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Regione. Mozione contro Gallera: pesante sconfitta per il PD

E’ stata votata in Consiglio Regionale una mozione con cui il Partito Democratico chiedeva al Presidente Fontana di “rivedere radicalmente l’assetto, politico e tecnico, dell’Assessorato al Welfare e dei vertici della sua Direzione Generale, poiché è venuta meno la fiducia necessaria, indispensabile per affrontare con determinazione la fase della ripresa e garantire la progressiva normalizzazione del sistema sanitario e sociosanitario in una situazione di pandemia che ancora non può essere considerata sotto controllo”. Il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul, aveva spiegato che, anche se tecnicamente non si trattava di una mozione di sfiducia, lo era “politicamente“, perché il Consiglio si sarebbe espresso “con un voto sulla gestione della Fase 1 in Regione Lombardia“. E il consiglio si è espresso. assegnando a Gallera una maggioranza schiacciante: 43 voto contrari alla mozione (fra cui alcuni di Consiglieri di opposizione), 23 favorevoli e 2 astenuti. Prima del voto l’Assessore Gallera era intervenuto in aula dichiarando che quando “è stata presentata la richiesta di una commissione d`inchiesta, pensavo ci fosse la voglia di esercitare fino in fondo il proprio ruolo, di approfondire, di cerare un momento e un luogo in cui ragionare su quello che è successo“, poi, appreso “con sbigottimento” della mozione, ha capito che da una parte politica era già stata “fatta l’analisi e tratte le conclusioni o meglio ancora le sentenze“. “Io ho la coscienza a posto – ha proseguito Gallera – per l’impegno che abbiamo messo e quello che abbiamo fatto. Quello che però non posso consentire e che non si riconosca il merito di infermieri, oss, personale medico, dell’unità di crisi e della direzione generale Welfare che voi volete mandare a casa e smembrare, perché hanno fatto un lavoro straordinario“, per poi spiegare, “Dal punto di vista nazionale abbiamo avuto indicazioni che sono state contraddette o modificate nell’arco di poche ore. Noi abbiamo avuto uomini e donne che hanno guidato una macchina a fari spenti in una notte buia, e hanno cercato di tenerla in strada questa macchina, prendendo decisioni per dare una risposta di vita“, per poi aggiungere, “C’è stata una bomba che è esplosa. La tempestività è stata pazzesca” con ad esempio, ha ricordato, l’incremento da 700 a 1700 posti letto in terapia intensiva. L’aula ha dimostrato di credere in Gallera che al termine della seduta si è limitato a dichiarare, “Ringrazio i consiglieri regionali per la fiducia. Anche i tre dell’opposizione che hanno NO alla mozione del PD“. A uscire “sfiduciato” dal Pirellone è quindi il PD, in particolare il gruppo dirigente che, insistendo nel volere attuare politiche fuori luogo, fuori tempo e sgradite anche a parte dell’opposizione stessa, ha procurato al partito una sonora sconfitta.  

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PD all’attacco di Gallera. Fontana: vergognoso! Forza Italia: tutti con lui

