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Morto senzatetto quarantunenne

Un senzatetto, di origine romena, è stato trovato morto ieri pomeriggio in viale Cassala: aveva solo 41 anni. Sul posto è intervenuta la polizia di stato. Dai primi riscontri, l’uomo, che è stato ritrovato senza vita nel giaciglio dove passava la notte, per strada, sarebbe mancato per cause naturali. Negli ultimi giorni le temperature sono state primaverili, ma è probabile che l’uomo per patologie pregresse sia deceduto o nel sonno o senza fare nemmeno in tempo a chiamare aiuto. ANSA

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Morto per le ustioni Tommaso Bracco

E’ deceduto Tomaso Bracco, l’uomo che era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Niguarda da venerdì 11 dopo che era rimasto coinvolto nell’incendio, divampato al mattino, del suo appartamento in via della Spiga. Cinquantunenne, ex gallerista, Bracco era nipote di Diana Bracco, la presidente e ad del gruppo farmaceutico Bracco. Tomaso era membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Bracco Era stato trovato in arresto cardiaco con gravi ustioni e intossicazione nella sua stanza da letto e le sue condizioni erano state da subito giudicate gravi. ANSA

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Operaio muore in un cantiere in via Spinola

Un operaio, italiano di 57 anni, è morto in ospedale a causa di un incidente sul lavoro accaduto nel primo pomeriggio in un cantiere edile di via Spinola a Milano. Secondo la ricostruzione della Questura, l’uomo, mentre si trovava su un cestello elevatore, è rimasto incastrato tra lo stesso cestello e lo stipite di una porta. L’operaio è morto alla clinica Sant’Ambrogio. Le indagini sono affidate alla Polizia. ANSA

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Morto Ennio Doris il fondatore Banca Mediolanum

Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”. I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”. Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 ad della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum. ANSA

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Settantenne spara a pregiudicato per il barbecue

Settantenne spara a pregiudicato per il barbecue. Sembra assurdo, ma è pura cronaca. In zona Barona, ieri sono stati segnalati colpi da arma da fuoco. Sul posto è stato rinvenuto a terra un uomo italiano, classe 1949, con ferita al capo, che è stato medicato e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Humanitas di Rozzano. Dalle indagini successive si è scoperto che il motivo delle ferite del settantenne è la reazione degli amici di un condomino dello stesso palazzo: l’anziano infatti ha sparato a un pregiudicato 34enne a causa di un barbecue ritenuto molesto dal boomer armato. Quest’ultimo possiede ben tre pistole regolarmente denunciate e le ha usate per opporsi con la violenza alla grigliata del vicino, segno forse di una tensione già con una storia alle spalle: pare che la vittima della furia del settantenne avesse l’abitudine di organizzare grigliate nel cortile condominiale. Un’attitudine che lo ha portato però dritto al cimitero.

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Morto l’uomo caduto dal ponte sulla Martesana. Il messaggio di Sala

E’ morto, poco dopo il ricovero all’ospedale, l’uomo caduto venerdì sera verso sera per il cedimento di una balaustra sullo storico ponte pedonale in ferro battuto all’inizio dell’interramento del naviglio Martesana a Milano che passa da una chiusa sotto via Melchiorre Gioia al termine del centro direzionale della città. Andrea Elifani, 40 anni, è precipitato da circa tre metri di altezza, ma avuto la sfortuna di battere la testa riportando ferite che si sono rivelate fatali. Era apparso in gravissime condizioni fin da subito. In base alle prime indagini della polizia locale, la delimitazione della passatoia che porta a una delle scale era arrugginita e pericolante. L’uomo è precipitato in maniera improvvisa, tanto da non riuscire a proteggersi con le mani per attutire il colpo.  Il grave episodio potrebbe sollevare polemiche perché il ponticello è percorso spesso da famiglie con bambini proprio per osservare la chiusa con l’acqua che termina sotto la strada. “La notizia dell’incidente in cui ha perso la vita Andrea Elifani lascia tutti noi sgomenti. Ai suoi familiari rivolgo le mie più sentite condoglianze. Saranno accertate le dinamiche di questo triste accadimento, nel ricordo di Andrea e nel rispetto della sua famiglia e di tutti i milanesi. E faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché certi eventi tragici non accadano mai più”. Così il Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

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