Fino al 23 si festeggia il Milano Sushi Festival
Sushi – 寿司 – Piatto tipico della cucina giapponese a base di riso bollito e aromatizzato con zucchero e aceto di riso, in forma di polpettine ripiene o guarnite generalmente con svariati tipi di pesce, alghe Nori, verdure e uova, da intingere nella salsa di soia. Stiamo parlando del piatto portabandiera della cucina giapponese nel mondo, l’archetipo di una tradizione culinaria basata sulla qualità e freschezza assoluta dei suoi ingredienti oltre che sulla manualità attenta richiesta nella sua preparazione. Un simbolo, insomma, che riassume un mondo molto più vasto (e in Italia ancora misconosciuto) in cui, come da noi, il cibo è cultura. Ed è proprio in questo ideale “gemellaggio” fra popoli che riconoscono il grande valore del momento della preparazione e della consumazione di un pasto sia dal punto di vista meramente gastronomico che da quello sociale che ancora da quello culturale legato al rispetto delle tradizioni e al corretto approccio alle innovazioni, che si inserisce l’iniziativa del MILANO SUSHI FESTIVAL, il primo evento a tema “sushi” a Milano, in una location – Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa – cuore ideale della ‘nuova Milano’, più internazionale e curiosa che mai! La modernità della piazza in contrasto con la tradizione millenaria Giapponese, ma anche in sintonia con una Tokyo moderna più urban che mai, la rendono perfetta per la manifestazione! Ecco quindi cinque giornate – da mercoledì 19 a domenica 23 giugno, interamente a entrata libera, lasciando ai visitatori la libertà di decidere cosa assaggiare di questa cucina fra le più pregiate al mondo, o di curiosare semplicemente fra i tanti contenuti che accompagneranno tutto lo svolgimento dell’evento: Taiko, shodo, dj set made in Japan, animazione e tanto altro ancora, accompagnato con ottimo Saké, ottima birra giapponese e, eccezione dovuta…, ottimo vino italiano e internazionale! Asahi Super Dry – la birra giapponese N.1 al mondo – è la birra ufficiale del Festival, presente all’ evento con uno stand che racconterà già dal suo allestimento le meravigliose peculiarità del Giappone contemporaneo. Asahi Super Dry accompagnerà gli amanti della cultura nipponica e non solo alla scoperta del gusto “karakuchi”: un significato racchiuso in un’unica parola, che esprime il gusto unico, secco, in grado di pulire il palato e prepararlo alla degustazione del cibo più raffinato. Ma non solo questo, perché il brand ha organizzato per i visitatori due esibizioni dal vivo: un DJ Set che si terrà giovedì 20 giugno dalle 20 alle 24 ed una performance di Shodō che si terrà sabato 22 giugno dalle 19 alle 20. L’entrata sarà libera e gratuita, dicevamo, e durante tutto l’orario d’apertura – dalle ore 12 alle ore 24 – sarà possibile sedersi ai tavoli della Piazza e farsi ingolosire dalla proposta culinaria! La cucina principale del MILANO SUSHI FESTIVAL sarà gestita da Finger’s e dal suo noto chef patron Roberto Okabe con il suo team. Un’aera quadrata centrale dove gustare una ricca e variegata proposta di sushi, special rolls, zuppe, ravioli gyoza, tartare e altri piatti tipici giapponesi, ma anche freschissimi cocktail perfetti per essere abbinati a queste specialità: un’imperdibile occasione per scoprire la cucina di uno fra i più gettonati ristoranti giapponesi di Milano che festeggia quest’anno il proprio 15esimo anniversario. Oltre ad essa, saranno presenti altri corner food la cui offerta gastronomica sarà curata da altrettante realtà gastronomiche (truck e ristoranti) legate alla cucina giapponese e presenti sul territorio milanese, come: Sushita, Karē No Kuruma, Takoyaki Ya, Pops Soba by Zazà Ramen e Maido. Ma come dicevamo non sarà solo la cucina giapponese la protagonista di questo Festival: se, com’è giusto, le viene riservato il ruolo principale, ad affiancarla ci sarà tanta musica e tante attività legate al Giappone tradizionale e moderno. Qualche esempio? KAGAMI BIRAKI– mercoledì 19 giugno alle 20 Il Kagami biraki (鏡開き – lett. “apertura dello specchio”) è la cerimonia tradizionale di apertura della botte del Sakè. Simbolo di buon auspicio, è la perfetta inaugurazione di questo festival che parte dalla tradizione per romperne gli schemi rigidi e puntare alla valorizzazione di un Giappone ‘urbano’ e innovativo! TAIKO(a cura dei MUSUBIDAIKO) – mercoledì 19 giugno dalle 18 alle 19. Nella tradizione giapponese il tamburo (taiko) ha un significato che va molto al di là delle sue caratteristiche puramente musicali. La sua voce possente è in grado di giungere fino al cielo, alla dimora dei kami (divinità), mentre il legno di cui è fatto è parte viva della sacralità dell’albero da cui deriva. Perciò fin dall’antichità il tamburo è stato il protagonista di cerimonie religiose e feste annuali in cui uomini e kami partecipano a un momento di gioia comune. I MusubiDaiko nascono nel 2017 dall’incontro di 4 giovani che condividono l’amore e la passione per lo studio della disciplina del Taiko. Col desiderio di promuovere l’incontro tra il nostro territorio e una cultura “altra” ma anche quello di regalare all’ascoltatore l’esperienza della potente vibrazione Taiko, capace di risvegliare l’energia che sta dentro di noi. La ricerca di una visione del Taiko non solo come strumento musicale, ma come mezzo di incontro e interazione con altre forme artistiche e discipline (quali la danza, le arti marziali, la meditazione, le artterapie…), contribuisce al fascino di una esibizione nella quale confluiscoon brani della tradizione giapponese, brani moderni e altri di loro composizione. SHODŌ– sabato 22 giugno dalle 19 alle 20 Shodō: la via della scrittura. L’azione del pennello converte in segni i gesti del calligrafo: segni decisi o incerti, veloci o lenti, sottili o spessi, ma contengono sempre una forza che tradizionalmente viene definita qi/ki (traducibile approssimativamente in “energia vitale”). Proporzioni, ritmi, equilibri, pieni e vuoti, la scrittura diventa così un “sismografo” dell’animo umano… DJ SET (a cura diHIROKÖMEISTER) –venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 20 alle 24. DJ-cantante-tastierista giapponese, ha iniziato la propria carriera musicale suonando le tastiere in progetti come David E Sugar (kitsune, Greco roman) e Chik Budo. Attiva inizialmente soprattutto nella scena britannica, nel 2010 ha suonato al Glastonbury Festival (con i Chik Budo). Attualmente “residente” a Milano, si è esibita come DJ negli eventi presso Louis Vuitton Boutique a Milano e Roma, la Vogue Fashion’s Night Out, ELITA Design Week Festival, Pitti Uomo a Firenze, Hangar Bicocca, Plastic,
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