militari

Stazione Centrale: militari in strada sono inutili

Stazione Centrale: militari in strada sono inutili. L’ennesimo episodio di violenza in città lo dimostra: tutti hanno visto un ragazzo già con la faccia sanguinante a cui all’improvviso arriva un doppio calcio volante da un energumeno che non pago di essergli zompato addosso come uno scimpanzé gli spacca  una bottiglia di vetro in faccia. Uno spettacolo violento a due passi da un imponente schieramento di militari. Perché secondo il centrodestra la  soluzione a tutto negli ultimi anni sono i militari. Come se chi viene da nazioni dove i militari comandano sparando sulla folla a ogni starnuto possa preoccupare vedere un militare armato. Non sono polizia giudiziaria Anche perché quelli che dovrebbero essere contenuti dai militari, conoscono benissimo una verità ignorata dalla maggior parte degli italiani: i militari in città non possono fare un tubo. Sono utili quanto mega macchinario per pulire le strade senza benzina: lo piazzi lì, ma non pulisce un fico secco. Perché i militari non possono svolgere i compiti della polizia, visto che piaccia o meno, siamo ancora in un Paese con delle regole. Magari astruse, magari da rivedere, ma ci sono. E siccome per il momento ai soldati non è concesso sparare sui civili, pure se con la pelle nera, pure se spacciatori, la loro utilità è pressoché nulla. Anzi, come avevano ricordato alcuni poliziotti è persino dannosa per la macchina della sicurezza civica: se per fermare persone devono continuamente chiamare la polizia, la polizia stessa non segue la sua organizzazione per “inseguire” l’operato dei militari. Costano quanto la vera sicurezza Un altro motivo per il quale Strade Sicure andrebbe quantomeno rivista? Dicono sempre che non ci sono i soldi per gli straordinari o la benzina delle volanti, peccato che i militari pagati per osservare i marciapiedi vengono retribuiti come se fossero in missione, cioè doppio stipendio. Anche in questo caso a dirlo non è stato qualche pericolo sovversivo, ma alcuni ufficiali stanchi di vedere chi è addestrato per piazzare un colpo in testa a una pulce a 200 metri fissare i cestini della spazzatura dei parchi giochi. Anche perché poi pure a loro dicevano che i bilanci non potevano permettersi spese come avere un reggimento di stanza a Milano. Meglio mandarceli “in missione” i soldati. Il caso Fontana Insomma i militari sono del tutto inutili in città, sempre che il prossimo governo non li autorizzi a sparare sui civili. Ma che al momento siano inutili, lo dimostra anche il caso Fontana. Si tratta del governatore della Lombardia, dunque si vede ogni tanto a Palazzo Pirelli, ma a quanto pare non si è mai accorto della presenza dei ragazzi in mimetica: come commento alla violenta rissa vistasi in centrale ha sostenuto la necessità della presenza di militari. Cioè proprio gli stessi che hanno segnalato la rissa alla polizia, perché nonostante gli autoblindo e i fucili mitragliatori, al massimo possono chiamare la polizia. Come un normale cittadino. Allora forse è meglio dare i soldi dei soldati “in missione” ai carabinieri e poliziotti in pensione. Così svolgono lo stesso lavoro invece che stare su Facebook e magari sostengono i nipoti che vivono di stipendi da fame.

Stazione Centrale: militari in strada sono inutili Leggi tutto »

Fontana: errore ridurre militari a Milano

“Non condivido la decisione del ministro Guerini di ridurre la presenza delle donne e degli uomini dell’Esercito impegnati nel progetto ‘Strade Sicure’. La sicurezza percepita va alimentata e non diminuita”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo sull’intenzione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, di ridurre la presenza dei militari impegnati nell’iniziativa ‘Strade Sicure’. “Continuo a sostenere – prosegue Fontana – che la presenza dei militari sia sempre e comunque un deterrente verso chi vuole compiere un reato. Penso a Milano, ma più in generale a tutte le città della Lombardia, il numero dei rappresentanti delle Forze dell’ordine sul territorio va aumentato e non ridotto”.    

