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Cantieri M4: 550mila euro a 62 imprese per i disagi

Sono 62 le micro e piccole imprese di Milano, come bar, negozi, ristoranti, artigiani, agenzie, che riceveranno dal Comune contributi per 550 mila euro per i disagi subiti a causa dei cantieri per la realizzazione della linea 4 della metropolitana. Il contributo massimo che ognuna di loro potrà percepire è di 8.870 euro. Avranno tempo fino al 30 aprile prossimo per presentare il rendiconto delle spese di gestione sostenute tra cui inserire affitto, utenze, stipendi per il personale e di promozione dell’attività. “Conosciamo le difficoltà economiche che la categoria degli esercenti sta attraversando in questo momento – ha commentato in una nota l’assessore allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro, Alessia Cappello – per la prossimità al cantiere della linea metropolitana e per la crisi creata dalla pandemia. Stiamo lavorando per poter arrivare entro l’anno a dare nuovi sostegni a chi sta subendo i maggiori disagi”. Dal 2016 ad oggi sono 337 le micro e piccole imprese che hanno beneficiato dei contributi del Comune per oltre 6 milioni di euro tra sostegno per la spesa corrente e in conto capitale. ANSA

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Torna a cresce il terziario in Lombardia: gli imprenditori scommettono sulla ripresa

Torna a cresce il terziario in Lombardia: gli imprenditori scommettono sulla ripresa. Il Commercio al dettaglio (+2,1%) recupera i livelli pre-crisi cresce il fatturato anche per i Servizi (+1,7%). Nel terziario lombardo emergono segnali evidenti di ripresa dopo i duri colpi subiti nel corso della crisi: si registra infatti un forte rimbalzo del fatturato su base annua (+29,8% per i Servizi e +24,8% per il commercio al dettaglio), quasi fisiologico visto i livelli minimi toccati nel secondo trimestre 2020, ma assumono segno positivo anche le variazioni rispetto al trimestre precedente (+1,7% e +2,1%). Riprende così il percorso di recupero dei livelli di attività, che dopo la ripresa dell’estate 2020 aveva subito una battuta d’arresto per l’arrivo della seconda e terza ondata di contagi. La crescita appare più intensa in alcuni settori, particolarmente quelli maggiormente colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Nel commercio non alimentare segnali decisamente incoraggianti vengono da fatturato, scorte, ordini e occupazione. Prosegue la tendenza positiva dei servizi alle imprese, del commercio all’ingrosso e dei supermercati e minimarket. Per accoglienza, alloggio e ristorazione la ripresa appare invece ancora incerta e i livelli di attività rimangono molto ridotti. Nei servizi l’indice del fatturato raggiunge quota 96,8 registrando un divario ancora consistente rispetto ai valori del 2019; si conferma inoltre il miglioramento delle aspettative degli imprenditori, con saldi tra previsioni di aumento e diminuzione che evidenziano un ulteriore progresso sia per il fatturato che per l’occupazione, posizionandosi sui livelli massimi degli ultimi anni. Nel commercio al dettaglio i valori pre-Covid risultano sostanzialmente raggiunti, con un indice del fatturato che tocca quota 88,5; le scorte sono in discesa e le valutazioni sugli ordini ai fornitori tornano in territorio positivo per la prima volta dal 2015. Le aspettative degli imprenditori confermano una prevalenza di previsioni di aumento per fatturato e occupazione e sembrano coerenti con una prosecuzione della fase di crescita. “Nel terziario lombardo i segnali di ripresa sono finalmente incoraggianti, anche in quei settori dove le cicatrici lasciate dalla crisi rimangono evidenti – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – la fiducia degli imprenditori mostra la volontà di ripartire, ma è importante che non si torni indietro nel percorso di normalizzazione della situazione sanitaria ed economica”. Qui potete trovare i report di unioncamere: report_servizi_2021_2 report_commercio_2021_2

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FaiCredito Rilancio, 13 milioni di euro per favorire liquidità e ripresa delle imprese lombarde, dal 19 luglio al 12 novembre

