gender gap

Novità in libreria: “Women in Creative Industries” e il gender gap nell’industria musicale

Novità in libreria: “Women in Creative Industries” e il gender gap nell’industria musicale. “Women in Creative Industries” Il gender gap nell’industria musicale italiana è Edito da FRANCOANGELI, l’autrice è di Alessandra Micalizzi (- Prefazione di Chiara Volpato Postfazione di Sylvia Catasta, Pagine 151, € 21).  A partire dai dati di una ricerca empirica condotta nel 2021 dal SAE Institute di Milano su oltre 40 donne e uomini operanti nell’industria musicale italiana, la psicologa e PhD in Comunicazione e nuove tecnologie, Alessandra Micalizzi, docente SAE, propone una lettura del gender gap nel settore, delle principali distorsioni, alcune profondamente radicate nella cultura, altre interiorizzate e agite dagli stessi attori sociali direttamente coinvolti. Il libro si intitola “Women in Creative Industries”- Il gender gap nell’industria musicale italiana-, è edito da Francoangeli; prefazione di Chiara Volpato e Postfazione di Sylvia Catasta, (pagine 151, € 21). Chiara Volpato è stata professore ordinario di Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca; Sylvia Catasta è musicista, arrangiatrice e direttrice d’orchestra. Al Festival di Sanremo 2020 ha diretto Elodie riscuotendo ampia notorietà anche presso il grande pubblico. Il volume sarà in vendita da Febbraio. Di fatto nell’industria musicale italiana le donne sono solo il 27% tra gli artisti, il 12,5% tra i compositori e il 2,6% nella produzione. Come viene vissuta la disparità da chi è parte dell’industria? Come si può superare? I dati dicono che le cose stanno cambiando: a che punto è il processo? Siamo portati a pensare alla musica come a una forma di intrattenimento. In realtà è anche una delle più potenti industrie culturali: da un lato, contesto professionale entro cui immaginare gli sviluppi della propria carriera; dall’altro, parte integrante del sistema di costruzione e distribuzione di significati, di rappresentazioni sociali, di modi di interpretare il mondo. Il music business è dunque uno spaccato delle logiche e delle politiche del mondo del lavoro, con alcune peculiarità che lo rendono ancora più destrutturato e liquido di altri contesti professionali. Allo stesso modo è ambito di cultura, dove si possono osservare meccanismi più o meno opachi di gestione del potere di orientare le letture del mondo e le aspettative su di esso. Il volume guarda alla musica come al terreno delle disparità di genere, cercando di tenere insieme questa doppia anima, di industria e di fucina culturale, osservandola attraverso lo sguardo di chi ne ha fatto un mestiere. Il gender gap è inquadrato in una cornice socio-culturale, per interpretare anche i meccanismi psico-sociali responsabili della clamorosa esclusione – o limitata partecipazione – delle donne alla produzione culturale, con particolare riguardo alla musica. Le conclusioni lasciano spazio a un pacato ottimismo verso il futuro, grazie al ricambio generazionale e al graduale scardinamento del genere come variabile attraverso cui leggere il mondo e le sue regole. Vi è anche una piccola certezza: il cambiamento può essere definitivo e reale solo se assimilato culturalmente e “partecipato”. Tutte le persone coinvolte nel processo di definizione delle regole e delle logiche dell’industria musicale devono agire convintamente e in modo condiviso verso il superamento di ogni stereotipo di genere. Alessandra Micalizzi, psicologa e PhD in Comunicazione e nuove tecnologie, è docente e ricercatrice presso il SAE Institute di Milano dove insegna Sociologia dei nuovi media, Psicologia del game e Fondamenti di marketing per l’industria culturale. SAE Institute Italia fa parte del network globale Navitas (Australia), presente in 26 Stati con oltre 50 campus. E’ in Italia da oltre 25 anni e uno dei valori fondanti è proprio il rispetto della diversità. La sede è a Milano.

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Gender gap, nuove serie tv artistiche e Gaming SAE Institute Milano partecipa con tre libri

