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Terremoto nei 5 Stelle milanesi

Terremoto nei 5 Stelle milanesi. Dopo le ultime decisioni del direttivo nazionale, in particolare l’espulsione di Davide Barillari, un folto gruppo lascia il Movimento sbattendo la porta. Troppe le delusioni in nome del realismo della linea di Di Maio e Crimi che lascia i Cinque Stelle al potere, ma con sempre meno elettori. Si erano già registrati dei mal di pancia, ma sono stati ignorati e si è arrivati al terremoto nei 5 Stelle milanesi. Ecco il comunicato degli ormai ex grillini: È la fine di un lungo percorso. Non è un gesto di resa incondizionata né un capriccio per ricerca di attenzione dopo una serie di valutazioni e richieste di ascolto vergognosamente messe in un angolo, e peggio ancora ritorte e strumentalizzate per screditare chiunque si permettesse di condividere pur in ottica del tutto costruttiva e collaborativa, la minima riflessione. Dopo mesi nei quali i vertici del MoVimento hanno ignorato gli attivisti e tradito il mandato elettorale, non possiamo più identificarci in un simbolo e con un gruppo che ha snaturato quelli che erano i nostri principi fondativi, primo fra tutti quello di essere stati eletti per “portare la voce” dei cittadini nelle istituzioni. Noi continueremo ad essere coerenti con le promesse fatte. Per questo non possiamo più accettare di stare con quelli che, invece di cambiare l’Italia, non hanno cambiato nulla, diventando la stampella parlamentare delle vecchie forze politiche e rinnegando le ragioni per le quali erano stati eletti. Peccato affermare queste cose dopo che educatamente si è lanciato un grido di aiuto e di attenzione sia a livello nazionale con la Carta di Firenze 2019 che a livello locale, quando siamo stati trattati da appestati e lasciati fuori da ogni iniziativa solo per aver fatto presente che certe scelte governative ci avrebbero fatto perdere credibilità sui territori. Ed è triste subire l’arroganza e la supponenza di certi personaggi, per i quali parole come “comunità” e slogan come “nessuno deve rimanere indietro” erano vuote e false. Il Movimento 5 stelle è diventato il luogo dove le scelte sono elaborate da ignoti e calate dall’alto per essere solo ratificate e si deve solo lavorare e tacere. E’ un treno impazzito che lascia a terra chiunque si discosti dal pensiero unico dei capi. Pensiero ratificato attraverso il metodo Rousseau, attuato in stile di orwelliana memoria, dove il trattamento dei dati degli iscritti ha sollevato dubbi e contestazioni anche in sede istituzionale da parte del Garante, dove i processi decisionali sono divenuti di fatto inaccessibili a coloro (siano essi attivisti o portavoce) posti fuori da vari cerchi magici venutisi a creare in questi anni. E’ la grande truffa della Democrazia Diretta. Finisce il nostro rapporto con il Movimento 5 Stelle ma non con la cittadinanza che è la prima alla quale siamo chiamati a rispondere al di là di ogni patto di sangue e vincoli stellati. Il nostro impegno prosegue da oggi da cittadini liberi e pensanti nelle file del gruppo misto.  Ma sempre e comunque dalla parte dei  cittadini. Simone Sollazzo (Ex Portavoce M5S Consiglio Comunale di Milano) Giuseppe Ventura (Ex Portavoce M5S Consiglio di Municipio 1 , Milano) Cristina Russo (Ex Portavoce M5S Consiglio di Municipio 6 , Milano) Marco Cardillo (Ex Portavoce M5S , Consiglio comunale di Cornaredo – Mi) Col supporto degli Ex attivisti M5S delle Municipalità di Milano

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Arrivano le Sardine rom

Arrivano le Sardine rom. Il movimento Kethane, lo stesso che a Milano ha lanciato la scuola di formazione politica per rom e sinti, ha annunciato la nascita della costola del movimento che sta scuotendo il dibattito politico italiano. Il manifesto: “Benvenuti in mare aperto” Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita. Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione. Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare. Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara. Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare. Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi. Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto. Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie. Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete. E lo stiamo già facendo. Perché grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare. Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare. Perché siamo le persone che si sacrificheranno per convincere i nostri vicini, i parenti, gli amici, i conoscenti che per troppo tempo gli avete mentito. E state certi che li convinceremo. Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo sardine libere, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto. “E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.

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