Morti sospette in Rsa: perquisizioni al Trivulzio

Morti sospette in Rsa: perquisizioni al Trivulzio. La Guardia di Finanza di Milano sta effettuando perquisizioni e acquisizioni di documenti. Diversi i fascicoli aperti dalla Procura di Milano per i dubbi sulla gestione delle case di riposo del Pio Albergo Trivulzio. L’operazione delle Fiamme Gialle andrà avanti tutta la giornata perché cercano un grande numero di documenti, cartelle cliniche degli anziani in generale. Le accuse formulate sono pesanti in particolar modo per i vertici della storica istituzione milanese: Giuseppe Calicchio è iscritto nel registro degli indagati per epidemia colposa e omicidio colposo. E per lui e gli altri sarà difficile, ma necessario dimostrare di non aver messo a rischio le vite dei propri operatori, anche se i 1822 morti registrati dalle Rsa sono un conto molto pesante da sopportare. Soprattutto per chi rischia di vedersi accusato di aver sottovalutato o addirittura ignorato scientemente i rischi sia per la crisi causata dal Covid19. Quest’inchiesta è l’ennesimo brutto colpo sia per il Trivulzio che per Milano: il primo è stato il simbolo di Tangentopoli, ma almeno all’epoca si rubavano soldi, non c’erano accuse di aver causato un’epidemia con centinaia di cadaveri. Milano invece, in balia di una classe politica che sembra aver subito molti colpi alla credibilità, assorbe anche questo montante al mento. La città ha una lunga storia positiva che saprà digerire anche quest’ultimo boccone amaro, ma per quanto potrà resistere?

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