la linea

Dal Carosello alla Dakar, l’ultima avventura della Linea

Dal Carosello alla Dakar, l’ultima avventura della Linea: tra le dune del deserto dell’Arabia Saudita per raccogliere fondi e far rivivere lo Studiocine Cavandoli. Continua la campagna di crowdfunding lanciata a inizio anno per ri-qualificare, a Milano, il luogo dove Osvaldo Cavandoli dava sfogo alla sua creatività e riaprirlo come spazio-museo, in modo permanente, nel 2023: sabato 5 novembre, nel cortile di via Prina 10 sarà esposto il fuoristrada, “griffato” con la sagoma della Linea, che parteciperà alla prossima edizione del rally più famoso del mondo. Dando così visibilità internazionale al progetto “Cavandoli’s Studio Visit”. Dalle pubblicità tv degli anni Settanta alle dune di sabbia del deserto dell’Arabia Saudita dove, da fine anno a metà del pros-simo gennaio, “parteciperà” alla prossima edizione della Dakar, il rally raid più famoso del mondo: è l’ultima avventura della Linea, il celeberrimo personaggio inventato dalla matita di Osvaldo Cavan-doli, uno dei più noti disegnatori, illustratori e cartoonist ita-liani. L’idea di iscrivere, per così dire, la Linea alla Dakar è venuta a due imprenditori, Emanuele Spriano e Gian Enrico Dutschler, che sa-ranno impegnati, come team amatoriale, nel rally nel deserto della Penisola Arabica alla guida di una Nissan Terrano, fuoristrada spe-cificatamente preparato per questa competizione e “griffato” sulle fiancate e sul tetto con l’inconfondibile sagoma del personaggio, tanto irresistibile quanto irascibile, inventato dal “Cava”. Lo sco-po? Sostenere e dare massima visibilità alla campagna di raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi da Sergio Cavandoli, figlio di Osval-do, insieme a Le Compagnie Malviste, associazione di promozione cul-turale e sociale impegnata in progetti di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di riqualificare lo Studiocine Cavandoli, lo spazio in cui Osvaldo Cavandoli ha inventato la Linea. Gli imprenditori-piloti Emanuele Spriano e Gian Enrico Dutschler, il fumettista Piero Tonin, allievo del “Cava”, Sergio Cavandoli e Alvi-se Campostrini, presidente dell’associazione Le Compagnie Malviste, illustreranno la nuova avventura della Linea sabato 5 novembre (dal-le ore 11 in poi) nel cortile dello stabile di via Prina 10, a Mila-no, proprio dove si trova lo Studiocine Cavandoli, che per l’occasione sarà aperto al pubblico. Il mezzo iscritto alla Dakar sarà esposto al pubblico e ai partecipanti verrà offerto un aperiti-vo. La raccolta fondi è gestita dalla piattaforma Rete del Dono (www.retedeldono.it/it/progetti/lcm/cavandolis-studio-visit). Entro la fine dell’anno i promotori sperano di trovare le risorse necessa-rie, pari a 16.500 euro, per aprire in modo permanente questo spa-zio, un autentico scrigno di arte, creatività e bellezza, nel corso del 2023. E farlo rivivere, organizzandovi laboratori creativi per grandi e piccoli, incontri, visite guidate, proiezioni speciali, spettacoli teatrali, mostre e concerti. Mantenendo viva, così, la memoria di un artista stimato e premiato in tutto il mondo, che ama-va definirsi un “artigiano dell’umorismo”. Nello studio sono conservati i lavori di una vita: tavole, vignette, manifesti cinematografici, bozze pubblicitarie, dépliant, pellicole inedite, pupazzi, attrezzature tecniche, animazioni, ricordi, riconoscimenti e premi. Qui Cavandoli, oltre al personaggio della Linea, ha creato Pupilandia, rivoluzionario studio d’animazione specializzato nella realizzazione di pubblicità con i pupazzi animati, i fllm con i fratelli Pagot, fumetti, opere in legno e molto altro. Un archivio che attende di essere valorizzato e condiviso con un pubblico di curiosi e appassionati. Un luogo dove ognuno potrà ritrovare parte della propria storia personale e molti ricordi d’infanzia, ma che necessita di cure e interventi di riqualificazione, come spiega Ser-gio Cavandoli: «Lo studio ha bisogno di manutenzione continua. Inoltre ci sono anche alcuni strumenti di lavoro di mio padre, come il moviolone, che necessitano di cure specialistiche. Per non parlare dei pupazzi, dei manifesti, dei bozzetti, delle tavole, degli oggetti di scena di Pupilandia e delle decine e decine di pellicole che andrebbero riversate su supporti più moderni». La donazione è libera e con un contributo di almeno 20 euro si riceveranno in regalo simpatici ed esclusivi gadget come gli adesivi, le spillette, i block notes e gli shopper “griffati” Linea.

