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“FOT-O – Un’altra prospettiva per Monte Stella”

“FOT-O – Un’altra prospettiva per Monte Stella”. Evento previsto : Domenica 08/05 ore 10.00-12.00. Prima di esporsi in prima persona e battersi nelle aule istituzionali o nelle sedi preposte , per sollevare riflessioni e recapitare segnalazioni puntuali bisogna però conoscere il proprio Territorio di competenza. Il Territorio va vissuto , ascoltato , riconosciuto nei suoi punti di forza e nelle sue criticità. E in tal senso ci vuole una sensibilità civica che si accompagna ad un “intuito” e coordinamento di sensi, degni di un boyscout. Un’occasione valida per sviluppare questa duplice funzione di cittadini attivi arriva grazie alla proposta del Comitato “Proteggiamo Monte Stella”, che in sinergia con l’esperienza di Alberto Grilli, componente del collettivo nonché esperto di Orienteering, ci propone un’iniziativa che fonde insieme il ludico, l’esplorativo ma soprattutto la consapevolezza di quanto sia importante conoscere prima di salvaguardare l’intera area di Monte Stella. Vi aspettiamo quindi per Domenica 8 Maggio dalle ore 10 alle ore 12 per il “FOT-O”. Non è la solita passeggiata o presidio. Stavolta è un mix perfetto fra lo sport dell’Orienteering (corsa di orientamento) e la caccia al tesoro tradizionale , ma con la particolarità di saper annotare dettagli sparsi su tutto il Monte Stella per mezzo di una mappa e una serie di dettagli fotografici. Per gli amanti quindi del dettaglio fotografico e del jogging. Ma soprattutto per chi è davvero interessato al recupero della conoscenza e familiarità con un luogo simbolo troppo spesso dimenticato, oppure vissuto nel modo sbagliato. E chissà che questa volta non emergano dettagli o scorci di cui non ci eravamo mai accorti prima , da una prospettiva totalmente diversa.

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Dodici nuovi iscritti nel Giardino virtuale del Monte Stella

