hotel Michelangelo

L’hotel Michelangelo dona i giochi per il giardino dedicato ai bambini

Anche l’hotel Michelangelo del gruppo Finleonardo contribuirà alla riqualificazione di piazza Luigi di Savoia. Dopo aver messo a disposizione la struttura per ospitare malati covid e persone bisognose di isolamento durante la prima ondata della pandemia, la società in capo all’albergo ha deciso di donare i giochi che andranno ad allestire l’area dedicata ai più piccoli in corso di realizzazione sulla piazza antistante l’hotel. “Ringraziamo il Michelangelo per questo ulteriore atto di generosità nei confronti della città – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran -. Vogliamo cambiare radicalmente il volto di piazza Luigi di Savoia, trasformandola da luogo di bivacco a zona sicura e protetta per tutti i bambini del quartiere. Vogliamo creare un luogo di alta qualità, che sia simbolo e tassello per il rilancio del quartiere, il cui perno è la Stazione Centrale”. La donazione comprende la fornitura e posa della pavimentazione antitrauma in gomma riciclata, di sei panchine in legno e di cinque giochi per bambini fino ai 12 anni: una piramide arrampicata con elemento centrale in legno, un’altalena con cesta inclusiva e struttura in legno naturale, un gioco di equilibrio in legno naturale, un gioco di attraversamento-agility in legno naturale, un bilico in legno massello da due posti. La realizzazione della nuova area dedicata ai bambini è frutto del percorso di ascolto e condivisione di “Cantiere Centrale” aperto dal Comune assieme a Grandi Stazioni Retail, alle associazioni e al Municipio 2. L’intervento è realizzato da Grandi Stazioni Retail e finanziato con 300mila euro di contributi aggiuntivi, così come previsto dalla convenzione per la realizzazione del Mercato Centrale negli spazi di piazza Quattro Novembre. I lavori sono in corso e termineranno in primavera.

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L’ATS Città metropolitana bacchetta Maran

L’ATS Città metropolitana bacchetta Maran. L’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ieri ha attaccato Regione Lombardia a proposito dei dati sulle persone in quarantena e l’utilizzo dell’Hotel Michelangelo. La risposta della Ats Città Metropolitana non si è fatta attendere, replicando al rampante assessore che non conosce gli accordi presi tra Regione e Comune proprio per la gestione dell’hotel Michelangelo. Ma partiamo da quanto scritto su Twitter da Maran: Gentile @RegLombardia  all’Hotel Michelangelo ospitiamo per quarantena 103 persone su 300 posti. Ieri Gallera ha annunciato 296 positivi a Milano e detto che bambini non devono giocare in cortile. Qualcuno ha chiesto loro se han bisogno di luoghi x quarantena? Poco dopo è arrivata la replica dell’Agenzia Tutela della Salute di Città metropolitana, in cui si sottolinea che la gestione dell’hotel è stata concordata proprio con il Comune. Ecco dunque come l’ATS Città metropolitana bacchetta Maran: Riguardo alle affermazioni dell’Assessore Maran,  ATS della Città Metropolitana di Milano precisa che  per ogni caso positivo viene effettuata un’inchiesta epidemiologica, tesa anche ad individuare i suoi contatti stretti, prescrive le condizioni di isolamento ed  accerta se il soggetto ha la necessità, per non mettere a rischio la sicurezza di familiari e conviventi, di effettuare il periodo di quarantena in altro luogo rispetto al domicilio. La verifica di eventuali bisogni sociali viene effettuata anche all’atto della dimissione ospedaliera, sia da parte della struttura dimettente che segnala ad ATS eventuali criticità, sia attivamente da parte di ATS stessa tramite contatto telefonico al domicilio della persona. Queste informazioni, insieme alle segnalazioni che pervengono dai medici di medicina generale  vengono messe a disposizione del Comune di Milano attraverso un portale dedicato (Milano- Cov): sempre al Comune vengono indicati anche i casi che hanno bisogni sociali, compresi quelli abitativi, da approfondire.  Regione Lombardia ed ATS hanno quindi impostato una efficace rete collaborativa di sorveglianza attiva: i medici di medicina generale possano seguire i soggetti positivi dal punto di vista clinico e i Comuni dal punto di vista sociale, per verificare, ad esempio, se hanno necessità che qualcuno gli porti la spesa a casa. Il Comune di Milano viene quindi aggiornato quotidianamente e la verifica e la risposta ai bisogni sociali è di sua competenza. Per quanto riguarda l’hotel Michelangelo, precisiamo che la struttura è destinata esclusivamente a coloro che hanno abitazioni non idonee all’isolamento , ma che non presentano problemi sanitari. Con il Comune di Milano si era optato per un avvio graduale: oggi delle oltre 100 persone ospitate, una parte è costituita da rappresentanti delle forze dell’ordine positivi o contatti stretti, una parte da persone segnalate dal Comune di Milano e una parte da pazienti guariti e pronti per essere dimessi ma ancora positivi, segnalati dagli ospedali milanesi.  Circa 30 pazienti dimissibili verranno accettati fra oggi e domani e se  il Comune ci segnalerà nuovi casi  sul territorio da ospitare,  la struttura sarà pronta a riceverli.  

