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Madre fa indigestione di biscotti alla marijuana

Un peccato di gola è costato caro a madre e figlio che vivono in via Inganni, nella zona Sud Ovest di Milano: lei infatti, intorno alle 14, si è sentita male dopo aver mangiato dei biscotti alla marijuana. Quando è intervenuto, il 118 ha avvisato anche la polizia che è arrivata nell’abitazione. Il figlio, di vent’anni, ha consegnato spontaneamente agli agenti 2 etti di marijuana, ma nella perquisizione gli agenti ne hanno trovati altri 240, oltre a sei grammi di hashish, altri biscotti alla marijuana. tutto l’occorrente per il confezionamento e 19mila euro in contanti nascosti in un borsello. Per questo il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio mentre la mamma è stata accompagnata in ospedale in condizioni non preoccupanti. ANSA

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Madre e figlia molestate da un Gambiano in Stazione Centrale

Si sono barricate nel bagno di un locale in stazione Centrale e, grazie anche allo spray urticante, hanno fatto arrestare per violenza sessuale il loro aggressore. L’episodio è accaduto giovedì pomeriggio nella Galleria dei Mosaici della Stazione ai danni di una donna di 49 anni e della figlia di 20.Un uomo di origini gambiane le ha invitate a seguirlo nei bagni dei maschi e, al loro deciso rifiuto, ha aggredito la giovane, che si è divincolata e ha avuto la prontezza di estrarre dalla borsa lo spray urticante per poi chiudersi nel bagno con la madre. Quando l’aggressore si è allontanato per l’arrivo di altre persone, le due donne sono corse nell’atrio della stazione, dove sono state però raggiunte. Le loro urla hanno attirato l’attenzione di due agenti della polizia ferroviaria, che hanno fermato il gambiano, 28 anni, irregolare e con precedenti. Poco dopo un’altra donna si è presentata negli uffici della Polfer denunciando di essere stata molestata in modo analogo. Per questo motivo la polizia sta ora indagando per verificare se l’uomo sia responsabile anche di altri episodi analoghi. ANSA

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Marocchino minaccia madre per sposare la figlia con la forza

Perseguitava la madre di una connazionale quindicenne perché voleva portare la ragazza in Marocco e sposarla. Per questo, un marocchino di 22 anni è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Milano per minacce aggravate e atti persecutori. I militari sono intervenuti ieri in viale Molise, nel capoluogo lombardo , dove era stato segnalato un uomo in forte stato di agitazione che stava minacciando una donna. La vittima, una marocchina di 29 anni, ha raccontato che l’uomo da circa dieci giorni si presentava sotto casa sua dicendo di voler portare sua figlia in Marocco per sposarla. Aveva anche danneggiato il portone di ingresso del loro condominio e l’aveva minacciata di morte, brandendo un cacciavite. Il giovane è stato bloccato nei pressi e, dopo l’audizione protetta della ragazza, è stato arrestato. ANSA

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Arrestato pusher e denunciata madre per abbandono di minori

Martedì pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino marocchino di 32 anni, con precedenti per furto e irregolare sul territorio nazionale, perché colto a vendere 2 dosi di cocaina a un cittadino rumeno. Nel corso del servizio antispaccio, in via Antonelli i poliziotti hanno visto l’arrestato che, ceduta la sostanza stupefacente, ha cercato di allontanarsi a bordo di un’autovettura in car-sharing in compagnia della fidanzata, una ragazza italiana di 29 anni. Prontamente fermati dagli agenti il pusher ha fatto occultare altre 7 dosi di cocaina sotto il sedile della donna. I poliziotti della Squadra Mobile hanno perquisito l’abitazione dell’uomo a Rozzano dove è stato sequestro un ulteriore quantitativo di stupefacente: in totale, sono stati sequestrati a carico dell’arrestato 14 grammi di cocaina, 4,5 gr di hashish, un bilancino di precisione e 2.300. Gli agenti della Squadra Mobile, alla notizia che i 2 figli della donna (una bambina di 10 anni ed un bimbo di 2 anni) si trovavano presso la residenza della stessa, lasciati soli fin dalla tarda mattinata, si sono subito recati presso l’abitazione verificando che i minori si  trovavano in buona salute. La bambina di 10 anni, che ha anche un braccio ingessato, ha detto ai polizotti di aver scaldato la pastina lasciatale dalla mamma per sé e per il fratellino di 2 anni. Nell’appartamento della donna i poliziotti non hanno riscontrato la presenza di sostanze stupefacenti e la madre dei minori è stata denunciata per “abbandono di minori”. I bimbi sono stati affidati alla nonna materna.

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Minaccia con un coltello la madre e il fratello, arrestata

Domenica mattina, in Via Lepontina gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia sono intervenuti a seguito di una segnalazione del 118 per una lite tra madre e figlia. I poliziotti hanno preso contatti con il figlio della vittima che ha riferito di aver soccorso la madre 88enne che era stata spintonata dalla figlia per futili motivi. Subito dopo, la sorella del richiedente aveva provato a colpirlo con un coltello da cucina e lo stesso, evitando di rimanere ferito in maniera seria, è riuscito a bloccare la sorella. La donna,45enne, già con precedenti specifici, è stata arrestata per il reato di maltrattamenti contro familiari.  

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Madre separata incappucciata e armata cerca di rapire la propria figlia

Brutta avventura per una ragazza di 14 anni poco prima di Natale. La madre ha atteso la giovane e il padre, dal quale è separata da una decina di anni, sul pianerottolo di casa: a lui ha spruzzato del gas lacrimogeno sul volto, a lei ha ‘chiesto’ di seguirla ma aveva un coltello in una mano e un cappio formato da tre fascette elettriche nell’ altra per bloccarle le mani o metterglielo al collo. La quattordicenne è riuscita però a divincolarsi e a mettere in fuga la donna, originaria del Kirghizistan e di 41 anni, che è stata arrestata in breve tempo grazie al pronto intervento dei carabinieri. L’episodio è avvenuto il 22 dicembre (è stato reso noto solo oggi). La donna deve rispondere di lesioni personali, porto abusivo di arma e atti persecutori. Il giorno prima aveva dato fuoco al portone del condominio, ma – dai primi accertamenti – nei confronti della ragazza minacce e persecuzioni continuano a fasi alterne dal 2010. ANSA  

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