Moda

Successo strabiliante per la Fashion Week Luxury Trip a Milano

Un Viaggio Esclusivo nel Mondo della Moda e dell’Arte La Fashion Week Luxury Trip Milano ha raggiunto vette straordinarie presso l’Hotel Galleria Vik Milano offrendo uno spettacolo di moda e arte senza precedenti. L’ufficio stampa U&G di Ester La Uggi, ha innovato presentando la Fashion Week Luxury Trip Milano all’interno della Galleria Duomo, superando le aspettative con la partecipazione di rinomati stilisti internazionali. Il talentuoso Pierangelo Masciadri ha stupito la folla con la sua sfilata, presentando le sue creazioni in seta attraverso il brand MASCIADRI ARTE E MODA. Laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, Masciadri fonde magistralmente l’arte e la moda, trasformando opere d’arte importanti in eleganti cravatte e foulard che trasforma in abbigliamento da giorno per la donna, cambiando la lunghezza e nelle svariate modalità di allacciatura si trasformano in abiti adatti per la sera. La sua clientela include persino presidenti d’America, come dimostrato dalla visita di Hillary Clinton recentemente nel suo showroom di Como. EASY BIKINI ha elevato il concetto di lusso nel settore moda presentando una collezione che include non solo bikini e copricostumi, ma anche abiti da sera arricchiti da cristalli Swarovski e paiette luccicanti. Creato da Donatella Vertua, il brand estende audacemente la sua offerta oltre il swimwear, introducendo abiti eleganti, pantaloni in paillettes, giacche e giubbotti, trasformando così la collezione mare in un’espressione di stile versatile che spazia in diversi ambiti della moda. La collezione trae ispirazione dal mondo western, con elementi come frange, abiti floreali e cappelli da cow girl, mescolando avventura e eleganza contemporanea. EASY BIKINI si distingue anche per l’uso di tessuti di alta qualità da Fada Tessuti, confermando il suo status di brand di lusso. I bikini, elemento centrale della collezione, brillano per i loro colori delicati e ricami che ricordano il mondo marino, testimoniando un approccio audace e innovativo alla moda che supera i confini del swimwear per esplorare nuovi orizzonti di stile con un focus particolare sull’eleganza. La gioielleria ENEA MILANO ha contribuito a rendere l’evento ancora più straordinario, esibendosi con gioielli incantevoli e pietre preziose che hanno aggiunto un tocco di eleganza a tutto il viaggio nel lusso e nella moda a Milano. GARIBALDI ERBA ha presentato abiti da sposa unici, osando con un abito nero accompagnato da un velo bianco, catturando l’attenzione con uno stile audace. Con oltre 60 anni di esperienza nel settore, Garibaldi Erba si conferma come un marchio di altissimo livello, radicato a Como da generazioni. Il testimonial d’onore, MARIO ERMITO, ha catturato l’attenzione di tutti con la sua straordinaria bellezza e il suo carisma. Da modello a acclamato attore, ERMITO ha raccontato dei suoi numerosi successi da “Onore e rispetto” alla fiction spagnola di Netflix arrivata all’ottava edizione “ELITE”, deliziando il pubblico con una performance canora, condividendo la sua passione per l’arte nel suo mestiere. La performance di MISTER AX ha contribuito a creare un’atmosfera carica di energia, coinvolgendo pubblico e backstage, cantando e ballando. Il cantautore parlando di sé ha inoltre presentato il suo nuovo inedito El Poderoso prodotto da Andrea Lybra general manager di ENJOY MILANO PRODUZIONI nonché noto procuratore di svariati big della musica italiana, e coadiuvato alla direzione artistica da Alessandro Arena per Nation Blue. La professionalità del fotografo Marco Federici, e gli operatori videomaker di Andrea Biandrino A&A Studios, hanno immortalato gli straordinari momenti dell’evento, mentre personalità del calibro di Fernando Proce, Nikita, Sylvie Lubamba, Joss, Franco Battaglia, il regista autore Fabrizio Lo Prete, Mary Carbone, Laura Speranza, Andrea Tacconi, Virginia Tacconi, Vera Atyushkina, Roberta Bregolin, Jacques Avella, Francesco Maggio, Martina Brandi, Veronica Lorini, i giornalisti Francesca Lovatelli, Silvano Burloni, Silvia Ramilli, Elisabetta Invernici, hanno contribuito a elevare ulteriormente la notorietà della sfilata. Grazie a Laura Magnani per le interviste che saranno trasmesse su LOMBARDIATV. Un caloroso ringraziamento va a Ezia De Lorentiis distributore indipendente di FITLINE, a Giuseppe De Lorentiis consulente finanziario private banker di FINECO PRIVATE BANKING, a CAFFECCHIO Living Bar di Lorenzo Stocco e Michela Gerosa che hanno deliziato gli ospiti con cocktail floreali a base di Gin 1907, a Antonio Faravelli con vino di CANTINE VITEA, GOLF E WINE. Grazie a JDM models con le sue splendide modelle, a Diadema Academy per le acconciature, Andrea Caserta Cangemi per il beauty a Gra80 al dj Morris Vertigo, alle collaboratrici di U&G Valentina Biagianti e Sara Arosio per aver reso possibile questo straordinario evento che ha segnato una pietra miliare nella storia della moda a Milano.

