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Dal 2 al 7 marzo una settimana di aperture di musei e mostre

“Bentornati al museo!”: questo l’invito e il senso dell’iniziativa speciale per l’arte e la cultura milanesi, promossa dal Comune di Milano | Cultura, che si svolgerà durante tutta la prossima settimana, dal 2 al 7 marzo, coinvolgendo tutta la città. La riapertura di musei rinnovati, come il Museo del Novecento e il Museo di storia naturale; quella di musei chiusi dallo scorso 4 novembre, come il Museo della scienza e della tecnologia, Fondazione Prada; l’inaugurazione di nuove mostre, a Palazzo Reale e in altre sedi espositive; e la quinta edizione di “Milano Museocity”, quest’anno con un titolo particolarmente evocativo dell’urgenza di una ripresa delle attività culturali per il benessere dell’intera comunità: “I musei curano la città”. “Riappropriarsi del patrimonio, tornare in contatto diretto con la bellezza e radicare la consapevolezza che tenere aperti i luoghi d’arte e cultura, programmando e sostenendo l’impegno degli operatori pubblici e privati della città, è una necessità non più rimandabile: queste le ragioni e gli obiettivi del programma di iniziative che si svolgeranno nella settimana dal 2 al 7 marzo, che abbiamo pensato come una festa per la città, ma che sappiamo essere in realtà una cura per la nostra comunità, come giustamente il titolo della nuova edizione di Museocity sottolinea – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una festa a cui partecipano non solo gli istituti civici, ma anche moltissime istituzioni milanesi, che hanno condiviso in questi mesi preoccupazioni e strategie per la rinascita culturale della città”. Dal 2 marzo riaprono infatti, per la prima volta dal 4 novembre, il Museo del Novecento, il Museo di storia naturale, Fondazione Prada e WOW Spazio fumetto.

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Il piano di aperture di mostre e musei

Il programma di apertura degli istituti culturali milanesi segue la pianificazione delle attività culturali, scientifiche e artistiche che non si sono mai interrotte durante i periodi di chiusura forzata dovuti all’emergenza pandemica: progetti di restauro, riallestimento delle collezioni, programmazione di esposizioni temporanee, riorganizzazione di servizi e costante attività di formazione e didattica. Il programma prevede quindi, coerentemente, un percorso graduale che, a partire da martedì 9 febbraio, vede l’apertura di tutte le mostre allestite nelle sedi espositive e museali civiche. Alcuni Musei e collezioni permanenti riapriranno invece al pubblico martedì 16, mentre nella prima settimana di marzo – dal 2 al 7, in concomitanza con Museocity (4-7 marzo) – una serie di inaugurazioni, iniziative artistiche e culturali darà il segno di una completa e definitiva rinascita dell’arte nella nostra città. Le nuove disposizioni che collocano Milano in zona gialla consentono la riapertura di musei e sedi espositive dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. “Le politiche culturali del Comune di Milano sono improntate innanzitutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio civico, attività che è stata programmata e svolta con grande impegno e capacità di progettazione da parte di tutte le direzioni nel corso di questi lunghi mesi di chiusura forzata – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per questo occorre salvaguardare la programmazione delle attività tuttora in corso in alcuni musei, che restituiranno alla città percorsi rinnovati e nuovi servizi. Ma occorre anche essere consapevoli che le esposizioni, che siano permanenti o temporanee, accompagnano i visitatori in un percorso di conoscenza personale e di crescita collettiva, quindi svolgono un servizio pubblico di grande valore per l’intera comunità. Ritengo pertanto imprescindibile tenere aperte le porte dei musei e degli spazi espositivi anche nel fine settimana, quando lavoratori, studenti e famiglie hanno la concreta possibilità di accedervi”. Dal 9 febbraio, da martedì a venerdì, riapriranno le seguenti mostre già allestite nelle diverse sedi: alcune inaugurate e poi chiuse al pubblico dal 4 novembre scorso, altre allestite durante il periodo di chiusura, mai aperte al pubblico e visitabili fino ad oggi solo in forma virtuale, raccontate attraverso video e immagini sul web. In particolare, sarà possibile visitare “Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa” e “Prima, donna. Margaret Bourke-White” a Palazzo Reale (orario 10-19.30), “Carla Accardi. Contesti” al Museo del Novecento (orario 10-19.30), “Giuseppe Bossi e Raffaello” al Castello Sforzesco (orario 10-17.30), “Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino” al Museo Archeologico (orario 10-17.30), “Orticanoodles. Inside” allo Studio Museo Francesco Messina, “La prima stagione di Gianni Dova” alla Casa Boschi di Stefano (orario 10-17.30), “La grande strada Inca” al Mudec (Sala Khaled Assad). La mostra “Luisa Lambri. Autoritratto”, allestita al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16 (orario 10-19.30). A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a venerdì, sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le collezioni permanenti di Castello Sforzesco (orario 10-17.30), Acquario Civico (orario 10-17.30), GAM|Galleria d’Arte Moderna (orario 10-17.30), Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento (orario 10-17.30), Palazzo Morando|Costume Moda Immagine (orario 10-17.30). Per accedere alle mostre e ai musei la prenotazione non è necessaria, ma sempre consigliata. Il 2 marzo, infine, si aprirà una settimana speciale dedicata all’apertura del sistema museale cittadino, in concomitanza con Milano Museo City, che vedrà protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale, con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà “Le signore dell’Arte. Storie di donne dal 500’ al ‘600”, una grande produzione dedicata alle artiste vissute in quel periodo: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, e molte altre ancora.

