Neima Ezza

A processo Baby Gang e Neima Ezza

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per i rapper Baby Gang, nome d’arte del ventenne Zaccaria Mouhib, Neima Ezza, ossia Amine Ez Zaaraoui, anche lui 20 anni, Samy Dhahri, 19 anni conosciuto come Samy Free, e per un 31enne albanese, tutti imputati in un procedimento per una serie di rapine nel capoluogo lombardo. Nell’inchiesta chiusa ad aprile, condotta dai carabinieri di Pioltello e dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura milanese e coordinata dal pm Leonardo Lesti, sono stati contestati, a vario titolo, quattro episodi: tre casi avvenuti in una zona centrale della movida milanese, tra le Colonne di San Lorenzo e piazza Vetra nel maggio 2021, e l’ultimo a Vignate, nel Milanese, lo scorso luglio. Baby Gang – già finito al centro di fatti di cronaca negli ultimi anni e poi indagato in altre due inchieste nelle scorse settimane, tra cui un episodio di resistenza agli agenti durante un controllo – era stato scarcerato, dopo l’arresto a fine gennaio, dal Riesame, perché il suo legale, l’avvocato Niccolò Vecchioni, aveva dimostrato che gli elementi probatori a suo carico erano lacunosi. Poi, a fine febbraio il gip Luca Milani ha revocato i domiciliari per Neima Ezza, sostituendoli con l’obbligo di dimora a Milano e di permanenza nella sua abitazione dalle ore 20 alle 7. E dandogli la possibilità di chiedere l’autorizzazione per fare concerti fuori dagli orari fissati. Revocati i domiciliari anche per Samy Free, anche in questo caso per l’attenuazione delle esigenze cautelari. Il quarto indagato, invece, non era stato arrestato. L’udienza preliminare si aprirà il 18 ottobre davanti al gup Domenico Santoro che dovrà decidere sul rinvio a giudizio o meno. ANSA

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Arrestati i rapper Baby Gang e Neima Ezza

Tre giovani, fra cui i due rapper, sono stati arrestati ieri da Carabinieri e Polizia, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di 4 rapine commesse ai danni di ragazzi a Milano e a Vignate, nel Milanese. I due rapper sono Baby Gang e Neima Ezza.   Il provvedimento – si legge in una nota della Questura – dispone la misura cautelare in carcere nei confronti del rapper 20enne Z.M – alias baby Gang – e ai domiciliari per il 18enne S.D. e per il rapper 20enne A.E.Z., il marocchino Neima Ezza. Le indagini condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Pioltello e dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano, confluite poi in un unico procedimento, hanno consentito di ricostruire gli episodi compiuti nei quali gli arrestati, avvicinando le vittime forti della superiorità numerica e delle minacce, si sono fatti consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali. Le giovani vittime, in tre casi, presso le Colonne di san Lorenzo e in piazza Vetra, a maggio 2021, sono state bloccate e colpite con pugni al petto e con schiaffi prima di essere derubate delle rispettive collanine d’oro. A luglio, infine, a Vignate, due persone erano state avvicinate da due giovani, di cui uno armato, che avevano rubato loro denaro, auricolari e le chiavi dell’auto perché non li seguissero. Sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione di eventuali complici e per valutare il coinvolgimento degli indagati in analoghi episodi verificatisi nell’area metropolitana del capoluogo. Per il ventenne Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, già protagonista di diversi fatti di cronaca e destinatario di numerosi provvedimenti giudiziari, la Questura di Sondrio aveva chiesto l’applicazione di una misura di ‘sorveglianza speciale’ per due anni. Nelle oltre 300 pagine di atti in cui vengono riportate tutte le varie accuse a carico del 20enne, è scritto che Baby Gang – arrestato e portato in carcere – è ‘un rapper’ molto ‘seguito dai giovani sui vari social network’ e ha ‘utilizzato la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell’ordine, creando in tal modo situazioni di serio pericolo per la sicurezza’. Il 10 aprile del 2021 a Milano, per ‘registrare un videoclip’ musicale con Neima Ezza, 20enne ora ai domiciliari, aveva radunato ‘circa 300 giovani’ nella zona di San Siro. E il tutto, poi, si era concluso con un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Tra il 2020 e il 2021, Baby Gang – il rapper più controverso della nuova generazione dell’hip hop italiano – è stato deferito per i reati di diffamazione e violazione della proprietà intellettuale, istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle forze armate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. E ha ricevuto fogli di via da Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.

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