Fontana: errore ridurre militari a Milano Leggi tutto »

De Corato (FdI): risse e spaccio ovunque, servono i militari nei luoghi della movida

“La movida di Milano è ormai fuori controllo” lo sostiene l’assessore regionale alla sicurezza  Riccardo De Corato (FdI) “l’accoltellamento di venerdì notte in Corso Garibaldi”, “l’aggressione dell’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti” e “l’ennesima rissa per droga, a Porta Venezia“. Si è trattato di “una lite violenta” racconta De Corato, “in pieno giorno tra due extracomunitari, finita a coltellate“, poi spiega, “Tutta la zona, la ex Casbah di Milano, è nota per lo spaccio di stupefacenti. Negli orari notturni questi quartieri sono diventate teatro di risse, spaccio, episodi di violenza che si consumano davanti ai locali. C’è un problema di ordine pubblico che non può essere risolto dagli agenti di polizia e dai carabinieri che sono già sotto organico“. De Corato propone “di ripristinare i presidi dei militari in tutte le zone della movida”, ricordando come il provvedimento fosse stato efficacie quando fu lui ad adottarlo i tempi della Giunta Moratti, aggiungendo, “Oggi basterebbe una camionetta con 3 uomini in servizio in ogni zona per riportare i quartieri della movida ad una situazione di serenità e sicurezza durante gli orari notturni. Il presidio dei militari – concludendo – permetterebbe inoltre di non sottrarre uomini delle altre forze di polizia già impegnati nei normali servizi e nei controlli anti Covid 19″.  

De Corato (FdI): risse e spaccio ovunque, servono i militari nei luoghi della movida Leggi tutto »

Militari fermano somalo in Cadorna

E’ accaduto poco prima della mezzanotte all’ingresso della stazione della Metropolitana di Cadorna dove, un somalo si è messo ad insultare i passanti arrivando in alcuni casi ad aggredirli. Fortunatamente nei paraggi era presenti alcuni militari di pattuglia che, notato il comportamento dell’extracomunitario, si sono avvicinati per calmarlo e identificarlo. Alla richiesta dei documenti il 23enne si è però scagliato contro di loro costringendoli a immobilizzarlo. Una volta reso inoffensivo il facinoroso i militari lo hanno trattenuto fino all’arrivo di una volante della Polizia i cui agenti lo hanno arrestato il ragazzo e portato in questura. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

Militari fermano somalo in Cadorna Leggi tutto »

Spacciatore nigeriano fermato da due militari dell’Esercito

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno arrestato in Piazza Duca d’Aosta un cittadino nigeriano di 30 anni per detenzione e spaccio di droga. La volante, durante il controllo del territorio, è stata allertata da due militari dell’Esercito che hanno notato e bloccato il soggetto che stava confezionando delle dosi di droga. L’uomo, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 34 grammi di marijuana e 6 di cocaina, motivo per il quale è stato arrestato dagli agenti.  

Spacciatore nigeriano fermato da due militari dell’Esercito Leggi tutto »

Aggredì militari, condannato a cinque anni e otto mesi

I giudici della terza Corte d’Appello di Milano hanno ridotto a cinque anni e otto mesi di carcere dai sette anni del primo grado la condanna a Ismail Tommaso Hosni, il 20enne italo – tunisino arrestato per avere aggredito con due coltelli due militari e un agente della Polfer alla stazione Centrale di Milano lo scorso 18 maggio. Il processo si è svolto col rito abbreviato, quindi con lo sconto di un terzo della pena. Con la sentenza di primo grado del 2 marzo scorso, il gup Roberta Nunnari aveva riconosciuto il vizio parziale di mente al giovane, tenendo presente una perizia da cui  risultato che era “capace di stare in giudizio” ma la “sua capacità d’intendere e di volere era grandemente scemata al momento del fatto“.

Aggredì militari, condannato a cinque anni e otto mesi Leggi tutto »