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Milan-Inter, stabilito il record di incassi per la serie A

Il derby tra Milan e Inter di domani sera sbriciola ogni record di incassi per la Serie A con oltre 5,7 milioni di euro. La stracittadina numero 223 corre verso il sold out: restano invenduti solo mille tagliandi nel settore ospiti. Saranno più di 4mila i tifosi stranieri e saranno oltre 590 i Milan Club presenti sugli spalti, il più lontano dei quali proveniente dal Barhein. Il derby sarà trasmesso in 200 Paesi. Tutta esaurita la tribuna stampa, con oltre 600 persone accreditate, fra cui 260 giornalisti. All’esterno di San Siro, in linea con lo slogan dedicato alla gara (‘Join The Flame’), verranno proiettati fasci di luce per ricreare l’effetto fuoco. Prima della gara si esibirà il rapper Ghali. All’intervallo Abbiati, Ambrosini, Cafu, Dida, Inzaghi, Nesta e Oddo presenteranno, insieme al presidente Paolo Scaroni e all’ad Ivan Gazidis, le speciali maglie con cui la formazione Milan Glorie giocherà ad Anfield il prossimo 23 marzo contro le Liverpool Legends.

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L’inter potrà esporre lo striscione dedicato a Belardinelli

La curva dell’Inter potrà esporre domenica in occasione del derby la coreografia dedicata a Daniele Belardinelli, l’ultrà del Varese (tifoseria gemellata a quella nerazzurra) morto dopo esser stato travolto da un auto durante la guerriglia tra tifosi scoppiata in occasione di Inter-Napoli il 26 dicembre scorso. Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, la coreografia – una grande immagine stilizzata di ‘Dede’ e la scritta ‘gli amici rimangono per sempre’ – aveva suscitato diverse perplessità tra le forze di polizia proprio per l’opportunità di esporre il volto di una persona che era rimasta coinvolta in maniera attiva negli scontri. Per sbloccare la vicenda si è speso in prima persona il ministro dell’Interno Matteo Salvini, anche sulla base del fatto che l’immagine era già stata esposta a San Siro. E oggi il ministro si dice soddisfatto dell’esito, dopo aver auspicato un “dialogo costruttivo tra tifoseria organizzata e forze di Polizia per non rovinare quella che per i sostenitori di Inter e Milan rappresenta la partita più importante e sentita della stagione“.

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Inter: i nostri valori sono inclusione e rispetto, chi non lo comprende non è uno di noi

 “Dal 9 marzo del 1908 Inter significa integrazione, accoglienza e futuro. La storia di Milano è fatta di questo, di inclusione e rispetto. Assieme alla nostra città noi lottiamo da sempre per un futuro senza discriminazioni. Ci impegniamo nel territorio facendoci portavoce di questi valori che sono da sempre un vanto per il nostro Club“. Così l’Inter in un comunicato diffuso oggi e pubblicato sul sito del club prende posizione “in relazione ai fatti accaduti durante la partita Inter-Napoli di ieri e alla conseguente decisione assunta dal giudice sportivo della Lega Nazionale di Serie A”. “L’Inter – si legge ancora nel comunicato – è presente in 29 paesi del mondo, dalla Cambogia alla Colombia, dove oltre diecimila bambini sono coinvolti nel progetto Inter Campus, che ha l’obiettivo di restituire loro il diritto al gioco in contesti delicati, attività la cui importanza è stata riconosciuta anche dall’ONU. Da quando una notte di 110 anni fa i nostri fondatori hanno messo la firma su quello che sarebbe stato il nostro percorso, noi abbiamo detto no ad ogni forma di discriminazione. Per questo – conclude il club – ci sentiamo in dovere oggi, una volta di più, di affermare che chi non dovesse comprendere e accettare la nostra storia, questa storia, non è uno di noi“. Nel pomeriggio sulla home page del sito dell’Inter è comparsa la scritta “Inter aganist racism”.  

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Inter e Milan, firmato il protocollo per rinnovare San Siro

