Moschea

Sala: su moschea andremo avanti

“Le polemiche ci saranno però noi andiamo avanti consapevoli del fatto che è giusto e sicuro”. Così il sindaco Giuseppe Sala, ha commentato l’offerta arrivata dalla Casa della Cultura musulmana di via Padova 144 per l’immobile comunale di via Esterle dove sarà realizzata una nuova moschea. “È un tema più banale di quanto si suppone e lo si strumentalizza – ha detto Sala a margine della presentazione di Dropcity, nuovo centro di architettura e design ai Magazzini Raccordati della Stazione centrale – . Credo che per i milanesi tra l’idea che i musulmani preghino sul marciapiede o in uno spazio adeguato, sia meglio la seconda soluzione. È previsto dalla nostra Costituzione, noi l’abbiamo fatto con garbo e misura, senza immaginare mega moschee”. ANSA

Sala: su moschea andremo avanti Leggi tutto »

Bestetti (FI): moschea in via Novara sfregio a cittadini e Consiglio Comunale

“La conferma ricevuta dal Vicesindaco Scavuzzo in merito al trasferimento nel parcheggio di via Novara della moschea-capannone collocata al Palasharp è un inaccettabile sfregio ai cittadini e alle decisioni assunte dal Consiglio comunale”. Così in una nota Marco Bestetti, Consigliere comunale di Forza Italia, autore dell’interrogazione rivolta alla Giunta Sala sulla questione moschea. “Il Consiglio Comunale – prosegue – aveva infatti esplicitamente escluso quest’area dal Piano delle Attrezzature Religiose, perché ritenuta inidonea ad ospitare un luogo di culto. Peraltro, da più di un anno, ai fini del contrasto alla pandemia da Covid-19, nel parcheggio di Via Novara è stato realizzato un grande hub gestito dall’Esercito Italiano e da Regione Lombardia per effettuare tamponi e somministrare vaccini anti-Covid. Il Comune di Milano abbandoni questa idea lontana dal buonsenso e degli interessi dei cittadini e collochi la moschea-capannone del Palasharp in una delle altre aree appositamente destinate a luogo di culto. Con il sostegno della gente, non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. Forza Italia sarà al fianco dei cittadini per tutelare i nostri quartieri e la dignità del Consiglio Comunale”, conclude Bestetti.

Bestetti (FI): moschea in via Novara sfregio a cittadini e Consiglio Comunale Leggi tutto »

Grazie Sala per la moschea

Grazie Sala per la moschea. Davvero grazie Sala per la moschea perché stai semplificando la campagna elettorale del centrodestra. I tuoi avversari sono in panne, diciamocelo. Salvini ha annunciato diverse volte il nome del candidato sindaco e aveva specificato “a breve”. Il breve però è un concetto relativo e fino ad oggi non si sa chi dovrebbe essere il frontman delle destre. Ora forse se il breve di Salvini è tale anche nel privato bene per le sue donne, ma male per la politica. Pure Giorgia Meloni ha annunciato il candidato entro fine anno, cioè due settimane. Forse sarà il regalo di Natale per la presunta coalizione che come alleato migliore al momento ha proprio Sala: tornare a parlare della necessità di una moschea a Milano ha riacceso persino i motori un po’ spenti di eletti del centrodestra che sembravano senza grandi temi. Ora grazie a Sala avranno qualcosa di cui parlare e un primo cardine per un programma di governo. Quindi grazie Sala per la moschea. Non ci stancheremo di ripeterlo fino a quando il centrodestra non avrà riacquistato la forza necessaria per individuare chi pensa possa essere un buon sindaco dopo i deludenti risultati di dieci anni di sinistra. Anche perché se non siamo in grado di proporre un nome (noi ci abbiamo provato), forse non possiamo proporci come amministratori di una città come Milano. Specialmente in un momento così particolare: dieci anni fa il centrodestra ha consegnato alle sinistre una città rilanciata, con un’idea di futuro. Oggi la ritrova a pezzi un’altra volta, con gli unici cittadini felici che o non sono milanesi o lo sono appena diventati. Le periferie sono rimaste le stesse, le politiche ambientali non hanno visto cambiamenti significativi perché i soldi dell’Area C sono stati usati per altro, la città è impoverita e in paranoia. Perché abbiamo aspettato che fosse Sala a rilanciare la corsa? Tra l’altro come seconda scelta perché non lo hanno preso come manager di Stato. Un ripiego eppure senza di lui il centrodestra non avrebbe avuto un tale rilancio dei propri temi.

Grazie Sala per la moschea Leggi tutto »

Sala: Delpini favorevole a una moschea

Per quanto riguarda la nascita di una moschea dedicata alla comunità islamica di Milano “nel nostro progetto ce ne sono alcune più piccole, abbiamo già verificato dove possono essere realizzate, senza creare grandi problemi con la cittadinanza”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, all’evento online Direzione Nord ‘What comes next. Spunti di futuro dalla trincea’. “Ne ho parlato a cena qualche sera fa anche con il nostro arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini – ha proseguito – ed è qualcosa su cui anche la chiesa è favorevole. Io da laico non posso che ricordare che c’e’ un articolo della Costituzione che prevede il diritto alla fede anche diversa dalla fede cattolica”. ANSA

Sala: Delpini favorevole a una moschea Leggi tutto »

