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Prime 4 classi in isolamento per positivi

Primi casi di positività tra gli alunni e gli operatori e prime 4 classi in isolamento a Milano. Lo ha comunicato l’Ats: “Viste le numerose richieste sul tema ‘rientri a scuola’ – scrive l’Ats Città Metropolitana di Milano in una nota – comunichiamo che oggi sono state ricevute segnalazioni di 4 casi di tamponi positivi al Covid-19 (uno in una scuola primaria, uno in una scuola dell’infanzia, uno in un nido e uno in un nido/scuola dell’infanzia) che hanno portato all’isolamento delle classi frequentate” dai soggetti. Nel caso del nido, è stata isolata anche una educatrice. ANSA

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“Tu” la gara per milanesi per descrivere la vita in isolamento

“Tu” la gara per milanesi per descrivere la vita in isolamento. Raccontare i momenti difficili che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo, a causa dell’esplosione dell’epidemia da Coronavirus, con la forza e l’immediatezza delle immagini: a partire da lunedì, l’associazione di promozione sociale Le Compagnie Malviste e la rivista Perimetro lanceranno un’open call fotografica, intitolata “Tu” e aperta a tutti i cittadini milanesi. Chi lo vorrà, potrà documentare, con uno scatto e una breve descrizione a ’mo di didascalia, qual è la persona, l’attività, le abitudini, i gesti e le piccoli azioni quotidiane che lo stanno sostenendo in questo tempo sospeso, qual è la “stampella” a cui aggrapparsi per farsi forza e guardare al futuro in questo periodo così particolare. «Sono tempi in cui il nostro “perimetro” si è ridotto notevolmente – afferma Sebastiano Leddi, fondatore e direttore della rivista – Tutto è sintetizzato, concentrato su poche piccole azioni quotidiane. Ci piacerebbe che i milanesi ce lo raccontassero». L’open call sarà lanciata su tutti i canali di Perimetro e avrà una durata di due settimane.  La raccolta avverrà attraverso il proflo Instagram di Perimetro e via email (info@perimetro.eu). In alternativa, si potrà postare la propria foto e la propria frase con l’hashtag #tuopencall @perimetro_ sul proflo Instagram della rivista. Una volta ricevute le immagini, la redazione si occuperà di selezionare le fotografie più rappresentative e preparerà un editing con lo scopo di realizzare un fotoracconto ai tempi del Coronavirus. La storia verrà poi pubblicata sul sito di Perimetro (Perimetro.eu) e diffusa attraverso la newsletter e i canali social (Instagram e Facebook) della rivista. L’open call fotografica è una delle tante attività del progetto “Smart social welfare”, la nuova iniziativa dell’associazione Le Compagnie Malviste, che da oltre dieci anni diffonde esperienze di comunità e di teatro sociale con lo scopo di stimolare i rapporti tra le generazioni, la coesione e la mobilitazione sociale. Il progetto “Smart social welfare”, che si svilupperà nei quartieri milanesi fino alla fine di giugno, si pone l’obiettivo di rinsaldare – seppure a distanza, visto l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale – i legami e le relazioni tra i cittadini e generare attività che stimolino le persone (giovani, famiglie, anziani e caregiver) a prendersi cura di sé attraverso percorsi culturali di coinvolgimento collettivo, esercizi, giochi, interazioni e suggestioni, per continuare a condividere passioni, interessi, abilità e talenti. Combattendo così, oltre alla paura e alla sofferenza, anche il senso di isolamento e di segregazione causati dall’esplosione dell’epidemia da coronavirus. Messo a punto con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano, grazie alla raccolta fondi #MilanoAiuta, il progetto include un’articolata offerta di proposte di coinvolgimento attivo a distanza, dalle lectio magistralis in “pausa schiscetta” con esperti di tematiche quali cultura, ambiente e cura di sé (venerdì 15 maggio alle 12.30 parteciperà Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera, con l’intervento “Alzheimer Fest: un viaggio tra arte e medicina per raccontare, anzi vivere, le fragilità”) alla costituzione di un gruppo musicale sul Web, dalla sperimentazione di incontri psicosociali di tipo teatrale rivolti a persone colpite dall’Alzheimer all’aiuto e al sostegno psicologico.Infine, lo “Smart social welfare” vuole favorire anche i servizi di prossimità, sostenendo e promuovendo quelli già offerti dalle istituzioni, come per esempio la spesa a domicilio, l’acquisto di farmaci e medicine, la pulizia della casa ma non solo. Afferma Alvise Campostrini, presidente delle Compagnie Malviste: «Prima dell’emergenza eravamo presenti sul territorio di Milano con iniziative di rigenerazione urbana, sociale e paesaggistica. Quando le cose si sono fermate, abbiamo attivato da subito un progetto per arrivare nelle case delle persone e continuare la nostra missione, ovvero favorire la mobilitazione sociale, la partecipazione attiva e la costruzione di un tessuto relazionale, utilizzando la cultura e la creatività come parole d’ordine. Così è nato e si sta sviluppando lo Smart social welfare».

