gianfranco rotondi

Convegno Fondazione DC, Rotondi: “Esploreremo la possibilità di un’alleanza per la terra tra cattolici e laici”

Convegno Fondazione DC, Rotondi: “Esploreremo la possibilità di un’alleanza per la terra tra cattolici e laici”.  “A dispetto del Covid, e con le massime cautele organizzative, torna il convegno democristiano di Saint Vincent. Dapprincipio era Carlo Donat Cattin a riunire la sua corrente dc nella cittadina valdostana, poi l’evento fu ripristinato dalla Dc per le autonomie, da un anno abbiamo trasformato la Dc in una fondazione e abbiamo deciso di ripristinare l’evento di Saint Vincent dal 9 all’11 ottobre prossimo”. Lo annuncia Gianfranco Rotondi, presidente della fondazione Dc. Accanto alla fondazione Dc patrocineranno l’evento il quotidiano ‘La Discussione’ e il gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera. Quest’anno- si legge in un comunicato- il convegno sara’ dedicato all’enciclica ‘Laudato si”. A cinque anni dalla enciclica di papa Francesco, la fondazione Dc esplorerà la possibilità di un’alleanza per la terra tra cattolici e laici. Il tema sarà: ‘Laudato si’: la politica cristiana dal bianco al verde’. Il convegno sara’ aperto venerdi’ 9 ottobre alle 17 con il saluto del sindaco di Saint Vincent e del presidente delle regione Valle D’Aosta. Seguirà una tavola rotonda sul tema ‘Laudato si’, cinque anni dopo: la cura del creato nuova frontiera dell’impegno politico dei cattolici’, a cui parteciperanno tra gli altri Paola Binetti, Angelo Bonelli, Achille Colombo Clerici, Biagio Maimone, Roberto La Galla, Ubaldo Livolsi e Giorgio Merlo. Sabato 10 alle 11 a discutere del tema ‘Cattolici ed ecologisti, e’ l’ora di un’alleanza per la Terra?’ saranno tra gli altri Elena Bonetti, Michela Vittoria Brambilla, Loredana De Petris, Gian Luca Galletti, Jacopo Mele, Fabio Melilli, Graziano Musella, Alfonso Pecoraro Scanio, Stefania Prestigiacomo, Fabio Rampelli e concludera’ il ministro Sergio Costa. Alle 18 discuteranno di legge elettorale e riforme Annamaria Bernini, Vito Bonsignore, Marco Frittella, Riccardo Molinari, Gianluigi Paragone, Saverio Romano, Renato Schifani, Christian Solinas, Bruno Tabacci, Mario Tassone e altri. Concludera’ Renato Brunetta. Domenica giornata conclusiva e confronto tra Rocco Buttiglione, Lorenzo Cesa, Guido Crosetto, Paola De Micheli, Lorenzo Fioramonti, Alfonso Pecoraro Scanio, Ettore Rosato. Concluderà Maria Stella Gelmini. A fine mattinata sono previsti gli interventi dei presidenti Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte”.

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I sudisti italiani spingono per il PPI

I sudisti italiani spingono per il PPI. “Esortiamo Gianfranco Rotondi e Lorenzo Cesa a dare il via alla costituzione del Partito del Popolare Italiano, ossia alla costituzione del Centro Democratico” – affermano i Sudisti, i quali dichiarano, altresì: “E’ giunta l’ora di entrare in scena, non possiamo procrastinare ancora la data di ingresso ufficiale nel contesto politico italiano. Il Popolo Italiano è stanco di tanta instabilità, stanco della Lega di Salvini, stanco delle sardine e stanco dei partiti sedicenti di sinistra. Gli italiani vogliono che viva una politica seria, che ponga al centro le esigenze reali e sofferte dei cittadini. Non si può più rimandare la necessità di restituire la normalità di una vita serena, raggiungibile solo attraverso il lavoro per tutti, attraverso la solidarietà che si connoti come solidarietà attiva e non passiva, tale in quanto vede partecipi tutti i cittadini. E’ giunta l’ora di mettere in carreggiata il Sud Italia, fermo ed indolente. Siamo certi che molti politici busseranno alla porta del PPI perché comprenderanno che finora, da circa più di venti anni, molti hanno giocato a ‘fare politica’, quasi fosse un hobby e non amministrazione dei territori in modo democratico e costruttivo , finalizzata al raggiungimento del benessere e dello sviluppo per tutti. Si dice che Giuseppe Conte guardi con attenzione al nostro progetto politico e non si esclude che voglia aderirvi, cosi come vogliono fare molti esponenti di Forza Italia, stanchi di essere alleati di Salvini e Meloni e molti esponenti del PD, stanchi di una politica di sinistra inefficace. Dal confronto con Gianfranco Rotondi è scaturita la necessità di accogliere le istanze di un risveglio dei territori del Sud Italia, il cui caldo anelito diventa forza dirompente per dar vita ad un’azione politica davvero efficace. Al centro poniamo le necessità del popolo italiano, non più diviso da linee di demarcazione e confini pretestuosi . Entreremo in scena in nome dell’affermazione della democrazia per dirigerci oltre i freni dispotici di stampo totalitaristico. Il nostro slogan è Donne e Uomini al Centro!”. di Biagio Maimone

