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Inagurato monumento agli infoibati. Sala: Stele importante ma c’è voluto troppo

È stato inaugurato ieri mattina in piazza della Repubblica, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Monumento in ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati che intende ricordare una tragedia riconosciuta dal Presidente della Repubblica. La scultura è stata donata al Comune di Milano dal Comitato Pro–monumento, con il generoso contributo di Fondazione Bracco, ed è stata progettata dall’esule istriano Piero Tatricchio. L’Amministrazione ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’intervento realizzando il basamento dell’opera, provvedendo al suo trasporto dal laboratorio e alla sua allocazione in piazza della Repubblica. La struttura è composta da due blocchi di pietra inseriti uno sull’altro, per un’altezza complessiva di 4 metri e raffigura un uomo in fondo a una foiba, immagine simbolo della sofferenza e del martirio di migliaia di vittime dei tragici accadimenti avvenuti tra il 1943 e il 1954. L’epigrafe riporta la scritta “A perenne memoria dei martiri delle foibe, degli scomparsi senza ritorno e dei 350.000 esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”. “È un gesto importante ma c’è voluto tanto tempo, troppo“, ha detto il Sindaco Giuseppe Sala a margine dell’inaugurazione della stele. “Ogni singolo gesto non risolverà molto – ha aggiunto – ma l’insieme delle testimonianze e dei gesti e l’idea di continuare a fare memoria sono quanto mai importanti”. Alla realizzazione del monumento ha contribuito, come ha sottolineato Sala, la Fondazione Bracco che ha finanziato l’opera, creata da Pietro Tarticchio. Il progetto del monumento, ha ricordato Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza della Regione Lombardia, venne consegnato dal comitato promotore al Comune di Milano, nel 2010, poco prima della scadenza della giunta di Letizia Moratti (sindaco del capoluogo dal 2006 al 2011). “Fui proprio io a prendere in consegna il progetto dal presidente del comitato Romano Cramer, poi il tutto passò all’amministrazione successiva – ha spiegato De Corato, allora ex vicesindaco – Oggi alla fine si realizza il sogno è il desiderio di questi esuli che avevano il diritto di avere anche a Milano un simbolo e un luogo dove ricordare: è quindi un atto di giustizia verso tutti loro”. Alla cerimonia era presente anche Rosita Missoni, vedova dello stilista Ottavio, di origine dalmate ed ex profugo.

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Inizieranno a gennaio i lavori per il monumento agli infoibati

Partiranno a gennaio, per concludersi in primavera, i lavori per la realizzazione del Monumento dedicato “a perenne memoria degli infoibati e agli esuli istriani, fiumani e dalmati”. Lo fa sapere il Comune. L’opera, disegnata dall’artista Piero Tarticchio, verrà realizzata da un marmista e proprietario di una cava di Porfido della Provincia di Brescia per conto del Comitato Pro Monumento, che ha provveduto al reperimento dei fondi necessari, la maggior parte dei quali garantiti dalla Fondazione Bracco. L’Amministrazione contribuirà attivamente alla realizzazione dell’intervento realizzando il basamento dell’opera, provvedendo al suo trasporto dal laboratorio, alla sua allocazione in piazza della Repubblica, come stabilito tramite delibera di Giunta, e alla sistemazione dell’area verde circostante. “Abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa facendo seguito a quanto richiesto anche dal Consiglio Comunale – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Arredo urbano Pierfrancesco Maran –. Si sono svolti in questi mesi diversi incontri tecnici con il Comitato Pro Monumento per risolvere le criticità pratiche per portare a compimento il progetto. Tra qualche mese la statua sarà posata a consolidamento della volontà dell’Amministrazione di rendere giustizia, attraverso un simbolo concreto, alle vittime di una pagina tragica della storia del nostro Paese”. Soddisfatto il Presidente del Comitato Pro Monumento Romano Cramer: “Ringrazio sentitamente il prof. Massimo Pellegrinetti, Docente di Tecnologia ed uso del marmo, delle pietre, e delle pietre dure, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, per l’encomiabile consulenza e collaborazione nella realizzazione di un sogno della Comunità degli Esuli giuliano-dalmati di Milano. La FEDERESULI, organo nazionale delle associazioni degli esuli giuliano-dalmati e il Comitato Pro-Monumento, provvederanno a gestire gli inviti alla cerimonia di inaugurazione rivolti alle massime Autorità dello Stato e agli ambasciatori della Repubblica di Slovenia e della Croazia nello spirito di condivisione della storia e dei valori europei”.

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