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Da quadrilatero della Moda a quadrilatero della Mafia

Da quadrilatero della Moda a quadrilatero della Mafia. Un quartiere simbolo di Milano come la zona di Montenapoleone si è infatti improvvisamente risvegliata diversa grazie all’operazione della Polizia di Palermo che ha sequestrato un paio di milioni di euro a Gaetano Fontana, 45 anni, ritenuto dagli investigatori esponente della famiglia mafiosa dell’Acquasanta. Tra i beni che gli sono stati confiscati c’è infatti “un’impresa commerciale attiva nel settore della gioielleria, con sede a Milano nel cosiddetto “quadrilatero della moda”, formalmente intestata alla convivente, ma di fatto riconducibile a Fontana. Oggetto della confisca è anche il complesso aziendale della società: numerosi orologi di lusso, gioielli (orecchini, collane, bracciali e anelli in materiali e pietre preziosi), gemme sfuse, alcuni dei quali ritrovati a seguito delle operazioni di perquisizione e sequestro eseguite dai finanzieri di Palermo nelle abitazioni dello stesso Fontana e del fratello e la sorella Angelo e Rita, nell’ambito dell’operazione denominata “Coffee Break” nel maggio 2019. Un altro bello schiaffone per la Milano che vuole raccontarsi buona e bella come un mito dell’antica Grecia. Ormai il capoluogo lombardo ha un sindaco diventato famoso per diverse dimenticanze come il terreno “agricolo” in Liguria, la società immobiliare nei paesi slavi e per aver truccato le carte della più importante manifestazione fieristica italiana e internazionale degli ultimi decenni. Per non parlare degli altri processi sulla gestione delle banche da parte dei Bazoli con cui si è messo. Il comandante dei vigili silurato malamente in una vicenda di influenze non chiare tra potere politico e potere giudiziario. Una capa dell’UPG mandata in tutta fretta a Roma perché sottoposta a indagine per una storia poco trasparente sulle donazioni ricevute dalla polizia di Stato. Per finire con il Procuratore Capo Francesco Greco indagato per la brutta storia della Loggia Ungheria. Insomma, dopo cinque anni di Sala e di sinistra, Milano si ritrova devastata a livello istituzionale. L’unica istituzione rimasta a tenere alta la bandiera tra mille difficoltà è la Prefettura guidata da Renato Saccone. Per il resto la capitale dell’economia italiana è in ginocchio: la sinistra ha distrutto la credibilità del Comune, della Questura e della Procura. Ha smantellato un sistema viabilistico che permetteva di entrare e uscire agilmente dalla città con qualunque mezzo. Ha lasciato le strade a sé stesse e si prepara pure a vendere ai francesi la parte dedicata all’energia pulita di A2A, cioè il futuro economicamente più conveniente. Ora con la bruttissima vicenda di Fontana (il nome non porta benissimo in Lombardia) pure il Quadrilatero della Moda cade e diventa un altro posto in cui fiorisce il malaffare originale. Quello tipicamente italiano, direbbe Stannis La Rochelle. Un disastro su tutta la linea. O in una parola: macerie. Non è tutta colpa di Sala, sia chiaro: prima c’è stato Pisapia. E dopo dieci anni di governo di sinistra, la città è a pezzi. Non è un caso che nonostante sia una regione primaria a livello mondiale per il settore Pharma, l’agenzia europea abbia scelto l’Olanda. Perché deve esserci credibilità istituzionale, oltre ai semplici numeri. Fama che Milano sta perdendo. Un pezzo alla volta. Di aperitivo sui Navigli in aperitivo sui Navigli.