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Sudisti Italiani: “Le sardine rischiano di favorire Salvini e l’avanzare della destra totalitaria” 

di Biagio Maimone – “Noi del Movimento dei Sudisti siamo metaforicamente simili a formiche laboriose molto attive e non certamente a sardine ammassate e statiche, senza idee ” ha dichiarato l’Ufficio Stampa del Movimento , nato per affermare i  diritti del popolo del Sud Italia. Ha,  inoltre, affermato: “Va bene la protesta del Movimento delle sardine contro l’ avanzare del sovranismo  e del totalitarismo, tuttavia non basta. Sono necessari progetti politici  per contrastarne l’affermarsi. Manifestare senza proporre serie alternative politiche diventa un semplice momento mediatico che scaturisce l’effetto di favorire Salvini e le destre che traggono vantaggio dall’assenza di proposte finalizzate al governo della realtà socio- economica e politica.  L’essere stati attratti così facilmente dai media non depone certo a loro favore, in quanto denota la smania di protagonismo anche personale e, pertanto, di autoafffermazione di coloro che si dicono rappresentanti del Movimento delle Sardine.  Hanno sbagliato modi e tempi per farsi conoscere. Essi, difatti, sono espressione della gente comune  che manifesta dissenso nei confronti dell’affermarsi del sovranismo in Italia. Si evidenzia , inoltre, il sospetto, espresso peraltro da molti  esponenti della vita politica e culturale ,  che il Movimento delle Sardine  sia veicolato  da poteri politici già affermati. Nostro intento è battere le destre certamente sul piano ideologico, ma soprattutto traducendo in azioni concrete i nostri intenti e le nostre aspirazioni. Difatti, proponiamo un programma  alternativo a quello dei sovranisti . Siamo fermamente convinti di possedere la forza per realizzare l’alternativa reale al sovranismo”.  

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Rotondi sostiene le sardine sudiste contro Salvini

Rotondi sostiene le sardine sudiste contro Salvini. “Le Sardine sono un movimento che nasce a distanza dalle forze politiche tradizionali e non interroga noi che sediamo in parlamento. Ciò premesso capisco che il Movimento dei Sudisti Italiani, che è un movimento di difesa del Mezzogiorno, sia incline a manifestare contro un leader politico che propone l’autonomia, tomba della parità di diritti dei meridionali” – ha dichiarato l’Onorevole Gianfranco Rotondi all’agenzia giornalistica agenpress.it  in merito alla scelta intrapresa dal Movimento dei Sudisti di sostenere i flash mob organizzati in tutta Italia dal Movimento delle sardine. “Il Sud  Italia non può essere invaso da chi vuole sottometterlo socialmente ed economicamente” –  ha aggiunto uno dei fondatori del Movimento dei Sudisti Italiani ed ha affermato altresì: “Siamo pronti a fronteggiare chi, ormai da molti anni, ci umilia definendoci poveri “terroncelli” da offendere. Da anni subiamo la malversazione da parte di chi ci ha sottomessi e vuole i nostri voti per governare. Non ci piegheremo più a logiche discriminatorie e di divisionismo sociale. Non ci piegheremo a nuove dittature. In Italia, a causa dei cosiddetti sovranisti, stiamo scadendo  nell’oscurantismo della ragione. Non abbiamo bisogno di essere difesi dalla Lega, sappiamo difenderci da soli. Il Sud non deve più essere terra di conquista da parte di nessuno, in quanto sente il dovere di risorgere con la guida di una nuova classe politica capace di  accogliere realmente le sue istanze. Siamo contro la povertà economica e morale, entrambe facce della stessa medaglia. La democrazia deve prevalere sull’oltranzismo e sullo squadrismo. Vogliamo essere un popolo emancipato e democratico, innamorato della giustizia e della verità, dell’accoglienza, del valore sacro dell’essere umano e del progresso che ingloba e non esclude. Da giornalisti e pseudo economisti che imbrattano pagine di giornali con affermazioni supponenti e classiste non accettiamo lezioni vita.  Il Sud Italia ha menti evolute in grado di governare ogni ambito della realtà ed in grado di creare nuovi processi  economici che diano  benessere ad ogni cittadino , perché sorretti dall’amore e, come è noto, l’amore è diffusivo, ossia si espande in modo illimitato, mentre l’egoismo, con cui è stata governata finora l’Italia, crea esclusione, barbarie e terre depresse. Siamo a favore di una nuova forma di economia, che ci piace definire “Economia dal volto umano”, convinti che il mercato abbia un’anima proprio in quanto al centro dei suoi processi vi è l’essere umano e non oggetti inanimati. Siamo per la pace, per la libertà, per la democrazia, per il rispetto di ogni essere umano e, soprattutto, per l’uguaglianza, pur nel rispetto delle differenze di cui i singoli esseri umani sono portatori. Invitiamo il popolo del Sud, ogni volta che Matteo Salvini o altri personaggi politici sfoggiano linguaggi autoritari, a manifestare pacificamente e a sventolare bandiere azzurre che rappresentano il nostro cielo e il nostro mare e , soprattutto, il nostro amore per la libertà di pensiero. Creeremo la “ Città democratica”, tale in quanto sancisce la dignità di ogni essere umano, il suo diritto alla cultura e al lavoro, che fa rinascere le “belle maniere”, ormai svilite dalla rozzezza di chi urla alle folle.  Non esistono per noi  “ la folla”, né le “masse”, esistono le persone: al centro c’è l’essere umano che rifulge di valori e di bellezza morale, l’uomo creatore ed edificatore di benessere e di amore.  La cortesia sarà l’espressione del nostro nuovo linguaggio politico e non l’offesa. Il Sud Italia sarà faro di civiltà e di progresso economico per l’intera Europa, a cui appartiene di diritto, ed anche per l’intera umanità”.”Le Sardine sono un movimento che nasce a distanza dalle forze politiche tradizionali – ha aggiunto l’Onorevole Gianfranco Rotondi  – e non interroga noi che sediamo in parlamento. Ciò premesso capisco che un movimento di difesa del Mezzogiorno sia incline a manifestare contro un leader politico che propone l’autonomia, tomba della parità di diritti dei meridionali”.

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