Oggi “si discuterà in Consiglio regionale una sorta di mozione di sfiducia nei confronti all’assessore Gallera e di tutto lo staff tecnico che ci ha supportato in questo periodo. È una vergogna“. E’ il commento del Governatore Attilio Fontana al documento del PD  che chiede un cambio radicale dell’assetto politico e tecnico dell’Assessorato regionale al Welfare che ha gestito l’emergenza Covid. “E’ una vergogna anche perché si tratta di persone di grandissima qualità, che hanno passato giorno e notte in Regione per dare risposte a quello che succedeva e alcune hanno anche perso la salute, come il direttore generale che è stato in ospedale per 15 giorni” ha detto Fontana a Radio Padania, ricordando il dg Luigi Cajazzo colpito dal Covid. Per Fontana, inoltre, il tentativo di sfiducia è “contraddittorio” e “inqualificabile” rispetto all’avvio della commissione regionale d’inchiesta, istituita su richiesta delle opposizioni. Secondo Fontana, in Lombardia i gruppi di minoranza Pd ed M5S, “si muovono in maniera esattamente in maniera opposta a quella proposta ufficialmente da Conte“. “Sono tutte situazioni un po’ anomale. Vedi a livello nazionale che attacchi vengono rivolti alla Regione Lombardia, è una vergogna nazionale e internazionale che si raccontino tante bugie, che si facciano processi quando ancora la situazione non è completata. E’ una cosa che ti lascia capire la qualità delle nostre opposizioni, dei nostri avversari politici, che cercano di speculare in ogni modo anche su un dramma come quello che stiamo ancora vivendo. Credo che queste siano cose non degne di un Paese civile e democratico“, ha concluso il Governatore. Contestualmente alle parole di Fontana è anche arrivata una lettera di sostegno all’Assessore Gallera, firmata da tutti i maggiori esponenti di Forza Italia Lombardia: La competizione politica sconfina oltre la normale e fisiologica critica ed invece di prodigarsi per il bene comune, soprattutto di fronte ad un’emergenza mondiale, dà un pessimo esempio. Questo il pensiero che accomuna ognuno di noi. È da quando l’emergenza ha iniziato a rientrare, che la Giunta regionale lombarda, il Presidente Attilio Fontana e l’Assessore al Welfare Giulio Gallera stanno subendo pesanti attacchi mediatici e politici. Per contenuti, modi e tempi ed anche alla luce dei fatti, a nostro giudizio, quest’azione risulta un solo ed esclusivo attacco strumentale, destituito di ogni fondamento. E privo di proposte alternative. L’agire dei consiglieri municipali è sempre ispirato al recepimento dei bisogni e delle necessità dei cittadini. La stessa filosofia, soprattutto in questo momento, ha guidato le scelte dalla Giunta Regionale, che non si è risparmiata in alcun modo, offrendo il massimo possibile ai cittadini ed adottando anche misure straordinarie che le circostanze hanno imposto al fine di tutelare la loro salute. Non è stato un mero esercizio dell’attività amministrativa, ma quanto è stato fatto è anche espressione di un amore ed un senso di appartenenza al territorio ed ai concittadini eccezionali. Infatti, il presidente Fontana, pur in isolamento precauzionale non ha mai smesso di lavorare. Anche l’assessore Giulio Gallera, oltre a garantire la funzionalità del sistema, ha fornito continuo sostegno dialogando con l’esercito di medici ed infermieri schierati in prima linea mentre, contemporaneamente, riferiva quotidianamente alla popolazione, come è giusto che avvenga in uno Stato democratico, l’andamento dell’emergenza. Per tutti questi motivi, intendiamo esprimere la nostra solidarietà all’Assessore Gallera e lo invitiamo a continuare ad operare come fatto fino ad ora, con dedizione e pensando sempre alla cura dei cittadini. Capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini Eurodeputato Massimiliano Salini (commissario FI Lombardia) I senatori Giancarlo Serafini Giacomo Caliendo Gli onorevoli Cristina Rossello (commissaria FI Milano) Valentina Aprea Gloria Saccani Jotti Federica Zanella Giusy Versace Annalisa Baroni Antonio Palmieri Andrea Orsini Alessandro Cattaneo Matteo Perego di Cremnago Graziano Musella Giunta regionale Fabrizio Sala (capodelegazione FI Regione Lombardia) Melania Rizzoli (assessore) Alessandro Mattinzoli (assessore) Alan Rizzi (sottosegretaio) Il capogruppo regionale Gianluca Comazzi a nome di tutto il gruppo consiliare di Regione Lombardia I consiglieri comunali Fabrizio De Pasquale Alessandro De Chirico Luigi Amicone Luigi Pagliuca I consiglieri municipali Antonio Testori (capogruppo Municipio 1) Federico Benassati Marco Zazza Filippo Jarach (gruppo Jarach presidente) Marzio Nava (assessore Municipio 2) Giulio Gandolfi (capogruppo Municipio 2) Salvatore Locanto Antony Mammino Dionigi Caligaris Marco Cagnolati (capogruppo Municipio 3) Mery Azman Marco Di Vittorio Laura Schiaffino (vicepresidente Municipio 4) Elisabetta Carattoni (assessore Municipio 4) Alfonso Di Matteo (capogruppo Municipio 4) Oscar Strano (presidente consiglio di Municipio 4) Rosa Pozzani (vicepresidente consiglio di Municipio 4) Adonella Milici Giorgio Tomellini Maurizio Schianni Roberto Lupi (vicepresidente Municipio 5) Giovanni Esposito (assessore Municipio 5) Fabrizio D’Angelo (capogruppo Municipio 5) Rosa Di Vaia Erminio Galluzzi Cosimo Stallo Andrea Di Renzo (capogruppo Municipio 6) Fabrizio Prati Marco Bestetti (presidente Municipio 7) Antonio Salinari (assessore Municipio 7) Mario Moscheo (capogruppo Municipio 7) Barbara Beretta Matteo Colombo Emilio Maiandi Piercarlo Vincenzi Stefano Nanni Luigi Santonastaso (capogruppo Milano Popolare) Claudio Consolini (capogruppo Municipio 8) Vincenzo Marazzitta Maria De Muzio Giuseppe Lardieri (presidente Municipio 9) Raffaele Todaro (assessore Municipio 9) Maurizio Laloggia (capogruppo Municipio 9) Michele Pellegrino (gruppo misto) Coordinatore FI seniores nazionale Enrico Pianetta Coordinatore FI seniores Lombardia Guido Pedroni Coordinatore FI seniores Milano Piero Andreuccetti Coordinatrice FI Giovani Milano Deborah Latorre Alessandro Fede Pellone Presidente ERSAF Cristina Striglio, vice-Presidente ERSAF Otello Ruggeri portavoce Comitato Greco 2.0 Alessio Fasano Presidente ICA  