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Entrate ieri le prime persone in quarantena all’hotel Michelangelo

Sono entrati ieri pomeriggio pomeriggio i primi ospiti al Michelangelo, l’hotel a 4 stelle in piazza Luigi di Savoia che grazie a un accordo tra il Comune di Milano e il Gruppo Finleonardo sarà la prima struttura privata di accoglienza destinata a ospitare persone in quarantena. “Il Comune di Milano sta lavorando senza sosta e talvolta al di là del proprio ambito di competenza per dare risposte concrete all’emergenza sanitaria in corso, perché prima di tutto viene la salute delle persone – dichiarano la vicesindaco Anna Scavuzzo e gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) -. Con estrema rapidità e spirito di collaborazione abbiamo concordato con la Prefettura e le Autorità sanitarie la possibilità di studiare un progetto da sottoporre alla Protezione civile. Ringraziamo la proprietà che ha tempestivamente e generosamente messo a disposizione la struttura in un momento così delicato“. Il Gruppo Finleonardo ha messo a disposizione gratuitamente l’immobile: nell’ambito dell’accordo con il Comune è previsto il solo rimborso delle spese vive durante il periodo del progetto. Presso l’hotel potranno essere ospitati soggetti CoViD positivi o contatti stretti con quarantena obbligatoria che sono stati dimessi o non hanno avuto percorsi ospedalieri, che non hanno alloggi idonei alla quarantena, soggetti CoViD positivi o stretti contatti con quarantena obbligatoria appartenenti alle Forze dell’Ordine e che vivono in strutture collettive, CoViD positivi o contatti stretti con quarantena obbligatoria senza fissa dimora o alloggianti temporaneamente in strutture comunitarie. Questa prima settimana vedrà l’avvio della struttura che allargherà la capacità di accoglienza almeno fino al 30 maggio, salvo eventuali proroghe. Le stanze dell’hotel a disposizione sono 290 distribuite su due corpi di fabbrica, uno di 4 e l’altro di 17 piani. Il Comune di Milano gestirà la struttura per tutto il periodo necessario, effettuando gli interventi di pulizia, lavaggio e sostituzione biancheria, fornitura dei pasti in monoporzione termosaldata tramite Milano Ristorazione, manutenzione ordinaria e sanificazione. La Protezione civile nazionale rimborserà le spese sostenute dal Comune di Milano per la gestione dell’immobile. Il sistema sociosanitario regionale tramite ATS Milano metropolitana e ASST Milano nord garantirà per ciascun paziente ospitato la sorveglianza sanitaria e il controllo dell’attuazione da parte del paziente delle prescrizioni mediche per tutto il periodo di permanenza. ATS e ASST metteranno a disposizione operatori socio-sanitari 24 ore su 24, oltre a un presidio di medici afferenti all’Associazione medici volontari onlus e uno sportello telefonico di sostegno psicologico. Sarà inoltre compito delle Autorità sanitarie regionali eseguire i tamponi e/o gli esami necessari presso l’hotel per accertare la negativizzazione dei soggetti ospitati e dichiarare la fine della quarantena, autorizzandone il rientro al proprio domicilio. Saranno in carico ad ATS tutte le spese relative alla gestione della sorveglianza sanitaria che provvederà a propria rendicontazione. La Prefettura di Milano provvederà infine alla sicurezza della struttura. Oltre all’Hotel Michelangelo, il Comune è impegnato nella gestione di strutture di accoglienza collettive e per quanti hanno difficoltà abitative. Per far questo sta riorganizzando le strutture presso il Centro sportivo Saini, il complesso di appartamenti di via Carbonia 14 e le strutture allo Scalo Romana e all’Ostello Rotta al QT8.  

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