lgbtq+

Lgbtq+. Centrodestra sugli scudi. Truppo (FdI): documenti influenzati dal DDL Zan

Come prevedibile l’ordine del giorno sul “Registro di Genere” e la mozione sulla “Zona di libertà per le persone Lgbtq+” hanno incontrato la perplessità e l’opposizione degli esponenti di centrodestra. In particolare del capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo, che ha dichiarato “Stiamo creando una catena di illegalita, non solo noi, ma anche per chi dovra’ lavorare a questo registro e mettere in atto la mozione“,  definendo la mozione “contra legem” e sottolineando come non ci sia una legge nazionale di riferimento per istituire il registro proposto dal documento. “Non ci piacciono – ha quindi spiegato in aula durante la sua dichiarazione di voto Truppo – i riferimenti ai paesi stranieri, non ci piace parlare solo dei paesi Europei, ma anche di quelli extraeuropei che discriminano, non ci piaceva il riferimento al Ddl Zan, che però in qualche modo influenza l’ordine del giorno. Ci pare un assurdo – è stato il suo affondo – che governiate la città dal 2011 e vogliate comunque nominare Milano come città libera per i diritti Lgbt. Questo ci porta a volerne salvare dei pezzi e non degli altri”.  

Lgbtq+. Centrodestra sugli scudi. Truppo (FdI): documenti influenzati dal DDL Zan Leggi tutto »