FaiCredito Rilancio, 13 milioni di euro per favorire liquidità e ripresa delle imprese lombarde, dal 19 luglio al 12 novembre. Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde, tra cui la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi,  mettono a disposizione 13 milioni e 560 mila euro per le micro, piccole e medie imprese lombarde (MPMI). La misura FaiCredito Rilancio è finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle MPMI intervenendo con contributi a fondo perduto per l’abbattimento tassi sia su finanziamenti per la liquidità, sia su finanziamenti per investimenti così da supportare le imprese a superare questa fase di difficoltà e a investire per il rilancio del business. Possono beneficiare le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici aventi sede operativa e/o legale in Lombardia e che stipulino un contratto di finanziamento con un istituto di credito (banche) e/o un Confidi di un importo minimo pari a 10.000 euro. Il finanziamento che può essere destinato alla liquidità ovvero alla copertura di investimenti, è agevolabile nei limiti di 150.000 euro e per una durata da 12 a 72 mesi (compreso un preammortamento di 24 mesi). Sono ammissibili al contributo in conto interessi i contratti di finanziamento stipulati a decorrere dall’1 gennaio 2021. L’abbattimento degli interessi è fino al 3% (TAEG) e il contributo massimo è di 10.000 euro. È altresì riconosciuta una copertura del 50% dei costi di garanzia fino ad un valore massimo di 1.000 euro. Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 19 luglio fino al 12 novembre 2021, direttamente dall’impresa o attraverso un Confidi. Il bando è sul sito www.unioncamerelombardia.it.

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Dopo un anno estremamente difficile, il sistema delle imprese trasmette i primi segnali di fiducia