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Moda: dal 19 al 21 giugno torna white

In occasione della prossima fashion week dedicata all’uomo, torna WSM Fashion Reboot, format di WHITE sull’innovazione sostenibile, che per questa edizione sperimenta un nuovo modalità 70% digitale e 30% fisico. In programma più 50 collezioni oltre a workshop e talk, e numerosi contenuti e approfondimenti digitali sul sito di WSM-WHITE. Tante collezioni uomo e gender fluid che si caratterizzano per il loro dna in equilibro tra artigianalità e sostenibilità. Ad illustrare il calendario di WHITE, per le collezioni di giugno e settembre, Massimiliano Bizzi founder di WHITE con l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Moda e Design Cristina Tajani. “L’impegno di WHITE nell’essere ancora una volta protagonista delle prossime fashion week di giugno e settembre, con progetti che mettono al centro la sostenibilità e la promozione di tante piccole realtà artigiane – commenta l’assessora Cristina Tajani -, dimostra come sia fondamentale per l’intero comparto investire nel rinnovamento dei linguaggi espressivi, digitale in primis, ma ancor di più valorizzare la manualità e la grande maestria artigiana di tante piccole realtà, che rendono unico il made Made In Italy”. “Siamo ottimisti che per Milano Moda Donna di settembre riprenderà il flusso di addetti ai lavori, grazie ai diversi eventi “fisici” già programmati, alla voglia di tornare in presenza, complice la campagna vaccinale – aggiunge Massimiliano Bizzi, founder di WHITE -. Si prospetta che a settembre anche l’estero riprenda a viaggiare e non rinunci all’appuntamento di Milano. Oggi è davvero obbligatorio fare networking, dando logistica alla città per collegare gli attori della fashion week. Noi lo proponiamo da anni con il progetto showroom connection, che mette in collegamento la fiera con le showroom, ma oggi i tempi sono maturi e grazie alla tecnologia si può fare anche un passo ulteriore, per rendere fruibile la ricerca delle showroom, razionalizzando il tempo e gli appuntamenti dei buyer. Questo è un progetto su cui stiamo lavorando anche per mettere a frutto la forza degli operatori e riportare a Milano gli oltre 26.000 addetti ai lavori che visitavano il salone pre-covid”. WHITE ospiterà una serie di aziende e marchi che rappresentano la nuova frontiera dell’artigianalità moderna in cui sono importanti le tecniche di produzione e il fatto a mano, rivisitato con nuove tecnologie o con un approccio più moderno al prodotto e all’immagine, senza tralasciare l’aspetto della sostenibilità. Il progetto proposto da WHITE è realizzato grazie al supporto di MAECI e Ice-Agenzia, Comune di Milano e alla partnership con Confartigianato Imprese.  Direttore artistico di WSM è Matteo Ward, che insieme al team di WHITE, ha sviluppato il concept strategico di questa edizione, l’immagine e la selezione dei brand. Il cuore di questo WSM sarà la location Fondazione Sozzani Tazzoli Milano (Via Enrico Tazzoli 3) in cui dal 19 al 21 giugno sarà presentata SUSTAINABLE EVOLUTION, progetto in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana, che insieme a WHITE supporta in modo concreto le nuove generazioni di creativi. WHITE non solo attiverà una donazione al Camera Moda Fashion Trust, ma promuoverà anche un evento dedicato negli spazi di Fondazione Sozzani Tazzoli Milano con 10 designer italiani e internazionali. Il calendario di talk e workshop prevede una serie di appuntamenti dedicati a rafforzare i temi affrontati dai designer in questa edizione con un focus particolare al tema dell’economia circolare, up-cycling ed il valore delle filiere tracciabili e responsabili.  Tra il 19-21 Giugno quindi, nella cornice di Fondazione Sozzani in Via Tazzoli e con live streaming digitale, prendono vita i workshop di Nicoló Puccini, per poter apprendere a trasformare i propri jeans in shorts estivi originali, della start-up Revibe, multi-brand store interamente dedicato a brand che hanno l’upcycling nel loro DNA, che porterà in scena alcuni dei suoi designer italiani come Bennu, Giglio Tigrato e Italia 90. E per finire un workshop unico, dedicato alla tecnica di stampa su tessuto con elementi naturali, curato dall’esperta e docente accademica Evelina Marconi. Importante novità dell’edizione di WSM – giugno 2021 è il progetto MILANO LOVES ITALY for WSM, che coinvolge la città con un percorso tra importanti store multibrand milanesi, che presentano e promuovono una serie di designer sostenibili. Una scelta nel segno dell’inclusione del territorio e nel mostrare la ricerca e identità stilistica dei diversi retailer.

