marco ciacci

Adozione Taser. Anche la Lega ne rivendica la paternità, ma saranno pochi e ci vorrà tempo

“Oggi l’Assessore Granelli ha presentato il taser di cui sarà dotata la Polizia Municipale di Milano e lo fa, chiaramente, fingendo che sia una sua proposta innovativa. Peccato che siano anni che la Lega sollecita l’amministrazione a dotarsene e la sinistra abbia sempre fatto orecchie da mercante, quasi paragonando lo strumento a un’arma di distruzione di massa” lo scrive in una nota il Consigliere Comunale della lega Samuele Piscina. “Il taser, che dovrebbe essere introdotto sperimentalmente a Milano solo perché il Super Consulente Gabrielli è riuscito finalmente a convincere Beppe Sala – aggiunge Piscina –  è uno strumento certamente utile per migliorare la dotazione degli uomini in divisa che si occupano sul campo di gestione della sicurezza urbana e come Lega lo abbiamo fortemente voluto, presentando ripetuti emendamenti e ordini del giorno dopo l’approvazione dei decreti Salvini sulla sicurezza. Non possiamo però celare o dimenticare che il Sindaco Sala e la sua maggioranza hanno sempre etichettato in passato la proposta come ‘pericolosa e di destra’ ed è importante evidenziare che il Comune non si sia a oggi ancora dotato dello strumento”. Il Leghista sottolinea inoltre che  “il taser, da solo, non sia una sorta di bacchetta magica” e che per “avere una città più sicura é indispensabile assumere altro personale e mettere in strada più vigilanza possibile da affiancare alle Forze dell’Ordine”. “Il Sindaco Sala, una volta ancora, dimostra di voler solamente fare propaganda e di non contribuire a progettare la Milano del futuro che deve tornare a essere più sicura per tutti i suoi cittadini, nella concretezza tipica dei milanesi, ma non dell’attuale amministrazione”. Che potrebbe trattarsi solo di propaganda e non di una svolta decisa verso l’utilizzo diffuso di strumenti utili a reprimere la criminalità lo fa sospettare anche quanto detto dal Comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci, che, ha spiegato, saranno inizialmente adottati 4/6 taser, forniti a due operatori per turno e forse uno nel turno serale, nel corso di una sperimentazione che prenderà il via solo ad agosto e avrà una durata di sei mesi, al termine dei quali, visti i risultati si deciderà come procedere. Poiché il come procedere sarà legato alla volontà del comune di stanziare fondi per acquistare altri apparati, al comune basterà dire che non ce ne sono per ritardare l’adozione in forma estensiva di uno strumento che alla sinistra non è mai piaciuto.

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Scontro tra poliziotti candidati su fronti opposti

