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Casa della comunità in Via dei Missaglia, Mammì (M5S): «Ascoltate i residenti, Regione intervenga»

Casa della comunità in Via dei Missaglia, Mammì (M5S): «Ascoltate i residenti, Regione intervenga». Il Consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, Gregorio Mammì, chiede l’intervento di Regione Lombardia, affinché sia rivisto il progetto di costruzione della casa della comunità di Via dei Missaglia. Gregorio Mammì (M5S): «Ritengo che non ascoltare i cittadini, sia sempre un grosso errore. In particolar modo in quest’ambito. Per questo ho interrogato Regione Lombardia chiedendole di intercedere per conto dei comitati cittadini presso il Comune di Milano, al fine di costruire la Casa della Comunità in un’area idonea. La decisione del Comune di Milano penalizza infatti in maniera significativa i residenti, sia per quel che concerne la viabilità, sia in merito ai servizi. Se la casa della Comunità fosse effettivamente costruita dal Comune nell’area indicata, in Via dei Missaglia all’altezza del civico 57, la struttura stessa ne risulterebbe sacrificata. A poca distanza c’è un’area parcheggio molto ampia e poco utilizzata, che avrebbe tutte le caratteristiche per ospitare una Casa della Comunità e che non comporterebbe disagi o l’eliminazione di parcheggi necessari per il quartiere. Ho chiesto infine, quali azione intenda intraprendere Regione Lombardia affinché la costruzione della Casa della comunità di via dei Missaglia rispetti le tempistiche previste dal PNRR e dalla legge regionale 22 del 2021 e non arrechi danni o disagi ai cittadini residenti» conclude Mammì. SCARICA L’INTERROGAZIONE DEPOSITATA DAL CONSIGLIERE MAMMI’

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Scuola e pandemia, approvata mozione M5s. Mammì (M5s): «Infermieri a scuola e DAD solo in base alla percentuale di positivi»

Scuola e pandemia, approvata mozione M5s. Mammì (M5s): «Infermieri a scuola e DAD solo in base alla percentuale di positivi». Il Consiglio Regionale ha approvato la mozione del Movimento Cinque Stelle: “Misure urgenti per garantire le attività didattiche”. Gregorio Mammì (M5s): «Con l’estensione anche agli infermieri libero-professionisti del protocollo “Adotta una scuola”, ora riservato ai pediatri, le scuole avranno la possibilità di essere supportate proprio dagli infermieri, nella somministrazione dei tamponi agli studenti. Si tratta di un risultato molto importante, che permetterà anche alle famiglie, costrette a districarsi in un sempre più intricato labirinto fra tamponi t0 e tamponi t5, di avvalersi di un supporto professionale qualificato, direttamente all’interno dell’istituto scolastico. Estendendo questo protocollo sarà possibile garantire maggior sicurezza allo svolgimento dell’attività didattica, scongiurando, per quanto possibile, quarantene e didattica a distanza. Non solo, il Consiglio Regionale ha approvato anche la nostra richiesta affinché la DAD venga attivata non più in base al numero di casi, ma in relazione alla percentuale degli stessi sul gruppo classe. Come Movimento Cinque Stelle abbiamo scelto di concentrare la nostra azione sulla stretta operatività, piuttosto che su temi, come la gestione delle quarantene, che sono strettamente di competenza statale. Registriamo nel merito anche una certa confusione da parte del Consiglio Regionale, che questa mattina ha approvato all’unanimità la mozione di +Europa che chiedeva di: “Mettere in campo ogni iniziativa, per le proprie competenze e di concerto con il governo, affinché vengano abolite tutte le quarantene per i minori”; mentre nel pomeriggio ha approvato la mozione con cui Forza Italia ha chiesto di: “Assimilare le quarantene dei bambini e ragazzi vaccinati a quelle in essere per gli adulti in assenza di sintomi”. In entrambi i casi il Movimento Cinque Stelle ha scelto di non partecipare al voto, anticipando nel merito una richiesta di chiarimento riguardo alle intenzioni della Giunta» così il Consigliere Regionale Gregorio Mammì, dopo l’approvazione della mozione: “Misure urgenti per garantire le attività didattiche”.

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Carenza medici, sì alla mozione del M5S Mammì: “Lombardia non ha fatto nulla per vent’anni, va garantito il medico di base a tutti i cittadini”

Carenza medici, sì alla mozione del M5S Mammì: “Lombardia non ha fatto nulla per vent’anni, va garantito il medico di base a tutti i cittadini”. Sì del consiglio regionale della Lombardia alla mozione del M5S che chiede Iniziative urgenti al fine di sopperire alla carenza di medici di medicina generale. Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “La Lombardia della Lega non ha fatto nulla per vent’anni, ora il problema della carenza di medici è un’emergenza. A una programmazione regionale gravemente insufficiente rispondiamo con una mozione con strumenti concreti per superare il momento critico. Transitoriamente, grazie al nostro atto, si coinvolgeranno i medici di base incentivandoli ad assumere più pazienti con maggiori contributi economici e, finalmente, predisponendo strumenti funzionali al miglioramento dell’attività. Tra questi il lavoro in rete e la telemedicina, la dematerializzazione delle ricette in fascia c, la certificazione di malattia dei medici ospedalieri e mettendo a disposizione personale dedicato e spazi non temporanei ma che possano essere mantenuti. Non basta infatti un piccolo rimborso ai medici per restituire la sanità ai lombardi, va loro garantita la possibilità di svolgere l’attività in modo ottimale ed efficace”. “Ricordo che la carenza di medici di medicina generale”, aggiunge Mammì, “impatta direttamente sulla continuità e l’effettività dell’assistenza. Una maggior offerta nel medio-lungo periodo non sono un costo per le casse pubbliche ma un risparmio perché consentono una prevenzione diffusa e rendono la sanità più efficiente ed economica. È ora che la Lombardia cominci ad investire seriamente per la salute e il benessere diffuso dei suoi cittadini”.

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Cs-Mammì (M5S): “Positivo il ravvedimento della giunta Fontana sull’ADI per le famiglie con minori con disabilità”.

Cs-Mammì (M5S): “Positivo il ravvedimento della giunta Fontana sull’ADI per le famiglie con minori con disabilità”. “Esprimiamo la nostra soddisfazione per il ravvedimento della giunta Fontana sull’Assistenza domiciliare integrata. Con il passaggio della mozione di oggi che ricalca quella da noi presentata la scorsa settimana, tutto il Consiglio si è espresso a favore di una nuova impostazione dell’ADI: in particolare per quanto riguarda la ripartizione di fondi regionali che fino a oggi erano destinati generalmente all’assistenza domiciliare integrata che ha negli anni portato a una sperequazione delle risorse tra famiglie bisognose di un supporto. Con la nuova impostazione i minori saranno tutelati meglio da Regione, alleviando la difficile situazione dei nuclei famigliari di riferimento. Allo stesso tempo si è avviata una nuova visione del ruolo degli Operatori socio-sanitari (O.s.s.) che potranno nel futuro esprimere al meglio le potenzialità del proprio ruolo lavorativo che ha importanti risvolti sociali. Gli Oss infatti rappresentano una grande risorsa in termini di personale per tutto il sistema sanitario lombardo e una loro specializzazione in settori specifici rappresenta un nuovo capitolo per questa professione e per le persone di cui si prendono e si prenderanno cura”, così Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia. …

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