Al via MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer

Al via MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer. Più di 60 titoli in gara, fra anteprime nazionali e internazionali, come l’attesissima serie tv spagnola Veneno, il premio More Love alla senatrice a vita Liliana Segre, tanti incontri con artisti, registi, scrittori e musicisti, fra cui le special guest Veronica Pivetti e Francesca Michielin che saranno insignite rispettivamente del titolo di Queen of Comedy e Queen of Music e i Melancholia autori dello spot del festival, per una 4 giorni ricchissima all’insegna del nuovo claim Love Matters: si prospetta un grande evento culturale e di spettacolo la 35a edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, il più importante e seguito festival italiano dedicato alla migliore cinematografia LGBTQ+ nazionale e internazionale, tra i più rilevanti a livello europeo, diretto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma. Dal 16 al 19 settembre 2021 torna in formula “ibrida”, al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Strehler e Teatro Studio Melato), per la prima volta nella prestigiosa cornice del cortile di Palazzo Reale, all’interno della “Flying Tiger Mix Young Arena”, e online, accessibile da tutta Italia, su Nexo+, la piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital. Come da tradizione, la ricca programmazione fotografa i grandi temi della cultura contemporanea e del mondo LGBTQ+, confermando il festival come punto di riferimento per la comunità LGBTQ+ di Milano e italiana, un’occasione di dialogo e di dibattito non solo legato al cinema e alla cultura queer, ma anche ad altre tematiche sociali riguardanti l’impegno civile, la difesa dei diritti e delle diversità, come rispecchiato nel claim di quest’anno, Love Matters. Tra i momenti più attesi, il Premio More Love, assegnato alla Senatrice a vita Liliana Segre, simbolo della lotta contro l’odio e tutte le discriminazioni, nella serata d’apertura – giovedì 16 settembre (ore 20.00) Teatro Strehler – condotta da Paolo Camilli e accompagnata dall’intervento del deputato Alessandro Zan e dalla performance di danza dei ballerini del Teatro alla Scala Massimo Garon e Alessandra Albano. Tra gli altri ospiti del MiX, Veronica Pivetti che – venerdì 17 settembre (ore 22.00) Teatro Strehler – sarà insignita del premio Queen of Comedy, mentre Francesca Michielin sarà incoronata Queen of Music nella cerimonia di chiusura – domenica 19 settembre (ore 20.30) Teatro Strehler – condotta da Ema Stokholma. La cerimonia sarà arricchita da un intervento del comico star del web Daniele Ciniglio e dalla performance live dei Melancholia, autori della sigla dello spot del MiX di quest’anno. Tra gli eventi speciali, la presentazione in anteprima italiana dei primi due episodi di Veneno, l’acclamata serie tv spagnola, sbarcata su HBO Max negli USA e apprezzata in tutto il mondo, sulla vita della cantante transgender e personaggio televisivo Cristina Ortiz, meglio nota come “La Veneno”, una delle più importanti icone LGTBQ+ in Spagna. La proiezione – domenica 19 settembre (ore 18) Teatro Studio Melato – vedrà in sala i suoi registi, Javier Calvo e Javier Ambrossi e da una delle sue protagoniste, l’attrice e modella Lola Rodríguez. Fuori concorso si segnala la proiezione del primo film dell’artista Jacopo Milani, La Discoteca, progetto vincitore dell’ottava edizione di Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MiC). Il cortometraggio sarà proiettato alla presenza del regista, delle produttrici e di parte del cast, tra cui Eva Robin’s e Pietro Turano. La serata, che vedrà anche una speciale esibizione del collettivo DRAMA Milano, sarà condotta da Stephanie Glitter e Pierpaolo Astolfi. Come di consueto, il cuore del programma del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer è costituito dai tre concorsi internazionali – Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi – che porteranno in gara opere nazionali e internazionali di grande qualità, diverse nei temi e nei linguaggi ma tutte unite nel comune denominatore di “Love Matters”, claim ufficiale di questa 35a edizione raccontato anche attraverso alcuni focus. Tra questi, “Trans Lives Matter” che raccoglie diversi titoli, fra cui molti brasiliani, paese con il triste primato del maggior numero di persone transgender uccise all’anno, come le due anteprime italiane di Valentina, pluripremiato film d’apertura di Cássio Pereira dos Santos, storia di un coming-of-age di un’adolescente transgender, e Madalena film drammatico e sperimentale di Madiano Marcheti, o il cortometraggio Swinguerra del duo di videoartisti Barbara Wagner e Benjamin de Burca, presentato alla Biennale di Venezia 2019 nel padiglione brasiliano. Love Matters trova un ulteriore momento di riflessione nel racconto del movimento per l’affermazione dei diritti delle persone LGBTQ+, attraverso una serie di titoli tra cui le anteprime italiane di due documentari, Rebel Dykes di Harri Shanahan e Sîan Williams, sulla storia poco conosciuta di un movimento di lesbiche transfemministe nella Londra post punk degli anni Ottanta, e Unapolegetic di Ashley O’Shay sulle due giovani leader femministe queer del movimento Black Lives Matter di Chicago. Ma i temi del MiX sono tanti e di diversa natura, come testimoniano altre due anteprime italiane, Feast dell’artista visuale, fotografo e regista Tim Leyendekker, ospite del MiX, acclamato all’ultimo International Film Festival di Rotterdam, e Potato Dreams of America del russo-americano Wes Hurley, divertente melodramma camp autobiografico. Un programma di pregio che farà conoscere al grande pubblico importanti opere di cineast* affermati e di giovani talenti così come è tradizione del Mix Festival che in 35 anni di storia, dal 1986 a oggi, anche nelle edizioni coordinate in passato dallo storico direttore Giampaolo Marzi, ha fatto conoscere al pubblico italiano grandi nomi della cinematografia LGBTQ+, come Xavier Dolan e François Ozon. Agli storici riconoscimenti Miglior Lungometraggio assegnato da una giuria con presidente Juliette Canon, coordinatrice della piattaforma Festival Scope e programmatrice del queer film festival Chéries-Chéris; Miglior Documentario conferito da una giuria presieduta da Pilar Monsell, pluripremiata regista, artista e ricercatrice spagnola, e Miglior Cortometraggio attribuito da una giuria composta da giovani universitari rappresentanti il variegato spettro della comunità LGBTQ+, quest’anno si affiancano dei nuovi premi. Il Premio per la Miglior Sceneggiatura, a cui partecipano i titoli del concorso Lungometraggi, assegnato da una giuria presieduta dalla scrittrice e giornalista Lidia Ravera; e il premio Mix Queer Shorts to Be, rivolto a cortometraggi in via di sviluppo, che sarà conferito da una giuria composta dai direttori artistici dei festival del Southern European LGBTQIA+ Film Festival (Bilbao, Parigi, Salonicco), network nato nel 2020 di cui il MiX è membro fondatore, e il cui riconoscimento consiste in un brano musicale originale della compositrice argentina Camila Fawape. Per la sezione dei documentari, si riconferma invece il Premio MIX laF alla migliore opera in gara grazie alla collaborazione con laF – la tv di Feltrinelli (Sky 135) che trasmetterà sul proprio canale il titolo vincitore.   Altra novità di quest’anno il Premio Mix Nexo + che Nexo Digital attribuirà alla migliore opera di una giovane o di un giovane filmmaker. Confermato, infine, anche per questa edizione, il premio del pubblico che potrà

Al via MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer Leggi tutto »