Giuseppe Guzzetti

Ma quanto è incivile questa società civile?

Ma quanto è incivile questa società civile? Perché più andiamo avanti e più appare chiaro che la famosa “società  civile” non sia poi così civile. A parte il fatto che nessuno ha mai chiarito a cosa si contrappone la società civile, perché sarebbe il caso di indicare a tutti anche la società incivile. Un tema da  non sottovalutare soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca: ieri un ex manager, tale Hallecker, è stato messo ai domiciliari perché il suo ex capo lo ha denunciato per un presunto giro di mazzette che ruotava intorno agli appalti della Fiera di Milano. Bruscolini per una città dove ancora si spendono centinaia di milioni per metropolitane che poi sono rotte stabilmente o falliscono, ma pur sempre 16,5 milioni di appalti. Ma andiamo avanti, o meglio indietro: Carlo Sangalli, inamovibile presidente di Confcommercio, spiega alla politica cosa fare molto spesso. E sempre con il tono serio di quelli per bene, civili. Come la società cui appartengono. Eppure è stato travolto da uno scandalo su presunte molestie che lui ha negato minacciando querele a chiunque, fino a quanto al processo ha testimoniato un pesce più grosso di lui confermando che non era proprio tutto a posto. Perché un conto è far pressione su un direttore di giornale, tanto ormai sono pochi quelli con le spalle larghe. Un conto su un presidente di Fondazione Cariplo. Ovviamente gli auguriamo di uscirne del tutto indenne, anche se sembra difficile. Ma se andiamo a vedere le altre associazioni di categoria regionali come Confartigianato Bergamo la situazione non migliora: come abbiamo raccontato Giacinto Giambellini ha avuto più di un grattacapo con lo stesso codice etico di cui dovrebbe essere uno dei garanti. Ora c’è pure il caso di Hallecker che sicuramente dimostra pure la presenza di qualche anticorpo visto che il suo capo lo ha cacciato e denunciato. Ma questi casi dimostrano che forse c’è qualcosa da mettere a punto nella società civile lombarda. Forse serve un cambio della guardia. O forse solo un altro modo  di pensare e di parlare, perché il concetto stesso di società civile non ha senso. Anche perché mentre un politico ormai viene bersagliato in tutti i modi pure se come unica  colpa ha quella di non aver raccolto gli escrementi del cane, un membro della società civile pare godere di tutt’altra etica. Sembra quasi che il vero problema sia l’eventuale codice etico e sue interpretazioni troppo stringenti. Ma visto che siamo in tempo di liste elettorali, la domanda  sembra lecita: vogliamo che solo i politici siano sottoposti a una dura selezione o tutti i candidati? Sarebbe molto incivile usare  due pesi e due misure.

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Tutti i nomi del premio ‘Volti della metropoli’

Tutti i nomi del premio ‘Volti della metropoli’. Marilisa D’Amico, docente di Diritto costituzionale all’ Università degli Studi di Milano, Giuseppe Guzzetti, presidente emerito di Fondazione Cariplo, Gianna Martinengo, fondatrice dell’associazione ‘Donne e Tecnologie’, il giornalista e scrittore Filippo Grassia, la pittrice Patrizia Comand, la scrittrice Giovanna Ferrante e l’astrofisica Simonetta Di Pippo. Sono queste le sette personalità che hanno vinto il premio ‘Volti della metropoli’. Il riconoscimento sarà consegnato venerdì alle 10,30 a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Il riconoscimento, istituito dall’Associazione Regionale dei Pugliesi di Milano in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale del capoluogo, raffigura simbolicamente una sfera frastagliata con “i vari volti delle eccellenze della città e la loro pluralità”. “Questo riconoscimento – afferma il presidente dell’Associazione Regionale dei Pugliesi, il generale Camillo de Milato – torna dopo un anno di stop imposto dalla pandemia ed è dedicato dalla più numerosa comunità cittadina, quella pugliese, alle eccellenze milanesi e lombarde che hanno costruito e reso grande la Milano di oggi e che sono in grado, con la loro genialità e dedizione, di disegnare quella del futuro nel segno dell’accoglienza, della solidarietà e dell’innovazione”. “È un piacere per l’amministrazione ospitare nuovamente a Palazzo Marino ‘Volti della metropoli’ e l’Associazione regionale dei pugliesi di Milano – sottolinea la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi – l’attivismo e il senso civico dell’associazione e del suo presidente de Milato, la sensibilità e l’attenzione dimostrate per la città e per l’impegno dei cittadini sono una testimonianza di grande amore per Milano”. (ANSA).

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