gianmarco senna

Imbarazzo per Sala per il paragone tra Anna Frank e Greta

Imbarazzo per Sala per il paragone tra Anna Frank e Greta. Il sindaco ai microfoni di Rai Documentari durante le riprese al Piccolo teatro dell’anteprima del docu-film #AnneFrank ha dichiarato: “Penso che Anne sia stata un’anticipatrice della presenza femminile in così giovane età. Viene naturale pensare a Greta, perchè sono due storie di coraggio enorme in cui si parte dalla cosa più semplice che c’è e si arriva a un risultato simile”. Un paragone che ha causato l’indignata reazione del centrodestra e costringe il primo cittadino a correggersi, perché Sala sembra far fatica a scusarsi. Ci è riuscito quasi del tutto quando ha rivisto le sue posizioni filo negazioniste a inizio pandemia, ma in tanti lo capiscono perché quando Fontana apparse per primo con la mascherina in video lo presero per un cretino. Poi hanno capito e persino lui ha chiesto scusa, pur se con qualche precisazione. Stavolta non riesce a scusarsi, ma è costretto a precisare il suo pensiero come un Berlusconi degli anni ruggenti. Il paragone regge se si vede alla quantità delle reazioni indignate. Deborah Giovanati, assessore all’Educazione del Municipio 9, ha replicato subito duramente alle parole di Sala: “Carissimo Beppe Sala, Perché strumentalizzare così la figura di Anne Frank? Le tue parole hanno creato tanto disagio e sofferenza in chi ha sofferto per la persecuzione nazista e l’Olocausto. In tutti noi. Banalizzare il passato, in modo così superficiale e inappropriato, per il proprio tornaconto di immagine? Abbi almeno il buon gusto di chiedere scusa a tutta la comunità ebraica e a tutti i cittadini milanesi. “Penso che Anne sia stata un’anticipatrice della presenza femminile in cosi’ giovane eta’. Viene naturale pensare a Greta, perchè sono due storie di coraggio enorme in cui si parte dalla cosa più semplice che c’è e si arriva a un risultato simile”. Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala, ai microfoni di Rai Documentari, durante le riprese dell’anteprima del docu-film #AnneFrank!. Rosa Pozzani, vicepresidente del Municipio 4, ha attaccato le parole di Sala: “Sala vaneggia e paragona Greta Thumberg ad Anna Frank, l’adolescente quindicenne uccisa nel campo di concentramento di Bergen – Belsen. Signor sindaco, a tutto c è un limite! Non ci si riempie la bocca tanto per farlo con simili faziosi paragoni che non stanno né in cielo né in terra e che denotano solo grettezza, superficialità e impreparazione. Hai oltraggiato e offeso la memoria della Comunità Ebraica. In campagna elettorale tutto il lecito è consentito, ma questo proprio no! Non è consentito!  Torni in serenità a fare il “manager” al più presto, così saremo tutti più liberi dalla paura di ascoltare altre simili o peggiori sciocchezze dette da chi tutto potrà essere, ma mai più il sindaco di Milano! Anna Frank 12 giugno 1929 – Febbraio 1945. Dal 1942 al 1944 scrive il “Diario” di Anna Frank. Lucida e toccante testimonianza della vita di una famiglia ebrea nella seconda guerra mondiale e della tragedia della Shoah. Il Diario diventa durante la sua clandestinità obbligata l’Amico unico su cui sfogare le paure e le frustrazioni di una così lunga segregazione. Grazie al Diario di Anna Frank si ha testimonianza storica della condizione degli ebrei perseguitati dal nazismo, ma anche la storia di una adolescente, che nonostante la sua giovane età, già formata e ben delineata personalità, per due lunghissimi anni vive in un alloggio segreto la grande fragilità che la clandestinità genera in chi la vive. Nessuno meglio di Anna Frank è riuscito a trasmetterci le paure, le angosce, i sentimenti che il periodo nazista ha provocato in lei e in un intero popolo, quello Ebreo. Purtroppo il resto, il seguito del Diario è a conoscenza di tutti. Ancora oggi viviamo l’ombra di simili ritorni di quelle tragedie. Infine, paragonare la ragazzina di oggi, con la vita di oggi, a una giovane col vissuto di Anna Frank, beh siamo proprio caduti in basso! E questo paragone lo ha fatto il sindaco di una grande città come Milano!  #IlRicandidatoNonÈIlMioSindaco ‘Sono stupito e amareggiato, come cittadino di Milano e come parlamentare, dell’accostamento fatto dal sindaco Sala in una trasmissione Rai fra Anna Frank e Greta Thunberg’. Lo afferma in una nota Andrea Orsini, deputato di Fi, che annuncia, insieme al collega di partito Giorgio Mulè, un’interrogazione urgente in commissione di Vigilanza Rai. Anche secondo il consigliere regionale leghista Gianmarco Senna “con le sue parole Sala non soltanto insulta la memoria di Anne Frank, ma mette anche in difficoltà la stessa Greta Thunberg, strumentalizzandola”. Alla fine Sala è dovuto tornare sui suoi passi. “È più che evidente che non ci fosse la volontà da parte mia di fare un paragone, che del resto non avrebbe alcun senso, tra il dramma della Shoah e le vicende politiche dell’oggi – ha scritto Sala a Milo Hasbaini, presidente della Comunità ebraica -. Si parlava di coraggio di giovani donne e il giornalista mi ha portato sull’attualità, facendo un riferimento a Greta. Lo ribadisco con chiarezza: il dramma della Shoah è tragicamente unico e non esiste paragone possibile”. ANSA