“Inter e Milan hanno firmato il protocollo per lavorare insieme sul nuovo stadio. L’ ipotesi principale è la ristrutturazione di San Siro. Sono venuti da me ieri“. Lo ha riferito il Sindaco Giuseppe Sala, aggiungendo “Diciamo che non ci sono più dubbi sull’idea di stare assieme e questo lo giudico molto positivo. Ora devono condividere i progetti che hanno e ragionare con noi perché stiamo parlando dell’area di San Siro e può essere che qualcosa si allarghi oltre allo stadio“. Sala ha assicurato che l’amministrazione è disponibile “ad ogni soluzione” come ad esempio una “concessione di lunghissimo termine“, precisando “il nostro solo vincolo è che lo stadio oltre ad ospitare eventi sportivi diventi momento di attrazione. Nelle grandi città internazionali buona parte dei turisti visitano allo stadio“. Quindi, ha concluso “si tratta di copiare le buone pratiche con un’interpretazione originale perché l’idea di stare assieme è abbastanza originale ed è qualcosa secondo me di giusto“. Per il Milan era presente il presidente Paolo Scaroni e per l’Inter l’ad Paolo Antonello. “Le squadre hanno dichiarato che vogliono arrivare a una soluzione entro dicembre, mi pare che questa volta ci sia una volontà decisa di procedere tempestivamente“, ha anche riferito il sindaco, spiegando che “si è trovato un accordo sul fatto di tornare a lavorare, avendo tolto ogni dubbio sul fatto che le due squadre vorranno andare su soluzioni diverse“. “L’ ipotesi numero uno è San Siro – ha ribadito Sala – e quindi su quello si lavorerà, hanno bisogno da noi di chiarimenti tecnici, cosa che faremo, dalla settimana prossima si attiverà un gruppo di lavoro“. Il progetto potrebbe non limitarsi al solo stadio ma coinvolgere l’area di San Siro in senso più ampio e anche il Trotter. “Un impianto adeguato agli standard attuali è fondamentale per permettere ai tifosi di godere di un’esperienza unica e per garantire successi dentro e fuori dal campo“, spiegano nella nota congiunta Inter e Milan in merito all’accordo raggiunto per lavorare insieme al ‘progetto stadio’ che ha portato a un “protocollo d’intesa per sancire la volontà di lavorare assieme al progetto di realizzazione di uno stadio moderno e all’avanguardia“. “Le due società ritengono che uno stadio condiviso sia di primario interesse per tutti gli stakeholder da un punto di vista finanziario, amministrativo e tecnico. I due Club stanno valutando una serie di opzioni possibili, inclusa la ristrutturazione dello stadio San Siro, e hanno riavviato le attività di analisi delle diverse alternative attraverso la costituzione del gruppo di lavoro congiunto. I Club ritengono di poter concludere questa prima fase esplorativa entro la fine del 2018, al fine di procedere rapidamente con le attività progettuali e amministrative richieste per consegnare ai propri tifosi uno stadio moderno nel minore tempo possibile“, concludonoconfermando che durante l’incontro con il Sindaco è stato riaperto un “dialogo costruttivo e proficuo con la finalità di approfondire l’opzione di riammodernamento dell’area di San Siro“.

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Derby, un Milan volenteroso sconfitto dall’Inter all’ultimo minuto

Al termine di una partita senza esclusione di colpi come non si vedeva da tanto, è stato Mauro Icardi a piazzare la zampata vincente, e come all’Inter capita spesso è successo negli ultimi minuti di gioco. L’uscita a vuoto di Donnarumma sul cross di Vecino ha permesso all’argentino di segnare di testa una rete pesantissima facendo cadere le difese del Milan dopo 92 minuti di resistenza, proprio quando i nerazzurri sembravano rassegnati a un pareggio che avrebbe avuto il sapore di due punti persi, per le tante occasioni create, soprattutto nel primo tempo, compreso un incrocio dei pali colpito da De Vrij.  Un risultato che permetterà di affrontare con serenità la trasferta di Champions a Barcellona,con però la tegola dell’assenza di Nainggolan, messo ko dopo mezz’ora da una distorsione alla caviglia sinistra. L’Inter sale al terzo posto approfittando del ko della Roma e del mezzo passo falso della Fiorentina, mentre il Milan resta a metà classifica, con l’obbligo di non sbagliare le prossime due partite con le genovesi. La squadra di Gattuso, ha giocato senza paura, come vuole il suo allenatore, ma non è riuscita a controllare il gioco, ha impensierito poco Handanovic (due parate tutte nella ripresa), con la zavorra di un Higuain assente per tutta la serata, poco servito dai compagni e controllato da Skriniar. Il pressing impresso subito dall’Inter ha costretto a diversi errori il Milan, che già al 12′ ha subito un gol poi annullato per fuorigioco a Icardi soffrendo la spinta nerazzurra sulle fasce. Il duo Vrsaljko-Politano hanno messo in affanno Rodriguez, più di quanto abbia fatto Perisic con Calabria. Nel primo tempo le azioni più importanti dell’Inter sono passate dai piedi di Brozovic playmaker davanti alla difesa come ancora non riesce a essere Biglia. L’argentino è stato comunque spesso prezioso in difesa, fino al 18′ quando si è reso protagonista di un duro contrasto con Nainggolan. Dopo essersi accusati a vicenda, Biglia si rialzato con un ginocchio acciaccato e l’ammonizione, mentre il belga zoppicante, dopo 10 minuti ha dovuto arrendersi e farsi sostituire da Borja Valero. Al 34′ de Vrij colpisce l’incrocio dei pali con una girata, al 41′ è Romagnoli a salvare il Milan neutralizzando Icardi a pochi metri dalla porta e al 42′ un altro gol, questa volta di Musacchio è stato annullato per fuorigioco. La ripresa è invece iniziata all’insegna degli errori, con Suso che non ha approfittato di uno di Asamoah e Donnarumma impegnato ad evitare un autorete di Biglia. Quando la stanchezza ha cominciato a farsi sentire si fa sentire, Spalletti ha inserito Keita per Perisic mentre nell’ultimo quarto d’ora Gattuso ha sostituito  uno spento Calhanoglu, affiancando Cutrone a Higuain nel tentativo di colpire l’Inter in calo, ma nel secondo dei tre minuti di recupero è stato Icardi a prendersi il derby.

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