Dopo un anno estremamente difficile, il sistema delle imprese trasmette i primi segnali di fiducia, facendo registrare un recupero significativo nel primo semestre del 2021: al 30 giugno 2021 sono 16.994 le nuove imprese iscritte a Milano Monza Brianza Lodi (+37,4% rispetto allo stesso periodo 2020) e il saldo, fra le imprese iscritte e cessate – in attivo di 5.050 imprese – supera quello dell’intero 2020 (+4.404 imprese). Complessivamente nel territorio di Milano Monza Brianza Lodi a fine giugno sono 389.651 le imprese attive in crescita dell’1,6% rispetto a giugno 2020. Prospettive incoraggianti anche dalle previsioni sul valore aggiunto che indicano per il 2021 una crescita pari al 5,3% per Milano, al +5,8% per Monza Brianza e +5,2% per Lodi. Scenario di ripresa, soprattutto per il capoluogo lombardo che l’anno scorso ha pagato un prezzo alto alla pandemia, perdendo 16 miliardi di euro di valore aggiunto, registrando un calo di -10,1% rispetto al 2019. Sono alcuni dei dati emersi in occasione dell’evento “Ripensare Milano oltre il 2020” dedicato alla presentazione del rapporto annuale “Milano Produttiva”, realizzato dal Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Il Rapporto, giunto alla sua 31esima edizione, ripercorre nella prima parte l’andamento dell’economia dei tre territori nel 2020, e propone nella seconda parte analisi dedicate alle trasformazioni possibili e ai nuovi paradigmi di sviluppo, incentrati sulla sostenibilità e l’inclusione. La pubblicazione è disponibile sul sito www.milomb.camcom.it. Durante l’evento di presentazione del Rapporto, sono stati diffusi anche gli ultimi numeri del sistema delle imprese dei tre territori aggiornati al periodo al 30 giugno 2021. Ha dichiarato Carlo Sangalli Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “L’economia milanese, nel 2020, è stata particolarmente colpita dalla crisi Covid, con una perdita del valore aggiunto di oltre il 10%. Commercio, turismo e servizi i settori più penalizzati. Quest’anno, grazie alla zona bianca, c’è un ritorno alla crescita, ma il percorso per recuperare il terreno perduto è ancora lungo. Occorre andare avanti con la campagna vaccinale e rilanciare Milano con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quasi 5 miliardi, che auspichiamo siano investite prioritariamente nel potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, come ad es. la banda ultra larga, nel rilancio del turismo a livello internazionale e a favore dell’innovazione del sistema imprenditoriale. I tempi però sono molto stretti, perché il 70% dei fondi europei deve essere impegnato entro il 2022 e il restante 30% nell’anno successivo. Sarà questa certamente, la grande sfida della nuova amministrazione comunale per ripensare e rilanciare il futuro di Milano”. Il sistema imprenditoriale nel 2020 Il 2020 è un anno difficile da interpretare per l’andamento delle imprese del territorio di Milano Monza Brianza Lodi. Infatti, nonostante la pandemia, il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo (+4.404 unità), sebbene in netto peggioramento sul dato 2019 (+6.725). Questo risultato deriva da un lato dalla pesante contrazione delle iscrizioni – da 30.670 nel 2019 a 25.393 nel 2020 (-17,2 %) – e dall’altro lato,  dalla flessione delle cancellazioni (-12,3% rispetto al 2019). Numeri che portano ad un tasso di crescita 2020 pari a +0,93%, dato migliore sia di quello lombardo (+0,30%) che di quello nazionale (+0,32%), ma ridimensionato rispetto a 2019 (+1,4%). Relativamente alle imprese attive, a fine 2020 si registrano sul territorio di Milano Monza Brianza Lodi 383.726 unità, primato italiano (con 7,5% del totale nazionale), con la sola Milano sede per oltre 305mila imprese. Questo risultato nonostante una flessione del -0,4% (rispetto al 2019), in linea con quella lombarda, e in controtendenza rispetto al dato nazionale (+0,2%).   Il sistema imprenditoriale nel primo semestre 2021 Al 30 giugno 2021, i dati evidenziano un sistema imprenditoriale in ripartenza: le nuove iscrizioni sono 16.994, pari al +37,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (12.370), attestandosi quasi ai livelli pre-covid del primo semestre 2019  (17.313, -319 in valori assoluti). Andamento positivo che si riflette sul saldo della nati-mortalità: nel primo semestre 2021 è pari a +5.050 imprese (con il contributo determinante di Milano, +4.119), in netto recupero rispetto al risultato negativo del primo semestre del 2020 (-80). Risultati che attestano il tasso di crescita del 1° semestre 2021 a +1,08%, contro -0,02% dei primi sei mesi del 2020 e allo +0,54% del primo semestre 2019. Sul piano settoriale, al 30 giugno 2021, nell’area di Milano Monza Brianza Lodi si osserva una buona crescita delle imprese dei servizi (+2,8%) da sempre settore trainante nel nostro territorio. Anche il commercio torna in terreno positivo (+0,3%) dopo lo stop del 2020, mentre rimane in sofferenza l’industria manifatturiera (-2,6%). Continua e si rafforza il trend espansivo delle imprese di costruzione (+2,5%). Fra le imprese che registrano le migliori performance le start up innovative che sono cresciute del 10,4% rispetto a luglio 2020, confermando il primato italiano di Milano come terreno fertile per lo sviluppo di questa tipologia di aziende.   Il trend dei settori  economici nel 2020 Le indagini congiunturali del 2020 evidenziano uno scenario complessivo di grande difficoltà, anche se con differenze sostanziali nelle performance territoriali e settoriali. Milano è stata l’area più colpita dagli effetti indotti dalla crisi Covid, con profonde cadute rispetto ai dati 2019 della produzione industriale (-9,5%) e del fatturato nei comparti dei servizi (-13,3%) e del commercio (-11,8%). In posizione intermedia si colloca invece l’area di Monza Brianza, dove il settore più in difficoltà è quello dei servizi (-10,9%), seguito dai comparti dell’industria (-7,9%) e del commercio (-4,6%). Lodi registra una significativa flessione per i servizi (-8,5%) e perdite più circoscritte per l’industria manifatturiera (-3,3%) e il commercio (-1,3%). Il trend dei settori economici nel primo trimestre 2021 Nel primo trimestre 2021 si osserva un deciso cambio di passo per l’industria manifatturiera, con la produzione che ha ripreso a crescere in tutti i territori: +6,8% a Milano, +7,4% a Monza Brianza, +7,8% a Lodi. Risultano ancora forti, invece, gli effetti del lockdown sul terziario. Milano registra una pesante flessione del fatturato per il commercio (-6,9%) e un arretramento di quello dei servizi (-1,7%). A