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Gallera: attenzione all’illusione di essere immuni, casi milanesi in aumento

“Sono 17.278 i test sierologici sui soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria domiciliare effettuati dal 23 aprile scorso in alcune Ats della Lombardia. Dall’analisi dei primi esiti, effettuata dal professor Fausto Baldanti del San Matteo di Pavia, sembra emergere che sono stati messi in quarantena molti più soggetti di quanti non siano entrati realmente in contatto con il virus. Le misure di contenimento messe in atto dalla Regione, dunque, sono state efficaci. Perché hanno permesso di proteggere, tempestivamente e indipendentemente dal tampone, i contatti stretti di coloro che avevano contratto la malattia”. Lo afferma l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, commentando i risultati della prima settimana di analisi dei prelievi ematici per i test sierologici. “Come immaginavamo dall’analisi di questi dati preliminari – spiega il professor Fausto Baldanti, Direttore della Virologia Molecolare dell’IRCCS San Matteo di Pavia – sembra che la circolazione del virus sia stata maggiore nella zona di Bergamo (Alzano e Nembro), mentre a Brescia, Cremona, Crema, Lodi e Codogno è stata meno intensa. È possibile che il dato di contagio degli operatori sanitari rifletta il tasso di circolazione del virus in Lombardia“. “Quindi occorre, se sarà confermato l’andamento di queste analisi, una ripartenza – aggiunge – che dovrà tener conto che la maggior parte dei cittadini è potenzialmente suscettibile e si rende, quindi, necessaria la massima prudenza in vista della ripartenza”. “In vista del 4 maggio – conclude l’assessore Gallera – invitiamo quindi tutti i cittadini a continuare a utilizzare i dispositivi di protezione personale e a mantenere le regole di distanziamento che finora hanno permesso la riduzione dei contagi”. Ecco il risultato dei test sierologici effettuati dall’Ats di Milano: soggetti in quarantena: 527, di cui 211 positivi (40%), 316 negativi (60%); operatori sanitari 1714 di cui 286 positivi (16.7%); 1428 negativi (83,3%). Dati Lombardia: positivi 76.469 (+737), ricoverati 6.628 (-206), in terapia intensiva 563 (-42), dimessi 52.035 (+869), decessi 13.860 (+88). Tamponi effettuati: 390.644 (+13.701). Provincia di Milano 19.701 (+364) di cui in città 8.158 (+177).

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Gallera: politiche efficaci e buon senso dei lombardi stanno imbavagliando il virus