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I consigli dei sommergibilisti per l’isolamento

I consigli dei sommergibilisti per l‘isolamento. Se c’è una categoria di persone che può dire qualcosa della vita negli spazi stretti, sono proprio i militari abituati a restare sotto l’acqua per settimane. Una situazione persino più dura di quella che vivono milioni di italiani oggi perché priva di collegamenti web. Ecco come la descrivono sul loro sito i sommergibilisti: I sottomarini sono uno degli ambienti di lavoro più affascinanti ma anche più estremi di tutto il mondo militare. La complessità delle apparecchiature e la particolarità delle missioni svolte dai sottomarini determinano un ambiente professionale particolarmente ricco di sfide, dove errori o distrazioni possono avere conseguenze fatali. La sicurezza del mezzo e la sua efficacia in mare non sono tuttavia il frutto della sola tecnologia, ma dipendono strettamente dal rendimento di ogni membro dell’equipaggio e della squadra nel suo insieme. A dispetto delle impegnative condizioni d’impiego, è necessario che ogni persona a bordo contribuisca a creare e mantenere un ambiente sereno e costruttivo, indispensabile per ridurre i tipici fattori di stress della vita sott’acqua: spazi confinati, isolamento dagli affetti familiari, isolamento dalle tecnologie di comunicazione (ndr sott’acqua non c’è “segnale” e nemmeno il “Wifi”) e responsabilità. Ed ecco invece i consigli dei sommergibilisti per l’isolamento: 1. Fai dell’isolamento un’opportunità, il tempo è prezioso e non torna indietro. 2. Dedica del tempo a te stesso e coltiva le tue passioni. 3. Stabilisci la tua routine e coinvolgi tutta la famiglia. 4. Mantieniti in forma, bastano 30 minuti al giorno. 5. Pianifica la spesa e il menù per mangiare in modo sano ed equilibrato. 6. Dedica parte del tuo tempo alla cura dei tuoi spazi. Ti aiuterà a gestire tutto il resto. 7. Ogni tanto spezza la routine quotidiana, servirà a ricominciare con più motivazione. 8. Mantieni attiva la tua rete di relazioni sociali e affettive. 9. Affronta la giornata con un “sorriso”: è una medicina efficacissima. 10. Pensa a cosa farai nel tuo futuro, è l’unica cosa che puoi davvero cambiare in meglio!

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Gallera: rete solidale per cittadini in isolamento e anziani. I numeri aggiornati

Nel primo pomeriggio Giulio Gallera  ha diffuso un video in cui ha comunicato di avere incontrato in videoconferenza, insieme alle ATS, i rappresentanti dei sindaci della Lombardia. “Stiamo attivando con i Comuni, la Protezione Civile, le associazioni di volontariato, una rete concreta di protezione sociale per gli oltre 9 mila concittadini in stato di isolamento e le persone più anziane, alle quali abbiamo chiesto di ridurre gli spostamenti e le relazioni sociali essendo i soggetti più esposti alle complicazioni derivanti dal Coronavirus“. Nel tardo pomeriggio Gallera ha invece fatto il consueto punto sull’epidemia dall’unità di crisi dell’emergenza, “Sono 1.520 le persone positive al coronavirus in Lombardia. I pazienti ospedalizzati sono 698, 167 sono in terapia intensiva, 461 in isolamento domiciliare. I deceduti risultano essere 55“, sottolineando che, “la patologia sta incrementando in maniera costante“.  

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