Presidio di Forza Italia contro la moschea di via Novara

Questa mattina una delegazione di Forza Italia, insieme ad alcuni cittadini dei quartieri limitrofi, ha affisso uno striscione presso il parcheggio di Via Novara per protestare contro l’annunciata collocazione di una moschea-capannone in quell’area. “Troviamo assolutamente surreale che il Comune di Milano voglia trasferire la moschea presente al Palasharp proprio nell’unico ambito dove appena due anni fa il Consiglio comunale – che esprime la volontà dei milanesi – aveva votato chiaramente di non volere una moschea“. Così in una nota Marco Bestetti, Presidente del Municipio 7, e Fabrizio De Pasquale, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, a margine dell’iniziativa. “L’area di parcheggio di Via Novara – proseguono – è infatti già illuminata, recintata e in ottimo stato manutentivo. E’ quindi pronta per diventare un hub di interscambio dove fermare alle porte della città le migliaia di auto che ogni giorno entrano a Milano dall’hinterland, dalle autostrade e dalla Tangenziale, attivando un sistema di navette ATM che conducano velocemente alla metropolitana di San Siro, percorrendo la corsia preferenziale già presente lungo Via Novara. La naturale destinazione di quell’area a parcheggio di interscambio assume una rilevanza ancora più strategica con il prossimo prolungamento della metropolitana M5 verso Settimo Milanese, che è previsto passi proprio lì accanto. Soluzioni ovviamente incompatibili con la realizzazione di una moschea proprio su quelle aree. Il Comune di Milano abbandoni questa idea lontana dal buonsenso e degli interessi dei cittadini. Con il sostegno della gente, non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. Forza Italia si sta già organizzando nelle piazze per difendere i nostri quartieri e ribadire ancora una volta la nostra assoluta contrarietà alla nuova moschea in Via Novara“, concludono Bestetti e De Pasquale.

Presidio di Forza Italia contro la moschea di via Novara Leggi tutto »

Via Cavalcanti, anche secondo la Cassazione la moschea abusiva va chiusa

Anche la Corte di Cassazione ha confermato quanto già espresso dalle sentenze di primo e di secondo grado, ossia che il centro culturale islamico milanese di via Cavalcanti non ha i requisiti per essere destinato a luogo di culto con relativa condanna penale per i responsabili. La condanna è stata emessa per abuso edilizio in quanto la presenza di un luogo di culto, all’interno di un immobile che non ha quella destinazione d’uso, costituisce non solo un’illiceità dal punto di vista amministrativo, ma anche un reato penale. Soddisfatto Presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, secondo cui la condanna “evidenzia ancora una volta quanto dicevamo da tempo: quella moschea abusiva deve chiudere“. “Le regole vanno rispettate da tutti, anche dalla comunità musulmana. – prosegue Piscina –  Non si può infatti tollerare che un luogo adibito a magazzino senza vie di fuga o condotti di areazione venga utilizzato come spazio di ritrovo da centinaia di persone o addirittura come sede di una sorta di scuola estiva per bambini musulmani. Tutto ciò ovviamente alimenta i rischi per la sicurezza delle persone che usufruiscono abusivamente di questo spazio, a partire dai più piccoli e da tutti i cittadini residenti nello stabile. Una situazione lasciata totalmente allo sbando dall’amministrazione comunale che ora è chiamata a intervenire al più presto per ristabilire legalità e sicurezza nel quartiere”. “Sala e il PD, – accusa l’esponente della Lega – nonostante fossero consapevoli di ciò che accadeva in quello stabile grazie alle segnalazioni inviate anche dal Municipio 2 e considerata l’interlocuzione costante di Palazzo Marino con l’associazione sul tema dei luoghi di culto, hanno abbandonato a sé stessi tanti cittadini onesti, facendo finta di non vedere nel nome dell’illegalità. Dopo la condanna all’imam, il Partito Democratico non può più nascondersi e la sinistra è chiamata ad agire immediatamente per porre i sigilli al magazzino che ogni giorno mette in pericolo centinaia di cittadini, come già avrebbero dovuto fare facendo rispettare la legge e i regolamenti comunali. A perdere tempo la sinistra è maestra – conclude –  ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine”. Dello stesso parere il Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega Silvia Sardone, “Ormai è rimasta solo la sinistra a non vedere la realtà, ovvero gli abusi in serie commessi dalla Bangaldesh cultural and welfare association” ricordando che Sala “in campagna elettorale aveva promesso la chiusura di questa moschea senza poi far nulla” e che “esiste anche una legge regionale con dei paletti urbanistici ben precisi da rispettare“. “Sono stata più volte in via Cavalcanti – continua la Sardone – per confrontarmi coi residenti dello stabile che ogni venerdì vedono entrare nel loro cortile centinaia di persone per pregare in un luogo che non ha nemmeno un’uscita di sicurezza: e se scoppiasse un incendio?” si chiede la leghista. “Purtroppo – continua Silvia Sardone – quella di via Cavalcanti non è l’unica situazione paradossale e cosa ancor più grave è il fatto che l’amministrazione comunale anziché chiudere i luoghi di culto irregolari ha inserito nel Par la regolarizzazione di quattro moschee abusive a cui si aggiungerebbe l’area di via Esterle messa a bando. È assurdo – conclude – che il Comune continui a tollerare certe gravi irregolarità: multano i commercianti per il colore degli ombrelloni e lasciano che centinaia di persone si radunino in seminterrati senza alcuna norma di sicurezza?”.  

Via Cavalcanti, anche secondo la Cassazione la moschea abusiva va chiusa Leggi tutto »