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A Bergamo riapertura sperimentale dei mercati scoperti

A Bergamo riapertura sperimentale dei mercati scoperti. Mentre a Milano la proposta viene respinta, nella Bergamo della strage da Covid19 Comune e Regione in sinergia provano a far partire la nuova normalità a cui ci dovremo adattare per molti mesi. Una scelta subito premiata anche dagli operatori del settore che sono tra le categorie che più hanno bisogno di ripartire anche per dare un segnale psicologico alla popolazione. L’abitudine della spesa dagli ambulanti è infatti parte della vita quotidiana di tutti gli italiani, o almeno lo era prima che l’emergenza Covid19 imponesse mesi di lockdown. “E’ importante la riapertura sperimentale dei mercati ambulanti per i beni di prima necessità: ringraziamo Regione Lombardia, il Governatore Attilio Fontana, il presidente della Quarta Commissione Gianmarco Senna, qui a Bergamo il Sindaco Giorgio Gori”: lo afferma Mauro Dolci, presidente regionale di Fiva Confcommercio. “Una sperimentazione – prosegue Dolci – che, senza dubbio, costituisce un passo avanti per tutti, operatori e clienti, verso quel ritorno all’auspicata ‘nuova normalità’ nella fase che dobbiamo affrontare per mettere finalmente alle spalle l’emergenza sanitaria”. “A questa sperimentazione daremo il nostro contributo – sottolinea Dolci – con le nostre imprese familiari che sanno di poter garantire la piena sicurezza ai consumatori. Guardando al futuro quando il commercio ambulante potrà riprendere pienamente il proprio ruolo”. A bergamo riapertura sperimentale dei mercati scoperti, mentre a Milano si preferisce evitare a sentire l’assessore Cristina Tajani.  

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#sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna?

#sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna? Gianmarco Senna ha alcuni vantaggi: milanese, imprenditore e tutto sommato con ottimi rapporti anche a sinistra. Grazie alla sua associazione “Dire Fare” portata avanti con il suo braccio destro Andrea Martignano, ha intessuto relazioni con pezzi pesanti come Gabriele Rabaiotti e altri. Ideatore dei ristoranti Fatto Bene e di altre iniziative di successo, oggi Senna si sta concentrando sull’attività politica. E lo si è visto spesso anche ai congressi di Fratelli d’Italia. La sua biografia ufficiale recita: Gianmarco Senna, classe 1970, è nato a Milano nel quartiere De Angeli. Dopo il diploma superiore, sin da giovanissimo, ha intrapreso quella che ancora oggi è la sua attività: il commercio nel campo dei servizi di ristorazione. Consigliere d’amministrazione di società del settore, diversi locali di successo a Milano portano la sua firma. Da imprenditore prestato alla politica è militante della Lega Nord sin dalle sue origini all’inizio degli anni novanta, e ha fatto della lotta ai vincoli che le burocrazie pongono alla libertà d’intrapresa la sua bandiera politica. Nel 2011 è stato eletto nella circoscrizione dove è cresciuto (De Angeli – Saggio) e nel 2018 ha compiuto il salto in Regione Lombardia risultando il più votato della sua lista: la Lega. Dal 2016 è fondatore e animatore di “Dire Fare” l’associazione d’indirizzo culturale che si propone con la sua attività convegnistica e di opinione come think tank per l’elaborazione di nuovi scenari amministrativi per Milano e la Lombardia. Senna si candida dunque a essere un personaggio molto valido come candidato. Piace a tutti, non è disprezzato dai nemici, ha uno spirito pratico che piace ai milanesi. E anche i suoi ristoranti hanno funzionato bene, come il suo lavoro di diplomazia politica che lo porta ad essere apprezzato da colleghi ed alleati. insomma pratico e smart, potrebbe avere più chance di altri nella corsa per la poltrona di Palazzo Marino. Precedenti: #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Del Debbio? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Maroni? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Morelli? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Corato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Sardone? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Gallera? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Giachetti?  

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