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Ruggeri (FdI): cosa ha fatto fino a oggi per i musei l’Assessore Del Corno?

“Leggo con stupore che, secondo l’Assessore Del Corno, nonostante Milano sia in zona gialla, non sarà possibile aprire immediatamente i musei milanesi, perché per farlo occorre un’attenta programmazione – commenta Otello Ruggeri, Presidente del Circolo Nord Est Milano di Fratelli d’Italia – sorge spontanea una domanda: cosa hanno fatto fino oggi l’Assessore e i suoi colleghi a Palazzo Marino invece di prepararsi per tempo a un’evenienza che sapevano, prima o poi, si sarebbe sicuramente presentata?”. “In questi ultimi mesi, milanesi e lombardi, hanno sopportato ogni genere di sacrificio e privazione per riuscire a riconquistare almeno parte della libertà perduta. Lo hanno fatto con dedizione e impegno – continua – augurandosi che anche quanti hanno eletto per amministrare Milano mostrassero altrettanta dedizione nel prepararsi per quando sarebbe arrivato questo momento. Evidentemente non è stato così”. “Fa specie che, nel mentre quasi tutte le attività che lo riguardavano erano sospese, come lo erano le sedute in presenza del Consiglio Comunale, all’Assessorato alla Cultura non abbiano trovato il tempo per organizzare in anticipo la riapertura dei musei, forse – conclude Ruggeri – anche in quegli uffici, come in quelli del Sindaco Sala, pensavano che fosse più produttivo attaccare Regione Lombardia, piuttosto di occuparsi della città che gli è stata affidata”.

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Ferragosto a Milano, musei ed eventi gratuiti

Scoprire, o riscoprire, la collezione del Museo del Novecento in piazza Duomo, ripercorrere la storia della Milano più antica al Museo archeologico, nel cuore della Milano romana; visitare la mostra di Maria Cristina Carlini allestita nell’affascinante chiesa sconsacrata di San Sisto, dove ha sede lo Studio Museo dello scultore Francesco Messina; viaggiare intorno al mondo attraverso tra le meraviglie della collezione permanente del Mudec; infilarsi nel quadrilatero della moda, in via Sant’Andrea, per approfondire la conoscenza del settecentesco Palazzo Morando, che racconta oltre un secolo di storia della città. Occasioni di incontro possibili il giorno di Ferragosto grazie all’apertura, dalle 11 alle 18 con orario continuato, di cinque musei civici: Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Museo del Novecento, Studio museo Francesco Messina, Museo archeologico, MUDEC|Museo delle culture. La prenotazione non è obbligatoria, quindi i visitatori potranno accedere alle collezioni, sempre nei limiti della capienza prevista per ogni fascia oraria, acquistando il biglietto all’ingresso del museo (per i musei a pagamento). La prenotazione – sul sito museicivicimilano.vivaticket.it – resta tuttavia consigliata per tutti i musei al fine di consentire una migliore gestione della visita e assicurarsi l’ingresso. Sabato 15, dalle 11 alle 19:30, sarà aperto anche Palazzo Reale, che vede allestite nelle sue sale due mostre: “Georges de La Tour. L’Europa della luce”, dedicata al più celebre pittore francese del Seicento e ai suoi rapporti con i grandi maestri del suo tempo (aperta fino al 27 settembre); e “Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience”, esperienza immersiva (multimediale ma non solo) alla scoperta dei misteri ultraterreni della cultura dell’antico Egitto (aperta fino al 28 agosto). Entrambe le mostre sono accessibili con prenotazione obbligatoria, info su palazzorealemilano.it. Il viaggio nel mondo dell’aldilà degli antichi egizi potrà essere completato e approfondito al Museo archeologico di corso Magenta, dove è allestita la mostra “Sotto il cielo di Nut”, aperta fino al 20 dicembre e visitabile anch’essa con prenotazione obbligatoria, che indaga la relazione tra l’uomo e il divino, nella vita quotidiana e nella visione della vita oltre la morte. Anche il PAC|Padiglione d’Arte contemporanea resta aperto a Ferragosto, dalle ore 11 alle 20, con “Performing PAC. Made of Sound”, progetto che quest’anno indaga il rapporto tra arte contemporanea e musica, sviluppato attraverso opere video, materiali d’archivio, interventi di artisti, critici e curatori. Ingresso con prenotazione obbligatoria, info su pacmilano.it. La giornata di Ferragosto si chiude nel Cortile delle armi del Castello Sforzesco, illuminato anche questo sabato sera per accogliere sul palco di “Estate Sforzesca” la storia della canzone, del teatro e del cabaret milanesi. La “Milanesada”, questo il titolo dello spettacolo, vedrà la partecipazione di Enrico Beruschi, Roberto Brivio, Alberto Patrucco, Grazie Maria Raimondi, David Riondino e Franco Visentin. Ingresso gratuito con prenotazione, informazioni su yesmilano.it/estatesforzesca.