Scontro tra poliziotti candidati su fronti opposti. Da una parte Antonio Barbato, ex comandante della Polizia locale oggi candidato per la Lega, dall’altra Carmine Abagnale che dopo una vita spesa nel centrodestra ha deciso di sostenere Sala. Barbato ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook in cui attaccava le competenze di chi è stato messo a capo della sicurezza milanese: “ECCO A CHI, BEPPE SALA, HA AFFIDATO LA SICUREZZA DEI MILANESI: Anna scavuzzo ex insegnante; Carmine Abbagnale ex responsabile della mensa della polizia di stato di Milano; Marco Ciacci al comando della Polizia Locale senza possedere i requisiti per quel ruolo! #PiuSicuriconBarbato”. A stretto giro è arrivata la replica di Abagnale che non ha gradito la definizione di responsabile della mensa e ha iniziato a pubblicare il proprio curriculum nei commenti al post di Barbato: “Questo è il mio curriculum tanto per fare chiarezza a chi non mi conosce. Carmine ABAGNALE Nato a S. Antonio Abate (Na) il 21 marzo del 1953. Laurea in scienze turistiche – Cavaliere e Ufficiale dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana” – medaglia d’oro al merito di servizio – Giornalista pubblicista dal 1990.- – Presidente Associazione Nazionale della Polizia di Stato – ANPS – di Milano – Commissario della Polizia di Stato in congedo. – – Socio onorario della Federal Law Enforcement U.S. Officers Association – – Nel 1980 ha partecipato alle operazioni di soccorso al terremoto in Irpinia ricevendo dallo Stato Italiano anche un attestato di benemerenza. -già Assessore alla sicurezza, protezione civile, verde e arredo urbano al municipio 4 del comune di Milano. Ha svolto la sua attività di poliziotto dal 1972 ad in vari i uffici di Polizia di Milano tra cui alla sezione investigativa della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali –DIGOS- della Questura di Milano. Dopo l’elezione a consigliere comunale di Milano è stato trasferito al commissariato di Polizia RHO -PERO. – Membro effettivo del gruppo di studio e ricerca relativa ai problemi della Psicologia Criminale dell’Istituto di Psicologia clinica della Facoltà di Medicina dell’Università di Milano Consigliere Comunale di Milano eletto nelle liste di Forza Italia e poi del PDL e Componente delle Commissioni consiliari è ove ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Sport, vice presidente della Commissione sicurezza e vice presidente della Commissione consiliare Antimafia nonché componente di varie commissioni consiliare del comune di Milano. È stato: – Fondatore del movimento per l’autonomia sindacale della Polizia e poi del Sindacato Autonomo di Polizia nel quale ha ricoperto, tra 1981 al 1999 gli incarichi di segretario provinciale di Milano, segretario nazionale, segretario generale aggiunto nazionale e di vice presidente – Dirigente nazionale del Coordinamento Sindacale per le Forze di Polizia – COISP -direttore responsabile delle seguenti testate giornaliste: “Noi cittadini per la sicurezza”; Noi Polizia Tra la Gente; Ancora insieme con la Polizia; IL Punto – periodico culturale, politico e sociale; NOI POLIZIA professionalità, giustizia e sicurezza.. -Fondatore del movimento NON REMARE CONTRO Movimento che si prefigge di far emergere “il nuovo” e di riaffermare alcuni valori tradizionali italiani, soprattutto quelli della legalità, della giustizia e della sicurezza, Il nome, scelto ovviamente non a caso, racchiude in sé l’invito a non lasciarsi andare nel vizio maledetto italiano del parlare male a tutti i costi di quello o di questo, di quella o di questa. Non remare contro vuole significare un cambiamento radicale della mentalità italiana per spingere la gente a valutare obbiettivamente tutte le cose e soprattutto la politica; quella politica che si è tanto allontanata da noi e che Noi, invece, vorremmo che si riavvicinasse attraverso un linguaggio semplice, certo ed efficace Presidente dell’Associazione Poliziotti Italiani – API L’API, Associazione Poliziotti Italiani, è un ente senza fini di lucro al quale possono aderire tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine ma anche semplici cittadini simpatizzanti. La sua nascita risale al 2000 quando un gruppo di poliziotti ha voluto creare un’ associazione capace di dare vita ad un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni. Da qui, il susseguirsi di una serie di iniziative mirate al potenziamento della professionalità e al miglioramento delle condizioni socio economiche delle Forze dell’Ordine e degli operatori della sicurezza. Oltre ad appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, al Corpo della Guardia di Finanza, alla polizia Penitenziaria e alla Polizia Forestale, l’associazione conta tra i suoi aderenti rappresentanti delle Guardie Giurate, della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco, pensionati delle Forze dell’Ordine e semplici simpatizzanti. Attraverso convegni mirati sulle forme di criminalità, incontri nelle scuole e nelle piazze, l’Associazione Poliziotti Italiani punta a favorire la crescita nella società civile, di valori morali quali l’onestà, la solidarietà e la giustizia; contribuire alla prevenzione della criminalità attraverso un’opera d’ordine culturale, politico e sociale. Fondatore dell’associazione NAPOLI a MILANO L’Associazione “Napoli a Milano” è una libera Associazione di fatto apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro e si prefigge i seguenti scopi: L’aggregazione dei Napoletani e di tutti i campani in genere residenti in Milano e in tutta la Lombardia Svolgere ampia e diffusa opera di assistenza a favore dei napoletani e dei campani in genere che risiedono a Milano e in Lombardia; diffondere le tradizioni e la cultura Napoletana a Milano e in tutte quelle città in cui venisse richiesta; proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale e civile; porsi come punto di riferimento per tutti i Napoletani e dei campani che hanno intenzione di trasferirsi a Milano. promozione di iniziative idonee ad aggregare i Napoletani e campani, con la costituzione di circoli, associazioni e simili che faranno parte integrante del presente organismo e saranno disciplinati con apposite disposizioni regolamentari; attività di carattere assistenziale, culturale, formativo, informativo, fiscale e legale a favore degli appartenenti all’associazione; realizzazione di iniziative, in collaborazione con Enti Pubblici e operanti a livello comunale, provinciale regionale e nazionale, a favore dei Napoletani e dei campani a Milano e in Lombardia. realizzazione di pubblicazioni -anche nella veste di editore – scritte, video e telematiche per conseguire i

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