infiltrazioni mafiose

Infiltrazioni mafiose nelle ferrovie: 41 indagati

Salgono a 41 gli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano che ha ipotizzato, tra l’altro, presunte infiltrazioni delle cosche nei lavori sulla rete ferroviaria italiana e che lo scorso febbraio ha portato a 15 arresti. E’ quel che emerge dall’avviso di conclusione dell’indagine firmato dal pm della Dda milanese Bruna Albertini e notificato nei giorni scorsi, nel quale si contesta a oltre 30 persone di far parte di “una associazione per delinquere, operante tra Varese e Milano e zone limitrofe nonché sull’intero territorio nazionale avente solidi e perduranti legami” con la cosca Nicoscia-Arena. Nelle oltre 50 pagine il pm, che contesta 34 capi di imputazione, sono anche ipotizzati reati tributari, bancarotta, riciclaggio, autoriciclaggio e per alcuni l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, perche’ con un sistema di incassi ‘in nero’, società riconducibili ai clan, attive tra il Varesotto e Isola Capo Rizzuto (Crotone), avrebbero sostenuto affiliati detenuti e le loro famiglie. ANSA

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Pnrr e Olimpiadi. Sala: rischio di infiltrazioni mafiose

“Milano combatte le mafie e lo fa con tutta la sua forza di città moderna, europea, libera e democratica. La ricchezza del nostro territorio fa gola alle cosche ma continueremo a lavorare per rafforzare i nostri anticorpi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo alla cerimonia per la XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si tiene in piazza Prealpi, un luogo di Milano noto per la presenza di famiglie legate alla ‘ndrangheta, dove è stata uccisa la testimone di giustizia Lea Garofalo. Sala ha ricordato come a Milano “ci aspettano sfide come gestire le risorse del Pnrr e poi le Olimpiadi, che non dovranno essere speculazioni a vantaggio di pochi ma una occasione per tutta la città – ha aggiunto -. Il pericolo di infiltrazioni è reale e concreto ma dovremo alzare la guardia ancora di più e dovremo lavorare per costruire una città migliore. Dobbiamo lavorare insieme al mondo delle aziende per certificare al meglio quelle che sono sane e isolare le malsane”. Il Comune di Milano “non arretra di un solo passo su questo. Rafforziamo la collaborazione con la magistratura e le forze dell’ordine irrobustiamo le procedure di controllo per impedire infiltrazioni – ha concluso -. E se tutto ciò non bastasse faremo di più”. ANSA

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