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Sala annuncia una rubrica su Instagram. Verri (Lega): lo si vede più sui social che in città

Il sindaco Sala ha annunciato il lancio di una rubrica di dirette settimanali su Instagram, seguirà nel tempo “Buongiorno Milano” andata in “onda” nel periodo del Covid fatti durante il periodo del Covid e si chiamerà “Cose in Comune”. Tramite una email  chiunque potrà scrivere per segnalare problemi e dare suggerimenti,che saranno selezionati dal Sindaco pper discuterne nelle dirette Instagram. “Non lo faccio per calcolo politico – ha spiegato il Sindaco –  anche perché in Italia si possono fare al massimo due mandati da sindaco, quindi il mio lavoro finirà nella primavera 2027. Cercherò di rispondervi e di ascoltarvi così da portare queste tematiche nelle dirette. Nutro per Milano quasi un senso paterno e quindi credo che ascoltarvi sia il modo migliore per concludere questo mandato” ha concluso Sala. “Dopo il fallimento del suo podcast e l’assenza dai social da tempo, il Sindaco ci riprova” è stato il commentato alla notizia di Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, che ha poi aggiunto  “invece di stare sui social sarebbe più utile che il sindaco si facesse vedere in città, in Consiglio comunale e nelle nostre periferie”. “Ancora una volta si preferisce il personalismo e l’apparenza per distrarre l’attenzione dai problemi e dalla loro risoluzione. – sottolinea Verri, per poi concludere “il Sindaco lasci perdere i social e torni al più presto ad occuparsi della città perché una città così tanto abbandonata non si era mai vista”.

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Protocollo movida, non va tutto bene

Protocollo movida, non va tutto bene. Due giorni fa il Sindaco Sala sigla un protocollo per la gestione della movida. In particolare si prevede l’impiego da parte degli esercizi delle zone della movida di addetti alla vigilanza sussidiaria (privata..). Il protocollo firmato coinvolge, Prefettura, l’Ats di Milano, l’Università degli Studi di Milano Bicocca, Epam, Confesercenti Milano e Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria (AISS). Chi manca? Le organizzazioni sindacali e naturalmente i Comitati Cittadini, che sul tema avrebbero avuto certamente qualcosa da dire. Giustamente il Segretario della Camera del Lavoro di Milano Bonini, non solo lo rimarca, ma sottolinea che nel protocollo si intende “promuovere tra le società associate (ad AISS) PREZZI CALMIERATI PER L’IMPIEGO DI PERSONALE SPECIALIZZATO” e come dire…pagateli di meno. Condividiamo certamente la protesta della CGIL e del fatto che non si possa promuovere lavoro sottopagato e che si debba garantire lavoro di qualità. Non ci meraviglia però la scelta “liberista” del Sindaco. Forse in questi anni, si era mai accorto con il suo assessore, delle condizioni dei “riders” che giravano per la sua città? Oppure del precariato galoppante nelle grandi imprese del terziario, negli studi degli architetti e in genere professionali? Vogliamo parlare delle condizioni di lavoro nella magica Milano degli eventi? In realtà era impegnato a promuovere “il liberismo” d’immagine ed ad arricchire chi già aveva. Il lavoro cittadino nell’era ” Sala”, si è impoverito e precarizzato. Non ha avuto tempo per il il lavoro. *di Milano in Comune

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