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Gli autonomi occupano di nuovo e fondano la Camera del Non Lavoro

Martedì sera si è verificata l’ennesima occupazione abusiva in città per mano di un gruppo di anarchici. Questa volta è successo in via Fiamma dove gruppo “Camera del non Lavoro“, aiutato da esponenti dei  centri sociali,  ha occupato abusivamente un negozio di proprietà comunale nel Municipio 4, con l’intenzione di aprirvi uno sportello per precari. Lo segnala l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccado De Corato, che commenta: “L’ennesima occupazione, dopo quella avvenuta all’Università Statale, i cui autori rimarranno impuniti come da sempre accade a Milano. La Giunta e il centrosinistra trattano con i guanti bianchi anarchici e no-global, che si sentono così legittimati a fare tutto quello che vogliono. Come in questo caso. Gli edifici occupati abusivamente dai centri sociali in città sono almeno 22. Cosa aspettano – conclude – Sala e il Questore ad intervenire almeno per gli stabili pubblici?”. Sull’episodio è intervenuto anche il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Sollazzo, che ha dichiarato: “Nonostante sia condivisibile l’intenzione da parte di un gruppo di 60 persone di formare una nuova sigla sindacale che sia davvero portavoce dei lavoratori, non è possibile tollerare che venga occupato abusivamente un immobile. La legalità va perseguita sempre e deve essere il faro di qualsiasi attività, politica, sindacale o sociale che sia. Se queste persone vogliono uno spazio in cui lavorare com’è sindacato, facciano richiesta formale al Comune seguendo l’iter previsto. Non si può parlare di diritti se poi alla prima occasione non si rispettano le leggi”.     

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Sgomberati i Pirati Riot dall’immobile occupato in via Cozzi

Le Forze Dell’Ordine hanno sgomberato lo stabile di in via Cozzi 1 occupato abusivamente in via Cozzi 1 dal collettivo Pirati Riot. L’immobile, composto da 4 appartamenti al primo piano, 3 al secondo e un piano terra/seminterrato che era stato adibito adibito a sala ricreativa. Dopo avere censito gli occupanti abusivi, le Forze dell’Ordine hanno provveduto al loro allontanamento: si tratta di 14 persone, 9 uomini e 5 donne, di cui 6 residenti fuori provincia. Il servizio è stato predisposto dal Questore allo scopo di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica con un dispositivo che ha visto l’impiego di agenti della DIGOS, del Reparto Mobile della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Locale e di personale dell’ATM. L’intervento è iniziato alle ore 7.00 e si è sviluppato sui tre piani dello stabile, con l’accesso del personale di Polizia di Stato che si è dislocata ad ogni singolo piano: all’interno della corte, utilizzata dagli occupanti per feste e rave party con finalitàdi autogestione, sono stati rinvenuti un fugone, una roulotte e tre automobili. Gli stessi occupanti, dopo che due di loro sono saliti per pochi minuti sul tetto, stanno provvedendo a lasciare lo stabile portando con sè i loro 5 cani e il materiale presente, liberando la struttura occupata da fine 2016 per la quale la società immobiliare proprietaria aveva sporto denuncia e i cittadini di zona avevano presentato degli esposti.  

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Via Cabella, ennesimo immobile comunale occupato

“Ho svolto un sopralluogo all’interno dell’ex scuola di via Cabella, nel quartiere Baggio, e ho preso atto dell’ennesimo buco nero rifugio di sbandati a Milano“. A riferirlo è Silvia Sardone, Consigliere Comunale e Regionale del Gruppo Misto. “Ho trovato diversi giacigli nei locali esterni al corpo della scuola con coperte, materassi, mobiletti, avanzi di cibo, alcolici – prosegue -. La cosa grave è che appena di fianco a quella che fu la scuola elementare Enrico Fermi c’è un asilo nido frequentato da decine di bambini. È inconcepibile che il Comune non si sia ancora attivato per lo sgombero degli occupanti e la messa in sicurezza definitiva dell’area, soprattutto considerato che a due passi c’è una struttura pienamente funzionante che vista l’età dei bimbi meriterebbe un ambiente più sereno attorno a sé“. “I residenti della zona – fa sapere ancora la consigliera – mi hanno spiegato di vedere gli occupanti entrare nel cortile dell’ex scuola approfittando di un buco nella rete sopra la cancellata che si trova sul retro: ovviamente c’è molta preoccupazione nel quartiere, come normale che sia, ma nonostante ciò le occupazioni procedono imperterrite senza che da Palazzo Marino nessuno alzi un dito. Il sindaco Sala continua a parlare di Modello Milano, piani periferie e accoglienza di qualità – conclude Sardone – poi però alla prova dei fatti si dimostra come al solito inconsistente. Gli ricordo che via Cabella, e tutto il quartiere di Baggio, fanno parte di Milano, la città che dovrebbe amministrare senza differenze tra centro e periferie. Ma per lui i problemi di sicurezza sono finti al 90%”.

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