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Riaprono musei e mostre del Castello Sforzesco

Con l’inaugurazione del calendario di “Estate Sforzesca”, domenica 21 giugno, alle ore 16.30, si apre ufficialmente la stagione estiva della cultura milanese, che vede la riapertura dei musei e delle mostre del Castello Sforzesco a partire da giovedì 25 giugno. Al Castello riapriranno nelle giornate di giovedì e venerdì – prosegue infatti il modello a scacchiera per l’apertura dei musei civici – il Museo della Pietà Rondanini, il Museo d’Arte Antica, il Museo delle Arti Decorative e il Museo degli Strumenti Musicali. Resteranno chiusi al pubblico, per ragioni tecniche legate agli impianti di condizionamento, il Museo dei Mobili, la Pinacoteca e la sezione Preistorica. Nel percorso museale, in Sala della Balla, riapre anche la mostra “Competition MilanoVetro-35”. Per festeggiare la riapertura insieme ai visitatori, giovedì 25 giugno, dalle ore 15.30 alle 17.30, sei studenti del Liceo Musicale “Carlo Tenca” suoneranno il pianoforte Tallone del Museo degli Strumenti Musicali presso la Sala della Balla in una maratona di musica con pagine di Beethoven, Chopin, Schumann, Scriabin, Ravel, Debussy. Riapre al pubblico anche la mostra dedicata al fotografo Cesare Colombo, inaugurata con grande successo appena prima del lockdown, che vede esposte nella Sala Viscontea oltre cento fotografie dal 1952 al 2012 dedicate alla città di Milano e alla sua storia culturale, economica, politica e sociale. L’ingresso alla mostra è gratuito e contingentato (15 persone ogni mezz’ora), con obbligo di prenotazione sul sito Biblioteche e Archivi riaprono al pubblico da lunedì 29, previo appuntamento. Dal 26 giugno, inoltre, ogni settimana, dal martedì al venerdì, partono le visite guidate alle “Merlate al tramonto”, con la possibilità di ammirare Milano dall’alto nell’ora più affascinante, e nei weekend riprendono le visite alle Merlate del Castello; sempre dal 26 giugno, nuovo ciclo di visite guidate, questa volta all’aperto, con la speciale visita “Il Castello a cielo aperto”, alla scoperta delle oltre 130 opere presenti nei cortili, con appuntamenti serali in orario di chiusura del Castello e diurni anche per famiglie con bambini. Info Oltre al Castello Sforzesco, entrano nel calendario delle riaperture anche Studio Museo Francesco Messina (da giovedì a domenica ore 11-18, che dal 10 luglio ospiterà la mostra “Maria Cristina Carlini. Geologie, la memoria della Terra”, visitabile senza prenotazione), Casa della Memoria (giovedì e venerdì, ore 11-18, con la mostra “Arte Testimonianza Memoria”) e Casa del Manzoni (da martedì 23 giugno con i seguenti orari: martedì e mercoledì ore 11-15, giovedì ore 16-20). Restano invariati i giorni e gli orari (ore 11-18) di apertura degli altri musei civici (informazioni al link Non è più previsto l’obbligo di prenotazione online per i musei a pagamento (Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Museo del Novecento, GAM, Museo di Storia Naturale, Acquario Civico). I visitatori potranno quindi accedere alle collezioni, sempre nei limiti della capienza prevista per ogni fascia oraria, acquistando il biglietto all’ingresso del museo. La prenotazione, tuttavia, resta consigliata per consentire una migliore gestione della visita e assicurarsi l’ingresso. La prenotazione resta obbligatoria sia per l’ingresso a Palazzo Reale e PAC, che per le mostre allestite in sedi museali (Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Museo del Novecento). Torna inoltre la possibilità di organizzare visite guidate in tutti i musei a pagamento (Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Museo del Novecento, GAM, Museo di Storia Naturale, Acquario Civico). Domenica 21 giugno, Festa Europea della Musica, si aprirà anche il palcoscenico di “Estate Sforzesca” con la prima serata scandita da due spettacoli. Alle ore 16.30, il primo concerto dedicato a “L’età dell’oro dello swing”, con la Civica Orchestra di Fiati di Milano in collaborazione con Civica Jazz Band – Scuola Civica di Musica “Claudio Abbado”. La prima parte dello spettacolo, attraverso i brani di Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, Enrico Intra, Enrico Rava e Gianluigi Trovesi, sarà un inno al suono italiano, pieno di ritmo e di “black swing”. Nella seconda parte, dalle note del clarinetto di Paolo Tomelleri, riaffioreranno i successi della golden age dello swing: da Benny Goodman a Ella Fitzgerald, da Cole Porter a Charles Trenet. Alle ore 21 andrà in scena “Milano e la Popular Music: di tempo in tempo…”: i giovani musicisti del CPM Music Institute, sotto la regia di Franco Mussida, si cimenteranno nell’esecuzione rivisitata di decine di brani della musica internazionale, raccontando la forza dell’impegno degli anni ’70, il disimpegno degli anni ’80, la fusione etnica e la globalizzazione degli anni ’90, e il diffondersi della musica social degli anni 2000, fino ad arrivare ai giorni nostri. L’ingresso è libero su prenotazione fino a esaurimento posti (prenotazioni su yesmilano.it). “Estate Sforzesca”, promossa e coordinata dal Comune di Milano|Cultura, è la rassegna di iniziative che accompagna la ripresa dello spettacolo dal vivo e delle attività culturali in città, proponendo 80 appuntamenti, tra cui più di 40 concerti, 20 spettacoli teatrali e 4 di danza, ad ingresso gratuito o a prezzo calmierato. Il programma di “Estate Sforzesca” è disponibile su yesmilano.it/estatesforzesca

