Via Esterle. De Corato: fra islamici e immigrati il comune sceglie i primi
“Tra islamici e immigrati il Comune si schiera dalla parte dei primi. Per la prima volta, infatti, l’abbiamo visto fare la voce grossa con gli occupanti abusivi degli ex bagni di via Esterle”, afferma l’assessore di Regione Lombardia alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito alla protesta degli abusivi di via Esterle contro lo sfratto voluto dal Comune per far posto ad una moschea. “Palazzo Marino, infatti, dopo 5 anni, in cui ha governato sempre il centrosinistra, si è accorto che si tratta di abusivi e che per la legge, come ha tenuto a precisare Maran qualche tempo fa, sono perseguibili. Finalmente il Comune si impegna a far rispettare la legge? Semplicemente ha deciso di destinare a moschea l’area, tramite bando, e solo per questo motivo ha puntato il dito contro gli immigrati, molti dei quali clandestini, che la occupano abusivamente. Rimane in silenzio, però, sugli altri almeno 22 stabili in mano, sempre con appropriazione degli spazi illecita, ai centri sociali. Oggi, tuttavia, gli immigrati di via Esterle stanno protestando contro lo sfratto presso l’anagrafe di via Larga supportarti dai centri sociali. Questa è la Milano di Sala, città nella quale i milanesi devono scegliere se sia meglio avere sotto casa delle strutture del comune in mano a extracomunitari e antagonisti, o se avere un minareto!”, conclude De Corato.
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