“I numeri, i dati legati all’emergenza Covid19 nella nostra Regione segnano un costante miglioramento da diversi giorni: le azioni che abbiamo messo in campo e il senso di responsabilità dei lombardi stanno imbavagliando la diffusione del virus”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, commentando i dati sanitari legati al coronavirus. “Sui tamponi effettuati – ha aggiunto – solo il 5,4% hanno rivelato un esito positivo”. “Il numero dei pazienti ricoverati – ha continuato l’assessore – sia nei reparti che in terapia intensiva è in continua diminuzione“. “Rimane la ferita – ha continuato l’assessore al Welfare – legata ai decessi. La cui crescita sta, però, progressivamente rallentando”. “Le nostre azioni – ha aggiunto – non si fermeranno fino a che il numero dei nostri concittadini malati di Covid-19 che perdono la vita non sarà totalmente azzerato”. “Stiamo lavorando – ha proseguito l’assessore – al rafforzamento dell’attività sanitaria domiciliare attraverso l’utilizzo della telemedicina, del telemonitoraggio e di un piano di sorveglianza. Che serve – ha rimarcato Gallera – a tenere sotto controllo la diffusione del virus nella fase 2″. “Il miglioramento dei dati sull’emergenza Covid19, che nei giorni di sta consolidando – ha concluso Gallera – ci permette di guardare con positività al futuro. Senza abbassare la guarda. Bensì mettendo in campo azioni mirate verso una nuova normalità”. L’aggiornamento di oggi. Dati Lombardia: positivi 75.732 (+598), ricoverati 6.834 (-286), in terapia intensiva 605 (-29), dimessi 51.166 (+ 819), decessi 13.772 (+93). Tamponi effettuati: 376.943 (+11.048). Provincia di Milano 19.337 (+216) di cui in città 8.158 (+56).  

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Gallera: non conta quando ma come ripartire. Dati incoraggianti anche nel milanese

“Ci stiamo adoperando affinché il nostro mondo produttivo e commerciale possa ripartire in sicurezza. Quando saremo pronti, lo faremo“. Lo ha detto l’Assessore Giulio Gallera a l’Aria che tira, su La7, rispondendo alla domanda se la Lombardia sarebbe disponibile a ripartire ‘per ultima’ rispetto alle altre Regioni con meno contagi. “Noi vogliamo partire in sicurezza – aggiunto Gallera – partire per primi o per ultimi mi appassiona poco. Il tema vero è di quello di evitare che una riapertura porti a un incremento della diffusione del contagio. Dobbiamo capire come si convive con il virus quali sono i modelli che ci consentono di attivare una vita sociale e imprenditoriale con il coronavirus. Noi riteniamo che adottare di protocolli precisi, realtà per realtà, con mascherine, distanziamento, guanti, gel, misurazione della febbre siano strumenti utili. Quando noi avremo la certezza che in alcune filiere tutto questo avviene potremo ripartire, vedremo quando. Non è un problema del quando ma del come“. A riguardo della fase 2 ha invece detto, “stiamo lavorando ad un rafforzamento della medicina del territorio attraverso il telemonitoraggio e la teleassistenza” perché “la sorveglianza sarà un elemento centrale” ha poi aggiunto l’assessore, spiegando che “stiamo costruendo un meccanismo per cui i medici di medicina generale dovranno essere le nostre sentinelle“. Quanto ai test sierologici, che oggi partono anche sul territorio di Milano, Gallera ha avvertito: “La patente di immunità non c’è, non ci sono scorciatoie“. Oggi i dati relativi al progredire del contagio in Lombardia sono stati incoraggianti anche per quanto riguarda il milanese, soprattutto visto il raggiungimento del record di tamponi fatti in un solo giorno:  75.134 (+786), ricoverati 7.120 (-160), in terapia intensiva 634 (-21), dimessi 50.347 (+ 864), decessi 13.679 (+104). Tamponi effettuati: 365.895 (+14.472). Provincia di Milano 19.121 (+284) di cui in città 8.102 (+86).

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Gallera: riapriremo solo se ci saranno le condizioni per farlo

“Tutti devono avere mascherine e guanti e deve essere misurata la temperatura prima di entrare al lavoro – ha detto Giulio Gallera nel corso della trasmissione ‘Che tempo che fa’ – e poi c’è il tema del trasporto pubblico. Se si realizzano queste condizioni riapriamo, sennò no“. “La nostra posizione è sempre stata chiara, ripartiamo secondo le indicazioni della scienza e con le modalità che ci dirà la scienza, è evidente – ha sottolineato – che non si riapriranno luoghi dove ci sono grandi assembramenti, i bar alla sera, i ristoranti, valuteremo le librerie e il resto sarà molto scaglionato con massime misure anticontagio, stiamo lavorando sulla sicurezza della vita quotidiana che sarà molto diversa”. “Abbiamo sempre seguito le indicazioni dell’iss e lo faremo anche in questa fase, c’è un tavolo nazionale, condivideremo con il governo alcune posizioni, l’idea è aprire in sicurezza alcune attività“.

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