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Giovedì sciopero dei trasporti pubblici

Giovedì 18, dalle ore 18 alle ore 2, le linee ATM subiranno una riduzione in seguito allo sciopero del trasporto pubblico locale, proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB Lavoro Privato), “a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività nella Fase 2; nessuna misura a sostegno dei lavoratori del TPL varata dal Governo; ri- pubblicizzazione dei servizi essenziali“. A livello territoriale, USB Lavoro Privato Lombardia, in adesione alla proclamazione nazionale, ha indicato le modalità che variano da città a città. A Milano l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle ore 18 alle ore 22. Nel rispetto delle disposizioni in materia di informazione all’utenza, le percentuali medie complessive di adesione registrate nel corso delle ultime astensioni proclamate dalle medesime sigle, sono disponibili per ATM S.p.A. sul sito internet dell’Azienda al seguente link https://www.atm.it/…/IlGruppo/…/Pagine/Adesionescioperi.aspx Potranno subire ritardi e cancellazioni le linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea e indicate negli orari pubblicati: dall’inizio del servizio fino alle ore 19:00 e dalle 23:01 fino al termine del servizio. Potrebbero non essere garantite tutte le corse in partenza dalle ore 19:01 alle 23:00. Maggiori informazioni: http://autoguidovie.it/ Potrebbe subire ritardi e cancellazioni, dalle 18 alle 22, la linea 965 Pioltello-Milano. Maggiori informazioni: http://www.starlodi.it/ La presente comunicazione è valida ai sensi e per gli effetti della legge 146/90 sulla regolamentazione degli scioperi nei pubblici servizi.  

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Da giovedì riapertura dei mercati scoperti

Da giovedì 7 maggio Milano ritrova i suoi mercati scoperti. Saranno infatti 26 quelli che torneranno operativi in via sperimentale per i soli operatori generi alimentari, su 94 che normalmente hanno luogo in città.  Il programma di riapertura elaborato dall’Assessorato alle Attività produttive e Commercio in collaborazione con la Polizia locale e con le associazioni di categoria per il Commercio su Aree pubbliche prevede una graduale ripresa in più fasi dei mercati scoperti, in sintonia con i provvedimenti emessi dal Governo e dalla Regione Lombardia per il contenimento del virus durante la Fase 2 dell’emergenza CoViD. “Abbiamo predisposto un piano di 26 aperture improntato alla gradualità, alla prudenza e alla copertura di quartieri sia centrali sia periferici, capace di rispondere in maniera efficace e puntale alle esigenze dei cittadini, soprattutto anziani che numerosi frequentano i mercati scoperti – spiega l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –. Importante è stato il confronto con gli ambulanti e le loro associazioni: l’obiettivo comune è la tutela della salute di cittadini e lavoratori, senza dimenticare la grave sofferenza economica di una categoria che ha sofferto in questi mesi una grave perdita di reddito”. La prima fase prevede la riapertura di 26 mercati settimanali (4 mercati al giorno dal lunedì al venerdì e 6 mercati il sabato) con una capacità complessiva di 1.124 posteggi, esclusivamente alimentari (il 34% dei 3.336 titolari alimentari totali).  Per questa fase sono stati preferiti quei mercati che insistono su parterre centrali, parcheggi, piazze aperte e strade che non presentano promiscuità con accessi residenziali o edifici pubblici e privati. Inoltre verrà condotta una sperimentazione in un mercato collocato in una via residenziale, il mercato di via Fauchè del sabato, dove è stato effettuato un sopralluogo preventivo alla presenza della Protezione civile. Le sedi mercatali, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori, saranno delimitate e recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita, che limiteranno al massimo l’incrocio ravvicinato tra le persone. I varchi saranno presidiati da personale dedicato che, oltre a regolare l’afflusso,  potrà rilevare  la temperatura corporea dei cittadini prima dell’ingresso. Per limitare al massimo la concentrazione sarà definita la capienza massima, riferito al numero di persone contemporaneamente presenti all’interno delle aree di mercato, che comunque non potrà essere superiore al doppio del numero dei posteggi. L’ingresso sarà consentito a un solo membro per famiglia, fatta eccezione per coloro che hanno la necessità di recare con sé minori di anni 14, persone con disabilità o anziani. Ciascun operatore commerciale dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti. I banchi di vendita saranno posizionati in forma alternata nella modalità a scacchiera oppure su fila unica mantenendo una distanza minima di 2,5 metri tra un operatore e l’altro. Ogni banco vedrà al massimo la presenza di due addetti alla vendita e in questa fase saranno sospese le operazioni di spunta, ovvero le assegnazioni giornaliere sui posteggi temporaneamente liberi. Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale sottoscriverà appositi accordi con le associazioni di categoria e con gli operatori commerciali per lo svolgimento delle attività di presidio e sorveglianza dei varchi d’accesso e delle aree mercatali. Le associazioni, come previsto dall’Ordinanza regionale, metteranno inoltre a disposizione in ogni mercato un “CoViD manager”, con il compito di coordinare sul posto il personale, ai fini dell’assistenza a clienti e operatori del mercato nonché supervisionare l’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza. La seconda fase – che prenderà il via dopo la prima settimana sperimentale – prevede l’attivazione graduale di ulteriori mercati, in modo da consentire la ricollocazione di tutti gli operatori alimentari titolari di posteggio nei mercati milanesi. La vendita di prodotti non alimentari rimane inibita almeno fino al 18 maggio. Quando i decreti del Governo e le ordinanze regionali lo consentiranno, potrà iniziare la terza fase con il reinserimento definitivo di tutti i generi merceologici e la riapertura delle attività per tutti i circa 10mila operatori presenti nei mercati cittadini. Il programma di riapertura  previsto dall’Amministrazione sarà modulare e flessibile  in ragione della necessità di rispettare  eventuali  nuove  regole di contingentamento imposte da Governo e Regione Lombardia durante la fase 2 dell’emergenza. Solo nel caso in cui permangano anche in futuro stringenti regole di distanziamento tali da comportare la drastica riduzione di spazi disponibili nei mercati, sarà necessario adottare un sistema di rotazione tra gli operatori, imponendo la frequenza alternata. Giovedì 7 maggio alle ore 11 presso il mercato di via San Marco l’assessora Cristina Tajani illustrerà il nuovo assetto dei mercati.