Dodici nuovi iscritti nel Giardino virtuale “Giusti del Monte Stella”, lo spazio creato nel 2017 sul sito di Gariwo per accogliere le segnalazioni e le testimonianze dei cittadini su figure dimenticate o sconosciute meritevoli di essere ricordate. La cerimonia di consegna delle pergamene ai familiari, originariamente prevista per il 6 marzo, si è tenuta questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, del Presidente di Gariwo Gabriele Nissim e del vicepresidente dell’UCEI Giorgio Mortara, che hanno ricordato le motivazioni dei riconoscimenti attribuiti. La scelta dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, composta da Comune di Milano, Gariwo e UCEI, per il 2020 per il Giardino virtuale, ratificata dal Comitato dei garanti, si è diretta su figure esemplari che si sono distinte per aver reagito alle sopraffazioni e alle ingiustizie in difesa di altre persone e della dignità umana. Sono: Francesco Quaianni, Emily Bayer, Padre Italo Laracca, Carlo Bianchi, Padre Andrey Sheptytskyy, Famiglia De Regibus, Leonilde Simonazzi, Reinhold Chrystman, Carlo Tagliabue, Nella Molinari e Luigi Cortile, cittadini che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno salvato gli ebrei rischiando la vita. Oltre a loro è stato scelto anche Franco Basaglia, lo psichiatra che introdusse in Italia una nuova terapia per i disturbi mentali, fondata sul rispetto dei pazienti, e pose le basi della Legge 180, detta poi “Legge Basaglia”, di riforma dell’assistenza psichiatrica con la chiusura dei manicomi. “Figure che non solo hanno fatto del bene, salvando delle vite e mettendo a rischio sé stessi, ma sono diventate esempi di rettitudine, coraggio e umanità per tutti noi – ha detto il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé -. Ricordarle e tenerne viva la memoria è un dovere”. “Approfittiamo di questi grandi esempi di coraggio civile – ha dichiarato il presidente di Gariwo Gabriele Nissim – per ricordare due grandi emergenze internazionali verso le quali lanciamo un allarme rivolto alle istituzioni e alla società civile: la guerra nel Nagorno Karabakh, che vede in pericolo la popolazione di origine armena, e le repressioni in Bielorussia, dove centinaia di manifestanti pacifici sono stati arrestati per aver protestato contro il regime”. “Ci sono Giusti – ha concluso Giorgio Mortara, vicepresidente dell’UCEI – che hanno salvato vite umane durante le grandi tragedie dell’umanità come la Shoah e altri le cui gesta contribuiscono a prevenire il male”. La cerimonia si è svolta nell’Anfiteatro “Ulianova Radice”, che nel pomeriggio dalle ore 18 ospita il concerto del Duo Lazzaroni, formato dalla pianista e clavicembalista Angela Lazzaroni e dal violinista Carlo Lazzaroni. Il programma prevede opere di Mozart (Sonata in Sol Maggiore KV 293), Dvorak (Sonatina op.100), Williams (Schindler’s List) e Piovani (La vita è bella). Il concerto sarà introdotto dalle letture dell’attore Massimiliano Speziani. Per ragioni organizzative e per contenere il numero dei partecipanti ai fini della prevenzione del contagio, il concerto è su invito. Il concerto e le letture saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Gariwo. Galleria fotografica Le biografie dei nuovi Giusti del Giardino virtuale, disponibili per esteso sul sito di Gariwo Francesco Quaianni, dopo l’8 settembre ’43 grazie al suo impiego operò in favore degli antifascisti e partigiani dapprima come semplice funzionario poi come facente parte della organizzazione segreta S.I.N.; Emily Bayer, cittadina tedesca e reclutata per lavorare presso il comando tedesco di Milano, ha offerto alla signora Clara Schwarz, alla madre e sorelle – di origine ebraica – ospitalità gratuita in un suo appartamento, dove la famiglia ha abitato fino alla fine della guerra; Padre Italo Laracca, ha operato per il bene della popolazione di Velletri colpita duramente dall’avanzata bellica sul fronte laziale durante la Seconda guerra mondiale ma anche successivamente, realizzando un orfanotrofio e divenendo figura di riferimento per tutti i bisognosi; Carlo Bianchi, fondatore nel dicembre del 1943 del “Centro di assistenza Legale e Medica Card. Schuster” già “Carità dell’Arcivescovo”, tuttora operante e primo fra i centri di assistenza medica per gli indigenti milanesi. Attivo con mons. Andrea Ghetti nell’OSCAR, animatore del Giornale clandestino “il ribelle” con mons. Giovanni Barbareschi, fino all’arresto per delazione il 27 aprile e salvatore della famiglia ebrea Sonnino Shapira; Padre Andrey Sheptytskyy, grande oppositore delle ideologie comunista e nazista che in una lettera pastorale del 1942 chiedeva ai suoi fedeli di aiutare la popolazione ebraica e non collaborare con gli occupanti nella realizzazione del loro piano genocida. Per due volte inviò una protesta contro lo sterminio degli ebrei a Himmler. Salvò dalla morte più di cento ebrei; Famiglia De Regibus (Antonio e Margherita, con la figlia Fiorentina). Nascosero e salvarono la famiglia ebrea di Riccardo Ancona ed Ester Foa, con la figlia Valeria, che nella loro casa attesero il momento per fuggire in Svizzera; Leonilde Simonazzi, diede soccorso con coraggio e disinteresse, a ebrei – conoscenti o estranei – aiutandoli a espatriare in Svizzera e aiutandoli in altri modi. Con la madre Luigia diede anche sostegno alla Resistenza milanese. Ha ricevuto il riconoscimento di Giusta tra le Nazioni dallo Yad Vashem; Reinhold Chrystman, ha salvato quasi 700 ebrei – tra cui la zia e i cugini di Klinger -, molti dei quali erano bambini, in una fabbrica di vetro a Piotrków Trybunalski (vicino a Lodz, in Polonia). Diede loro permessi di lavoro e creò un rifugio per i bambini; Carlo Tagliabue, Direttore della Pia Casa Incurabili, nonostante la sua iniziale adesione al fascismo sfidò la polizia con suo grave rischio personale nascondendo nel reparto femminile della struttura una trentina di donne ebree. Diede loro la divisa degli ospiti della Pia Casa e le custodì, le nutrì vigilando attentamente sulla loro incolumità; Nella Molinari e Luigi Cortile, salvarono diverse famiglie ebree permettendo loro un passaggio verso la Svizzera. Il Maresciallo fu purtroppo scoperto e arrestato. Morì a Mauthausen, pagando con la vita la sua generosa umanità; Franco Basaglia, il principale motore del concreto cambiamento della psichiatria: grazie alle sue teorie e all’esperienza messa in pratica nei manicomi di Gorizia e Trieste, ha ridato diritti e dignità a migliaia di persone. Su proposta di Gariwo, nel 2012, il Parlamento Europeo ha proclamato il 6

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Monte Stella. Il centrodestra punta il dito contro la sicurezza di Sala