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Record di visitatori nei musei durante le feste

Milano si conferma città della cultura anche durante le festività natalizie. Tra Natale e l’Epifania sono stati 71.044 i visitatori che hanno scelto di scoprire e apprezzare l’ offerta culturale proposta dalla città. Un nuovo record dopo i 65.491 del 2016/17 e i 55.267 del 2017/18. “Boom di visite” nella giornata di ieri – riferisce Palazzo Marino – con 22.234 persone che hanno approfittato delle aperture gratuite della prima domenica del mese, affollando i musei cittadini. “Le Domeniche al museo si confermano un potente strumento per offrire a milanesi e turisti un’occasione di conoscenza, un modo intelligente per trascorrere il proprio tempo fuori dagli impegni di ogni giorno, un contributo importante allo sforzo di valorizzazione che i nostri musei fanno ogni giorno per portare i visitatori ad ammirare le nostre collezioni civiche, costruendo intorno a queste esposizioni che rinnovano costantemente l’attenzione, gettando una luce nuova sulle raccolte museali – commenta l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Il sempre maggiore coinvolgimento dei visitatori, anno dopo anno, è la prova della bontà della scelta di confermare in via definitiva le Domeniche al museo“. A segnare il primato delle preferenze di cittadini e turisti resta il Castello Sforzesco, con 17.267 presenze dal 23 dicembre a ieri, e 7.350 nella sola giornata di ieri. Seguono il Museo di Storia Naturale, complessivamente 15.043 presenze, il Museo del Novecento (11.101), l’Acquario civico (6.951) e il Mudec (6.549). Bene anche la GAM, il Museo archeologico, Palazzo Morando e il Museo del Risorgimento.

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