FSP di Polizia: va lanciato un segnale la città non è zona franca

“Quello che è successo ieri a Milano in zona San Siro è una grave aggressione alle Forze dell’Ordine e alla sicurezza pubblica dell’intera Città!”, lo scrive in una nota il sindacato di Polizia FSP. “Un fitto lancio di bastoni, sassi e bottiglie, al grido ‘FUORI DALLA NOSTRA ZONA’, ‘San Siro per intenderci’, si è compiuto come l’ennesimo atto di violenza contro le Forze dell’Ordine che indica come a Milano la situazione sicurezza sia contenuta solo grazie all’infinito lavoro che svolge ogni singolo operatore delle Forze dell’Ordine sul territorio, a cui va il grazie della nostra Organizzazione Sindacale”. “Una città in zona rossa dove la gente rispettabile e rispettosa, fortunatamente la maggioranza dei cittadini, costretti a stare in casa, Padri di famiglia costretti a tenere le proprieattività chiuse ma che devono subire una costante mancanza di legalità da parte di gruppi di giovani e adulti delinquenti! Il modello dei centri sociali con le loro brigate volontarie sin troppo tollerata nella Città di Milano ha sicuramente fallito, le occupazioni abusive sicuramente non hanno portato nulla di positivo, molti giovani, proprio in virtù di questi modelli spesso impuniti, si sentono autorizzati ad organizzare un “rave party” in pieno centro città o ad aggredire le Forze dell’Ordine urlando che questa zona è sotto il loro controllo!”. “300 giovani con la scusa di guardare le riprese di un video rap, in barba ai tanti ristoratori, commercianti e una marea di cittadini che in casa attendono la fine di questa emergenza sanitaria senza dover ricorrere a lanciare bastoni, sassi e bottiglie contro la polizia intervenuta per disperderli! Un segnale va lanciato, quella parte della città non è zona franca! Il nostro rispetto e la nostra gratitudine va ai tanti colleghi impiegatati che ancora una volta sono riusciti a contenere ciò che poteva essere una tragedia senza ulteriori conseguenze” conclude il sindacato.

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