fratelli d’italia

Tutto come previsto

Tutto come previsto. Il primo dato delle elezioni europee 2019 in Italia è che per una volta le previsioni erano azzeccate. Matteo Salvini è andato talmente bene che forse batterà il record storico di Berlusconi, i Cinque Stelle confermano di aver perso gran parte dei loro sostenitori (circa sei milioni in meno), Forza Italia vive ancora ma con percentuali che ricordano più l’Udc  quando andava bene, il Partito Democratico conferma di avere un solido zoccolo elettorale (il numero dei votanti è all’incirca uguale a quando c’era Renzi), Fratelli d’Italia avanza e entra definitivamente tra i partiti rilevanti, tra chi non è passato fanno capolino anche in Italia i Verdi. Per una volta dunque è andato tutto come previsto. Ora in tanti tremano perché il sovranismo in Italia, cioè Lega e Fratelli d’Italia, contano più del 40 per cento. Matteo Salvini ha tutto in mano: in Parlamento al momento è la minoranza della forza di governo e in tanti pensano che forse gli converrebbe tornare alle urne anche in Italia per confermare il risultato. Ma in fondo perché dovrebbe? E’ già nel palazzo dove voleva arrivare, esporsi ora chiedendo la presidenza del Consiglio potrebbe voler dire farsi del male da solo. A breve finirà il settennato di Sergio Mattarella, lasciateci dire che sarebbe anche ora essendo stato pure peggio del già pessimo Napolitano, e il governo del cambiamento potrebbe dunque mettere qualcuno non ex Pd (o di quell’area) sul colle più alto. Fossimo in Salvini metteremo proprio Salvini. A quel punto avrebbe il controllo anche del Parlamento, ma Salvini non può. Limiti d’età. Dunque, come gli consigliava qualcuno dei suoi, ora potrebbe essere il momento di stare dentro il Ministero a lavorare. Portare a casa altri risultati, eleggere un nuovo presidente della Repubblica e tanti altri piccoli passi per rafforzarsi nelle istituzioni dove in tanti ancora non lo apprezzano. Forza Italia cosa farà? Toti lascia, ma lo sapevano già tutti. Quanti pezzi confluiranno in Fratelli d’Italia? Meloni ha dimostrato di avere testa e consistenza. Qualcuno si sposterà nel Pd, ma anche di questo si parla ormai da anni e saranno comunque in difficoltà a passare a sinistra. C’è un certo caos in arrivo, dunque. Ancora una volta: tutto come previsto.  

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Scontri, Sala: me li aspettavo. Fratelli d’Italia: è colpa sua

“Devo dire che purtroppo me lo aspettavo. A chi sostiene che era sbagliato vietare un corteo che è sempre stato fatto in tranquillità dico che la situazione sta cambiando. Ogni giorno dico di non drammatizzare ma siamo andati un po’ più in là. A questo punto bisogna veramente porre molta attenzione alla situazione“, è il commento di Giuseppe Sala, in merito agli scontri di ieri sera in viale Romagna tra militanti di destra e forze dell’ordine in occasione della commemorazione di Sergio Ramelli. “Torno a sostenere – ha proseguito –  quel che ho già detto in occasione del 25 aprile: in questo momento critico per il nostro Paese, Milano ha un po’ più di dovere di testimoniare i valori della Resistenza, della democrazia e, anche più semplicemente, sostenere che attraverso diritti e doveri si possa costituire un nuovo modo di vivere“. Di parere del tutto opposto i parlamentari di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, Paola Frassinetti e Marco Osnato, presenti alla manifestazione, che hanno emesso una nota in cui dichiarano: “Qualcuno spieghi a Beppe Sala che fare il sindaco di Milano non comporta necessariamente il ruolo di ‘grillo parlante’. Da settimane ha deciso di ergersi a maestro di democrazia senza che nessuno gli abbia chiesto ciò o gli abbia riconosciuto una particolare competenza sul tema, sicuramente non noi che ieri sera abbiamo potuto provare, sulla nostra pelle, come per qualcuno la stessa democrazia sia stata umiliata da chi voleva impedire di ricordare, in modo assolutamente sereno è composto, il sacrificio di Sergio Ramelli“. “Mentre le responsabilità operative di una situazione assolutamente abnorme – proseguono – sono sicuramente da addebitarsi a prefetto e questore, quelli politiche di aver creato un clima francamente insopportabile si possono attribuire tranquillamente proprio a Sala, che ha voluto creare un allarmismo assolutamente eccessivo e ingiustificato con la consueta collateralità dell’Anpi (peraltro ben foraggiata da denaro pubblico) e dei centri sociali milanesi da sempre vezzeggiati dalla sinistra pseudoantagonista della sua maggioranza. Sala e tutti coloro che credono di impedirci di commemorare, con tutta la compostezza, la serenità e la determinazione di cui siamo capaci, Sergio Ramelli e tutti i caduti per la Nostra Idea sappiano che non ci fermeranno mai“.    

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Fratelli d’Italia, nuova sede in Corso Buenos Aires

Fratelli d’Italia avrà una nuova sede in corso Buenos Aires, “l’obiettivo del partito è quello di aprirne una in tutte le province lombarde“. Lo ha comunicato ieri Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Milano. “Milano e la Lombardia per noi sono centrali e siamo lieti di annunciare che, in capo a tre settimane, avremo di nuovo una sede a Milano, in corso Buenos Aires , che sarà aperta e visibile e che intende rappresentare l’attenzione che rivolgiamo a questa regione. Ci vogliamo dedicare sempre di piu’ ad ascoltare le istanze della Lombardia“, ha spiegato la Meloni annunciando che sarà presente a Milano quando verrà inaugurata la nuova sede. “La Lombardia è sempre stata e sarà sempre di più un laboratorio che anticipa quello che avviene a livello nazionale – ha ribadito la coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, concludendo -, avremo una sede anche a Varese e ci stiamo strutturando in tutte le province della Lombardia“.

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