Tutti d’accordo nel ringraziare e congratularsi con le Forze dell’Ordine, tutti uniti nel condannare il modello di sicurezza voluto dalla Giunta Sala per Milano. Questo in breve il sunto delle reazioni del centrodestra alla cattura dello stupratore di Monte stella. “La Milano decantata dal sindaco Sala come modello, con le sue periferie considerate un esempio per tutta Italia, è allo sbando. Anche la montagnetta di San Siro, un tempo oasi di pace e tranquillità, è diventata un luogo pericoloso dove anche portare il cane a spasso in un pomeriggio d’estate può diventare un incubo”. E’ il commento dell’eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza. “In questi ultimi mesi del suo mandato Sala pensi all’incolumità dei milanesi. Per il futuro la nostra ricetta per la città è regole inflessibili e sicurezza”. “In Lombardia secondo Orim e Polis sono 7.090 gli irregolari provenienti dal Senegal, 1.510 dei quali solo a Milano”, sottolinea invece l’Assessore di Regione Lombardia Riccardo De Corato, aggiungendo, “Basta fare un giro per la città per accorgersi di quanti immigrati, per lo più irregolari, bivaccano per le strade. Queste persone sono vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere”. “Mi auguro – conclude De Corato- che, dopo aver scontato la pena senza riduzioni, venga rimandato nel suo Paese di origine”. Secondo Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della lega, siamo davanti “all’ennesimo esempio di come l’immigrazione sfrenata tanto cara al Pd produca solo danni. La sinistra si fa bella con l’accoglienza e l’integrazione e poi se ne frega di quello che succede in città”. “Questi sono i risultati dell’amministrazione targata Pd – conclude la Sardone – vengono minimizzati i problemi, Sala e la sua giunta preferiscono nascondere la sabbia sotto il tappeto piuttosto che spazzarla via”. Anche secondo Andrea Mascaretti Capogruppo a Palazzo Marino di Fratelli d’Italia, “Il modello Milano in termini di sicurezza è un fallimento per l’Amministrazione Sala, lo dicono i tristi fatti della cronaca cittadina”. “Da tempo – prosegue Mascaretti – chiediamo di utilizzare la Polizia Locale e le telecamere per aumentare la sicurezza, ma l’amministrazione sembra più interessata a far cassa tartassando i cittadini con multe e divieti anziché lavorare per garantirne l’incolumità”.

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Arrestato l’extracomunitario autore dello stupro a Monte Stella

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano ha fermato l’autore della brutale violenza commessa, il pomeriggio del 15 luglio scorso, ai danni di una donna che passeggiava con il proprio cane al Parco Monte Stella. Si tratta di un senzatetto africano di 24 anni noto nel quartiere Qt8, individuato grazie alle riprese degli impianti di sorveglianza posti nei dintorni di dove è avvenuto il fatto, che è stato tenuto sotto sorveglianza per alcuni giorni in attesa degli accertamenti fatti dalla Polizia Scientifica sulle tracce di DNA rinvenute sulla vittima, grazie ai quali è stato possibile confermare fosse lui l’autore dello stupro.  

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Stupro a Monte Stella: il centrodestra punta il dito contro la sicurezza di Sala

Dopo lo stupro avvenuto a Monte Stella, dal  centrodestra si è levato un coro unanime di condanna nei confronti del Sindaco Sala e del modello di sicurezza applicato in città. L’Assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato (FdI), ha ricordato che “Non è la prima volta che accade” un episodio del genere in un parco cittadino, Sottolineando che “la situazione in città, in particolar modo nei parchi, sia fuori controllo” ed “è necessario recintare quelli recintabili e/o videosorvegliarli, anche con telecamere a raggi infrarossi, come fatto dal centrodestra, ad esempio, al parco delle Cave“. Anche secondo l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, “La violenza sessuale denunciata ieri pomeriggio nel parco del Monte Stella è l’ennesima dimostrazione che Milano è ormai allo sbando“, così, “mentre il sindaco Beppe Sala continua a lodare le periferie come esempio virtuoso, nessuno pensa alla sicurezza dei milanesi” concludendo, “Questa è la città del sindaco Sala e del Centrosinistra. Noi per il futuro diciamo basta: mettiamo al primo posto la sicurezza dei milanesi”. “A Milano, di giorno o di notte, in centro o in periferia, sai quando esci di casa ma non sai né se ci torni né come ci torni”, è invece il commento del Consigliere Comunale ed Europarlamentare Silvia Sardone (Lega). “Sono anni che chiediamo più sicurezza – aggiunge la leghista – ma dalla sinistra ci prendiamo dei razzisti“. “Milano è la capitale del crimine, come certificano puntualmente tutte le classifiche nazionali sui reati, il Pd se ne faccia una ragione – conclude la Sardone –  e corra ai ripari anziché far sprofondare sempre più la città”.   “Il centrodestra da diverso tempo ha segnalato grandi preoccupazioni in merito alla sicurezza in città”, ribadisce il Consigliere Comunale Alessandro De Chirico (FI). L’azzurro ricorda che “il 21 maggio il Consiglio comunale votò a maggioranza una mozione da me presentata che chiedeva l’impiego delle associazioni benemerite delle Forze dell’Ordine” per la sorveglianza di parchi e giardini, in supporto alle pattuglie ordinarie. Un provvedimento mai adottato e, si chiede infine l’azzurro, se “sarà il sindaco influencer a spiegare alla donna violentata al Monte Stella che l’abuso poteva essere evitato?”.

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Donna violentata a Monte Stella

Una donna italiana, di 45 anni, è stata violentata da un uomo da lei descritto come straniero, ieri intorno alle 18, a Milano mentre stava portando a spasso il cane nel parco del Monte Stella, la Montagnetta di San Siro, nella zona nord-ovest di Milano nel quartiere QT8. La vittima dell’aggressione è stata trasportata, in codice giallo, alla Clinica Mangiagalli del Policlinico. Sul posto è intervenuta la polizia, chiamata dal 118. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile. ANSA

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