massimiliano pirola

Sindacato Autonomo di Polizia: servono certezza della pena e garanzie di tutela

I fatti accaduti alla stazione di Lambrate evidenziano quanto sia grave la situazione attuale, è la risultante di una politica di odio nei confronti della divisa, i colleghi ogni giorno vengono continuamente esposti a rischi diventati ormai insostenibili. Uomini e donne in divisa che quotidianamente devono contrastare non solo la microcriminalità ordinaria bensì soggetti che entrando nel nostro paese in maniera clandestina, quindi rei all’origine, pensano di delinquere liberamente grazie al forte senso d’impunità che da ormai molto tempo serpeggia nelle nostre città. Non possiamo più permettere che la vita dei nostri colleghi sia messa in pericolo per mancanza di provvedimenti coercitivi e di espulsione nei confronti di soggetti pericolosi e, soprattutto, senza avere titolo di soggiorno e con precedenti di polizia, serve certezza della pena e non garanzie di libertà. I nostri uomini vanno tutelati e non lasciati alla mercé dei delinquenti. Il Sap esprime vicinanza al collega coinvolto e a tutti gli uomini e le donne in divisa, non lasceremo nulla di intentato e pensiamo che il messaggio alle istituzioni sia molto chiaro. Massimiliano Pirola Segretario Provinciale SAP

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La polizia protesta per il taser nel cassetto

La polizia protesta per il taser nel cassetto. Il sindacato autonomo di polizia (SAP) ha preso carta e penna e ha messo per iscritto il proprio disappunto: “Spiace constatare che i quattro commissariati di P.S. distaccati della Questura di Milano. pur essendone dotati, non hanno ancora mai distribuito ai propri operatori l’arma ad impulsi elettrici  “Taser mod. X2 – ha scritto in una nota Massimiliano Pirola, segretario della provincia di Milano del Sap – Abbiamo appreso che a suo tempo la fornitura è stata realizzata, che i colleghi -di pattuglia – sono stati debitamente formati eppure gli stessi non possono avvalersi di questo prezioso strumento. Infatti, dopo una positiva sperimentazione, dal 14 marzo 2022 Milano ed altri importanti capoluoghi di provincia hanno finalmente potuto apprezzare in pieno le potenzialità, specialmente in termini di deterrenza, del taser e molteplici sono gli episodi di cronaca dove i poliziotti, senza alcuna colluttazione, sono riusciti a vincere la resistenza dell’esagitato di turno. Dobbiamo precisare che proprio nelle zone di competenza dei commissariati distaccati sono più problematici, per via delle distanze, gli interventi di ausilio delle Volanti, motivo in più per non lasciare i colleghi sprovvisti di taser. In un periodo, come quello attuale, dove anche il sig. Brumotti ha evidenziato che il sistema “controllo del territorio” mostra sovente le proprie falle, risultano davvero incomprensibili queste scelte dei vertici della Questura milanese. Auspichiamo che si possa risolvere in tempi brevi la questione, in fondo basta aprire il cassetto”.

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La rivolta delle forze dell’ordine contro il green pass in mensa

La rivolta delle forze dell’ordine contro il green pass in mensa. Il Sindacato autonomo della Polizia ha infatti scritto al ministro Luciana Lamorgese per chiedere un passo indietro al governo sulle disposizioni che impongono anche alle forze dell’ordine il green pass per accedere alle mense: come sottolineato anche da Massimiliano Pirola, segretario SAP di Milano, l’ordine non tiene conto della specificità del lavoro delle forze dell’ordine. Né tanto meno che si chiede un documento per mangiare insieme ai colleghi a chi già ci vive: buona parte degli operatori di sicurezza infatti vivono in residenze collettive e lavora a stretto contatto con i colleghi. Inoltre, il governo non ha tenuto conto che non si sono registrati focolai nelle mense delle forze dell’ordine perché fin dai primi mesi sono stati applicati dei rigidi protocolli di sicurezza anti Sars-Cov-2. La rivolta delle delle forze dell’ordine contro il green pass in mensa è dunque arrivata quando gli agenti e i militari si sono trovati a vagare per i cortili o i marciapiedi con i vassoi della mensa a causa delle nuove disposizioni. Un sussulto di chi ha combattuto in prima linea contro la pandemia fin dai primi mesi del 2020 e che ora vede equiparata la mensa di lavoro a un qualsiasi ristorante. Un brutto colpo per il governo Draghi che proprio sulle forze dell’ordine sta potendo contare per la propria capacità di agire e che vede il dicastero di Roberto Speranza al centro delle critiche perché la direttiva sulle mense (inviata il 14 agosto) è stata ispirata dalle linee guida del Ministero della Salute. Quanto potrebbe contare per la stabilità dello stesso esecutivo nazionale la rivolta delle forze dell’ordine contro il green pass in mensa? Per fortuna di Draghi non si intravedono a breve elezioni, perché la coalizione dovrebbe reggere almeno fino al 2021, però chi lo sostiene in Parlamento prima o poi dovrà rendere conto agli elettori del proprio operato.

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Fratelli d’Italia accompagna Bernardo dal sindacato autonomo di polizia

Fratelli d’Italia accompagna Bernardo dal sindacato autonomo di polizia. Una delegazione di Fratelli d’Italia, composta dal Coordinatore Cittadino Stefano Maullu e dal Presidente del Circolo Nord-Est Milano Otello Ruggeri, ha accompagnato il candidato sindaco per il centrodestra Luca Bernardo in visita alla Caserma Garibaldi di Milano, dove è stato ricevuto dal Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Gianpiero Timpano e da quello cittadino Massimiliano Pirola. Durante l’incontro i rappresentanti delle Forze di Polizia hanno esposto al candidato le problematiche con cui si devono confrontare ogni giorno. Alcune di competenza prettamente comunale: il pagamento di Area C cui sono assurdamente soggetti anche gli agenti che si recano in centro per motivi di servizio o perché vi risiedono e la riduzione – attuata dall’Amministrazione Sala – dal 10% al 3% degli alloggi popolari destinati fuori graduatoria ai componenti delle Forze dell’Ordine. Temi sui quali l’aspirante sindaco si è impegnato a intervenire quando e se ne avrà facoltà. Sono stati inoltre affrontati temi di competenza governativa, quali: la carenza di mezzi, strumenti di sicurezza attiva e passiva, divise, impianti di sorveglianza… fino ai suicidi che si verificano fra le Forze dell’Ordine. Questioni che Bernardo, se sarà eletto, non tralascerà per consentire a chi garantisce la nostra sicurezza sul territorio di operare in efficienza e serenità. “Oggi, io, Stefano Maullu e Francesco Basile, abbiamo accompagnato il Candidato sindaco per il centrodestra, Luca Bernardo, a svolgere una visita alla Caserma Garibaldi, dove ha incontrato il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Gianpiero Timpano e quello cittadino Massimiliano Pirola perché per occuparsi della sicurezza cittadina è anche necessario ascoltare quelli che di sicurezza se ne occupano per professione” ha commentato Otello Ruggeri, presidente del Circolo di Fratelli d’Italia Almerigo Grilz.

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