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Sanità, tornano i giovedì di Gorla

Per il settimo anno consecutivo tornano i “Giovedì di Gorla”, incontri aperti alla popolazione tenuti dagli specialisti dell’Asst Gaetano Pini-CTO al Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi, in via Isocrate 19 a Milano. “Replichiamo l’iniziativa perché riceviamo numerose richieste e apprezzamenti dai cittadini del quartiere“, spiega il dott. Lorenzo Panella, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO e ideatore del progetto. “È importante avere una popolazione informata- aggiunge Panella– perchéuna maggiore consapevolezza sul proprio stato di salute è un viatico importante per invecchiare bene“. I ‘Giovedì di Gorla’, che si terranno nell’aula Colombo del Polo Fanny dalle ore 18 alle 19, partono il 26 settembre. Il primo appuntamento è dedicato alla riabilitazione dopo una frattura di femore e sarà tenuto dal dottor Panella. Il 24 ottobre il tema saranno le gambe gonfie, interverrà il chirurgo vascolare, Gabriele Di Luca, responsabile di un ambulatorio al Presidio Pini. Il 28 novembre, invece, Oreste Febo, Direttore della Uoc Cardiologia Riabilitativa e Pneumologica con sede al Cto, incontrerà la popolazione per parlare dell’assenza di fiato e di quando il cuore ne è responsabile. L’ultimo incontro, il 19 dicembre, è dedicato alle patologie della mano, con il dottor Pier Luigi Tos, Direttore della Uoc Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva. Gli incontri gratuiti durano un’ora: i primi 30 minuti sono dedicati alle spiegazioni dello specialista, la seconda mezzora invece è dedicata alla domande del pubblico che sarà libero di esprimere i propri dubbi o di portare all’attenzione dello specialista dei casi concreti su cui ragionare. “Gli argomenti scelti sono abbastanza trasversali in modo da poter coinvolgere qualsiasi fascia della popolazione“, aggiunge il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Asst Gaetano Pini-CTO. “Abbiamo ideato i Giovediì di Gorla perché l’ospedale non può e non deve essere un’isola – conclude Panella- ma è parte integrante del quartiere. Aprire le porte del nostro Polo significa far conoscere il valore umano e professionale che contiene“.  

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