Gender gap, nuove serie tv artistiche e Gaming SAE Institute Milano partecipa con tre libri frutto dell’attività di ricerca dell’Accademia. Agli eventi intervengono esperti e la partecipazione è gratuita. Appuntamenti online con registrazione gratuita su www.eventbrite.com https://www.sae.edu/ita/it. SAE Institute Milano non è solo l’Accademia internazionale dei creative media da cui escono i nuovi talenti del settore ma anche un centro di ricerca dove si affrontano tematiche socio-culturali legate all’industria musicale, audiovisiva e del gaming. In occasione di Bookcity University, la quattro giorni dedicata al mondo dei libri in programma a Milano da mercoledì 17 a domenica 21 Novembre, SAE Institute Milano presenterà tre volumi nati da queste attività collaterali ma non meno importanti, coordinate dalla dottssa Alessandra Micalizzi, psicologa, PhD in comunicazione e nuova tecnologie e in SAE Module Leader per il corso Information Communication and Professional Practice del Bachelor of Arts in Music Business. I volumi:Viola può fare la musica”, racconto Illustrato per bambini sul gender gap Femminile, “Quality series. Riflessioni intorno alla nuove narrazioni seriali” dedicata al fenomeno delle nuove serie televisive dalla portata artistica rivoluzionaria e “Il gioco come esperienza narrativa: il caso del libro interattivo “Chi è chi” tratto dalla singolare escape room “WER IST WER”. Gli eventi saranno on line e gratuiti e per partecipare è necessario iscriversi: Quality Series – https://www.eventbrite.com/e/registrazione-bookcity-university-quality-series-178682573387 Viola può fare la musica! – https://www.eventbrite.com/e/registrazione-bookcity-university-viola-puo-fare-la-musica-178653506447 Chi è chi – https://www.eventbrite.com/e/registrazione-bookcity-university-chi-e-chi-178688250367 Il link alla presentazione verrà fornito al momento della registrazione . Giovedì 18 Novembre ore 18 “Viola può fare la musica. Nuovi modelli culturali per contrastare il gender gap” “Viola può fare la musica!” (edizioni Homeless Book pp.32 €15) è un racconto Illustrato per bambini che prende spunto dai risultati della ricerca “Women In Music” condotta dal team di SAE Institute Milano guidato dall’autrice e docente Alessandra Micalizzi sul gender balance nell’ industria musicale. L’attenzione sul tema è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni e il livello di consapevolezza è senza dubbio aumentato. Ma come è possibile arrivare ad un cambiamento? L’indagine di SAE Institute Milano ha evidenziato che la disparità di genere dipende anche dalla mancanza di modelli culturali di riferimento: da qui l’idea di provare a raggiungere i più piccoli con i loro linguaggi e le modalità più familiari per avvicinarsi a nuovi temi, ovvero i racconti di fantasia. “Viola Può Fare La Musica” presenta la musica non come semplice intrattenimento o disciplina ma come industria culturale dove non possono e non devono esistere preclusioni. Insieme a due esperte si rifletterà sul gender gap nel music business, mettendo al centro dell’evento le pratiche socio-culturali di costruzione di nuovi modelli ed esaminando l’impatto che possono avere le storie e le nuove generazioni. Intervengono: • Francesca Barone – Licensing • Manager, Universal Music Publishing Group • Olivia Ninotti – Neuropsichiatra infantile, • Alessandra Micalizzi – Docente SAE Institute Milano Giovedì 18 Novembre ore 16 “Quality series. Riflessioni intorno alla nuove narrazioni seriali” Da tempo il pubblico è abituato alla flessibilità e alla ricchezza del mondo audiovisivo e dei suoi prodotti tanto che è sempre più difficile distinguere generi, linguaggi e modelli di analisi. Negli ultimi anni le quality series hanno invaso l’industria cine televisiva, appassionando il pubblico, incuriosendo gli intellettuali e costringendo i professionisti del settore ad una ridiscussione del medium televisivo. Attraverso l’analisi del volume “Quality series. Riflessioni intorno alla nuove narrazioni seriali” (Edizioni Aracne pp. 332 €18) di Annachiara Tagliaferri, ex alumna SAE Institute Milano fondatrice della casa di produzione milanese Sidereus s.r.l., si esplorerà in modo critico il mondo delle “nuove fiction”, offrendo spunti per comprenderle, distinguerle e per riconoscere il paradosso della loro portata artistica rivoluzionaria. Intervengono l’autrice Annachiara Tagliaferri e la prof.ssa Alessandra Micalizzi. Venerdì 19 Novembre ore 16 “Il gioco come esperienza narrativa: il caso del libro interattivo “Chi è chi” “Chi è chi” (edizioni We are Müesli, pp. 198 €35 ) è un singolare libro-gioco interattivo a cura dello studio di design indipendente We Are Müesli, tratto dall’escape room “WER IST WER”, che si ispira al trentennale della caduta del Muro di Berlino. Prendendo spunto dalla paranoia del controllo e dall’ossessione per le regole che caratterizzò il periodo storico della Germania Orientale, “Chi è chi” immerge chi gioca nella narrazione di un mondo distopico, diviso – letteralmente e metaforicamente – in due: di qua o di là, dentro o fuori, conformità o non-conformità. Ma la realtà può davvero essere ridotta a un sistema binario? Qual è il rapporto dell’individuo con le regole? Come si trasformano i comportamenti, dentro o fuori da un gioco? E in che modo i giochi possono far sperimentare in prima persona temi complessi ed emotivamente rilevanti? Se ne parla con gli autori del volume Matteo Pozzi e Nicolò Marchetti e Francesco Bocci psicologo, psicoterapeuta, padre del metodo Videogame therapy e presidente di Playability, un’associazione che si propone di fare studi, ricerche e interventi sull’uso e attraverso l’uso del gioco. SAE Institute SAE Institute fa parte del network globale Navitas Pty Limited, leader nella formazione dei creative media, con oltre 50 campus in 26 Paesi. SAE Italia s.r.l. International Technology College è stata inaugurata nel 1996 e ha consolidato negli anni la propria esperienza e le relazioni con i partner dell’industria. Dal 2017 SAE Italia rilascia titoli di Diploma accademico di primo livello dei corsi in Produzione Audio e Produzione Video.

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