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Morto Modenese, lutto per il mondo della moda

Mondo della moda in lutto per la scomparsa di Beppe Modenese, manager, imprenditore, promotore del Made in Italy, morto ieri notte. Avrebbe compiuto 91 anni tra pochi giorni, il 26 novembre. Per decenni a capo della Camera Nazionale della Moda;, di cui era rimasto presidente onorario, aveva ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo, che lo aveva eletto come ambasciatore della moda italiana. Fu lui a dare impulso alle sfilate di Milano, trasformando il capoluogo lombardo nella capitale del fashion. ANSA

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Al via Milano Moda Uomo, la Milan Fashion Week Men’s

Al via Milano Moda Uomo, la Milan Fashion Week Men’s, da oggi a lunedì 14 gennaio. Milano è la città ‘guida’ in Italia per il design, con circa 2 mila imprese. Le imprese della moda nel territorio milanese, invece, sono 13.195, in leggera crescita rispetto alle 13.187 dello scorso anno. Cresce l’export di tessili milanese e supera nei primi nove mesi del 2018 i 5 miliardi in nove mesi, +6% in un anno. Per imprese al maschile, Milano supera la media col 66% rispetto al 62% della Lombardia. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro delle Imprese al terzo trimestre 2018 e su dati Istat. La Lombardia conta quasi 34 mila imprese nella moda. Per numero complessivo di imprese Milano domina con 13 mila, seguita da Brescia con quasi 4 mila, Bergamo e Varese con oltre 3 mila. Superano le 2 mila anche Como e Monza e Brianza. Mentre a Lodi sono 365. Le imprese della moda in Italia, invece, sono 222 mila, con la Lombardia prima regione, seguita da Campania con 32 mila e Toscana con 28 mila. Tra le province prima Napoli con quasi 21 mila, seguita da Roma con 15 mila e terza Milano. Vengono poi Firenze, Prato, Bari e Torino. In Italia le imprese maschili pesano nel settore moda per il 58%. L’export lombardo di moda nel mondo sfiora i 10 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2018, +3,6% rispetto all’anno precedente, una crescita superiore a quella italiana (+2,3%). Quello lombardo rappresenta un quarto dell’export totale italiano che e’ di 39 miliardi. Milano e’ leader con un valore di 5,2 miliardi nei primi nove mesi, +6,4% rispetto allo scorso anno. In Lombardia seguono Como con 1,1 miliardi, Bergamo con quasi 756 milioni, Varese con 704 milioni (+3%) e Mantova con 665 milioni. In forte crescita Lodi che passa da 40 a 59 milioni +47,1% e Pavia da 147 a 178 milioni, +21,1%. Sale anche Cremona (+5,1%). Gli Stati Uniti diventano nel 2018 il maggior partner per l’export lombardo con 979 milioni, +11,2%. Seguono Francia con 911 milioni, Hong Kong con 818, Cina con 713 (+13,6%) e Germania con 652. Crescita a due cifre anche per Austria (+21,9%), Croazia (+21,4%), Canada (+17,3%), Emirati Arabi Uniti (+16,7%) e Giappone (+14,1%).

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