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Boom di imprese con identità digitale, raddoppiano e sono 75mila  a Milano, prima in Italia

Boom di imprese con identità digitale, raddoppiano e sono 75mila  a Milano, prima in Italia. Hanno disponibili i propri documenti sul Registro Imprese della Camera di commercio e, grazie all’accordo col Comune di Milano, sulla Tari. Consultare  sullo smartphone i propri documenti sul Registro Imprese della Camera di commercio  e condividerli con partner, clienti, fornitori, banche, professionisti? Sono quasi 100mila a Milano Monza Brianza Lodi, di cui 75 mila a Milano, prima in Italia, secondo la Camera di commercio, su un milione in Italia le imprese con una propria “identità digitale”, attive sul “cassetto digitale”,  la piattaforma  “impresa.italia.it“, avviata nel 2017. In poco più di un anno sono raddoppiate le attivazioni.  Tra i documenti disponibili: la visura, anche in inglese, l’elenco dei soci e degli amministratori, l’atto costitutivo, lo statuto, il bilancio, la storia delle modifiche, la fusione, la nomina di amministratori, la procura, il fascicolo d’impresa, la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione al Registro Imprese per ogni firmatario. Per le imprese milanesi anche la Tari è sullo smartphone, grazie alla collaborazione tra InfoCamere, Camera di commercio e Comune di Milano, all’interno del “cassetto digitale”, con le informazioni catastali, come la data di inizio e fine occupazione, la categoria, l’indirizzo, la superficie complessiva e il tipo di denuncia. Secondo i  numeri della Camera di commercio, sono 91.365 le imprese di Milano Monza Brianza Lodi sul “cassetto digitale”. Sono 75.005 a Milano, prima in Italia, con una quota di adesione di un’impresa su cinque, il 19,85% di tutte le imprese registrate. Sono 13.694 a Monza Brianza, il 18,43%, 2.657 a Lodi, il 16,07%. Queste aziende hanno scaricato sul cassetto digitale 218.247 documenti, di cui 183.168 a Milano, 29.687 a Monza Brianza, 5.392 a Lodi.

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Confcommercio: le nuove misure discriminano le imprese

“La conferenza stampa che ieri ha tenuto il Presidente del Consiglio Draghi ha lasciato intravedere delle possibilità di riapertura ma la decisione di rendere rafforzata la zona gialla ci lascia un forte senso di sconcerto”. Così il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri, ha commentato i nuovi provvedimenti del governo per la gestione della pandemia. “Vero è che molte attività potranno riaprire a partire dal 26 aprile. I nuovi provvedimenti creeranno però una forte discriminazione all’interno delle stesse categorie privilegiando alcune imprese a sfavore di altre – ha aggiunto -. A bar e ristoranti verrà concesso di aprire a pranzo e a cena, ma questa opportunità sarà inizialmente data solo a quei locali che hanno il servizio al tavolo esclusivamente all’aperto. La metà circa dei locali quindi sarà ancora costretta a stare chiusa. A Milano, in particolare, quasi un locale su due non ha la possibilità di svolgere la propria attività all’aperto. Questo penalizza fortemente quasi la metà dei locali milanesi creando un fortissimo disequilibrio che danneggerà ancora una volta migliaia di imprese”. Confcommercio “ha contribuito a redigere i protocolli per una riapertura sicura nella massima tutela della salute pubblica. E’ il momento di applicarli, gli imprenditori sono pronti a fare la loro parte responsabilmente e con la consapevolezza che solo con l’impegno individuale si potrà arrivare a una ripartenza solida”. ANSA

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