scelta inizialmente di togliere striscioni e tamburi oltre a dare lo stop ai cori. Poco prima del 45′ i capi dei vari gruppi organizzati hanno lasciato la curva, con il resto dei tifosi che sono usciti nel corso dell’intervallo.  Tuttavia, sui social sono spuntate diverse testimonianze di tifosi obbligati a lasciare il proprio posto, invitati anche con le maniere forti. “Non mi capacito di come 8/10 persone abbiamo sgomberato un intero settore con urla, minacce e spintoni”, scrive un tifoso interista su Twitter. “Ho visto bambini piangere e persone venire spintonate perché non volevano andarsene. Io ero con una mia amica e mi è venuto un attacco di panico. Pensavo di prenderle”, ha aggiunto. Qualcuno ha potuto comunque vedere il resto della gara da altri settori, ma in diversi non hanno potuto far altro che lasciare lo stadio con 45′ di anticipo. ANSA [the_ad id=”36270″]

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