Dal Carosello alla Dakar, l’ultima avventura della Linea Leggi tutto »

Al via la raccolta fondi per far rivivere lo studio di Cavandoli l’inventore de La Linea

Far rivivere e valorizzare lo Studiocine Cavandoli di Milano, lo spazio nel quale Osvaldo Cavandoli, il disegnatore, illustratore, cartoonist, regista e grafico pubblicitario che inventò La Linea, il famoso personaggio utilizzato in alcune indimenticabili réclame degli anni Sessanta e Settanta e poi in una fortunata serie animata, ha lavorato a lungo. Come? Aprendolo al pubblico in modo continuativo all’inizio del 2023 e organizzando attività di vario tipo, dai laboratori creativi per bambini e adulti alle visite animate, dalle serate-cinema con proiezione di film, cortometraggi, cartoni animati e pubblicità d’epoca all’allestimento di spettacoli teatrali, mostre, concerti ma non solo. Promotori dell’iniziativa sono il figlio Sergio, proprietario dello studio, la curatrice Anna Dusi, Andrijana Ružić, storica dell’arte d’animazione, Eric Rittatore, blogger esperto in animazione, Piero Tonin e Giovanni Beduschi, fumettisti e allievi di Cavandoli, e Le Compagnie Malviste, associazione di promozione culturale e sociale impegnata in progetti di rigenerazione urbana ma anche realtà specializzata nel teatro sociale e di comunità, con un’attenzione particolare alle persone fragi-li. Per rendere accessibile e fruibile da tutti, a Milano, uno dei luoghi della cultura che, altrimenti, rischierebbe di essere dimenticato, nelle scorse settimane è stata lanciata una campagna di crowdfunding (link: www.retedeldono.it/it/progetti/lcm/cavandolis-studio-visit). La raccolta fondi, che si concluderà il prossimo dicembre, ha l’obiettivo di racco-gliere 16.500 euro. La donazione è libera e con un contributo di almeno 20 euro si riceveran-no in regalo simpatici ed esclusivi gadget come gli adesivi, le spillet-te, i block notes e gli shopper “griffati” La Linea di Osvaldo Cavandoli, conosciuto semplicemente come “Il Cava” e considerato da molti studiosi come uno dei più importanti cartoonist italiani della sua epoca. Ma soprattutto si contribuirà alla realizzazione di un importante progetto culturale, mantenendo viva la memoria di un artista (scomparso nel 2007) che si definiva un “artigiano dell’umorismo” e che era molto apprezzato anche all’estero. Nello spazio di via Prina 10, a Milano, a due passi dalla sede Rai di corso Sempione, Osvaldo Cavandoli, oltre al personaggio La Linea, ha creato Pupilandia, rivoluzionario studio d’animazione specializzato nella realizzazione di pubblicità con i pupazzi animati, i film con i fratelli Pagot, meravigliose grafiche pubblicitarie, fumetti, opere in legno e molto altro. Il suo studio è uno scrigno di cultura, dove sono conservati i lavori di una vita: tavole, vignette, manifesti cinematografici, bozze pubblicitarie, dépliant, pellicole inedite, pupazzi, attrezzature tecni-che, animazioni, ricordi, riconoscimenti e premi. Un archivio che attende di essere valorizzato e condiviso con un pubblico di curiosi e appassio-nati. Un luogo dove ognuno potrà ritrovare parte della propria storia personale e molti ricordi d’infanzia, ma che necessita di cure e inter-venti di riqualificazione, come spiega Sergio Cavandoli: «Lo studio ha bisogno di manutenzione continua. Inoltre ci sono anche alcuni strumenti di lavoro di mio padre, come il moviolone, che necessitano di cure spe-cialistiche. Per non parlare dei pupazzi, dei manifesti, dei bozzetti, delle tavole, degli oggetti di scena di Pupilandia e delle decine e deci-ne di pellicole che andrebbero riversate su supporti più moderni». Incontri, laboratori e visite guidate allo Studiocine Cavandoli sono in agenda anche nelle prossime settimane allo scopo di incentivare le dona-zioni (il programma degli appuntamenti, in continuo aggiornamento, è con-sultabile sul sito www.lecompagniemalviste.org). Alvise Campostrini, pre-sidente dell’associazione Le Compagnie Malviste, sottolinea: «Rendere fruibile lo studio di Osvaldo Cavandoli significa restituire un tassello mancante al quartiere, alla città e ai suoi abitanti, valorizzando al tempo stesso l’opera di un artista che, ancora oggi, ha una grande in-fluenza. La fruibilità dello studio di Osvaldo Cavandoli potrebbe far ri-scoprire l’antica vocazione artigianale di una zona che, negli ultimi de-cenni, ha subito una forte gentrificazione e che ha visto moltiplicarsi le attività commerciali dedicate al food & drink. La valorizzazione di questo luogo della cultura aumenterebbe l’attrattività del quartiere. Fi-no alla fine del 2022 continueremo a raccogliere fondi, ma se ricevessimo un numero significativo di donazioni entro la fine di gennaio potremmo vincere un premio ulteriore in denaro da parte della Rete del Dono, la piattaforma digitale di personal fundraising alla quale ci appoggiamo, grazie al Premio Crowdfunding per la Cultura». Già, il quartiere. I responsabili del progetto mirano a coinvolgere gli abitanti del Municipio 8, ma pure gli studenti di ogni ordine e grado (scuole dell’obbligo, istituti artistici, professionali e così via), i turisti, i centri di aggregazione giovanile, le attività commerciali del territorio e, organizzando laboratori artistico-teatrali specifici, anche le persone più fragili, come gli utenti dei Centri psicosociali e socio-ricreativi per anziani di Milano, le persone affette da patologie quali, per esempio, l’Alzheimer, i loro caregiver e i loro familiari.  

Al via la raccolta fondi per far rivivere lo studio di Cavandoli l’inventore de La Linea Leggi tutto »