Indro Montanelli

Osnato (FdI): Prefetto e Questore si prendano le loro responsabilità

Osnato (FdI): Prefetto e Questore si prendano le loro responsabilità. “Nelle scorse settimane abbiamo segnalato al Ministro degli Interni che il clima di intolleranza politica, alimentato da centri sociali ed estrema sinistra, ma anche da alcuni rappresentanti della sinistra istituzionale, rischiava di fomentare lo scontro sociale, con il rischio si verificassero episodi eclatanti. L’imbrattamento della statua dedicata a Indro Montanelli dimostra che non siamo stati ascoltati”. Lo dichiara il Parlamentare di Fratelli d’Italia Marco Osnato. “Delle due l’una – continua Osnato – o il Ministro non ha sensibilizzato Prefetto e Questore, o questi non lo hanno ascoltato. Certo è che ora ai milanesi, che hanno subito questo sfregio, una spiegazione va data. Per questo con la collega Paola Frassinetti presenteremo un’interrogazione urgente per avere chiarimenti sull’omessa sorveglianza e valutare se sentita la risposta sarà il caso di chiedere la rimozione dei funzionari che se ne sono resi responsabili. Un’omissione che andrebbe considerata tale anche in assenza della segnalazione del Ministro visto che erano sicuramente al corrente del clima avvelenato che si respira a Milano e delle richieste avanzate da Sentinelli e ARCI”. “Per quanto riguarda il Sindaco Sala – conclude Osnato – da parte sua c’è stata sicuramente una colpevole disattenzione nel non mettere una pattuglia della Polizia Locale a vigilare sul monumento, dopo che alcuni ne avevano chiesto direttamente a lui la rimozione. Ci auguriamo almeno che provveda al più presto a farlo ripulire per riportarlo al suo stato originale”.  

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Hanno ragione i Sentinelli spostiamo Montanelli in Gae Aulenti

Hanno ragione i Sentinelli spostiamo Montanelli in Gae Aulenti. Visto che siamo in tema di sparare idee a caso, seguiamo l’esempio dei Sentinelli e proponiamo di spostare la statua del giornalista più noto d’Italia in quello che è diventato uno dei simboli di Milano e dell’Italia. Invece di lasciarlo in un angolino dove la statua può essere vandalizzata, mettiamola su un terreno privato a uso pubblico come è piazza Gae Aulenti. In questo modo gli eventuali imbrattatori saranno ripresi e sanzionati, sanzione che apprezzeranno visto che sono convinti di essere nel giusto. Oppure diamogli ragione e togliamo tutti i riferimenti storici che non ci piacciono del passato recente: sequestriamo tutti i ricordi dell’Unione Sovietica e dei regimi novecenteschi. Eliminiamoli proprio dalla Storia. Damnatio memoriae per chiunque non abbia rispettato i valori condivisi di oggi. Iniziamo dagli ultimi cento anni, se no tanto vale dare fuoco alle biblioteche. Oppure selezionare solo una ristretto numero di volumi e opere d’arte che non siano contestabili dal pensiero dominante attuale e chiudiamo Socrate e tutti gli altri, compresi testi scritti da antisemiti come Romeo e Giulietta, in una mega sezione “passato di merda”. D’altronde non stupisce che l’idea sia venuta da un milanese sostenitore di una certa parte politica: l’Amministrazione di Sala ha promosso prima del lockdown una mostra su un imperatore cinese che aveva la stessa idea, bruciare tutta la storia precedente se non conforme ai suoi pensieri. A migliaia furono uccisi, sepolti vivi o mutilati affinchè non rimanesse traccia della storia che non piaceva all’imperatore. Un’operazione tanto vasta che il sovrano in questione è noto tutt’ora come “nemico della storia”. Un folle assassino di intellettuali secondo noi, ma pare molto in linea con il pensiero dei Sentinelli. Quello che non ci piace lo cancelliamo e se qualcuno ne scrive ancora lo mettiamo al bando, magari privandolo dei diritti civili visto che i tempi delle sepolture da vivo sono passati da un po’ in Europa. Oppure potremmo derubricare il tutto a un intelligente mossa politica di una realtà che si sta preparando alle elezioni: proporre di spostare la statua di Montanelli o di cambiare l’intitolazione dei Giardini Pubblici è assimilabile a una cazzata pazzesca. Culturalmente povera e piuttosto ridicola. Soprattutto in un momento in cui le urgenze della società sono altre, ma non per i Sentinelli a quanto pare: loro si preparano alle elezioni, usando dei simboli a cui sono sensibili tutti a giudicare dal profluvio di articoli e commenti di questi giorni. Speriamo solo che i milanesi, politici e non abbiamo le spalle abbastanza larghe per capire che di interessante o intellettualmente rilevante c’è veramente poco nel dibattito che si è sollevato sulla statua di Montanelli. Tanto ne parleremo ancora il prossimo anno a quanto pare, come ha annunciato via Facebook un’esponente della sinistra milanese.

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Arrestato spacciatore al parco Indro Montanelli

Ieri pomeriggio i Bikers della Questura di Milano, all’interno dei Giardini pubblici Indro Montanelli, hanno notato un uomo seduto su una panchina che alla loro vista si è disfatto di un involucro buttandolo per terra. L’uomo, un cittadino peruviano di 26 anni, è stato trovato in possesso di 2 dosi di marijuana per il peso di 1,1 grammi e una dose di cocaina per un peso di 0,95 grammi e 145 euro in contanti. A seguito di perquisizione con personale dell’unità cinofila presso l’abitazione dell’uomo, sono stati trovati 4320 euro in contanti e all’interno di uno scatolino per filo interdentale due involucri di cocaina per un peso di circa 2 grammi. L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.  

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