nervi tesi

In Municipio 9 nervi tesi nel Pd

In Municipio 9 nervi tesi nel Pd. Durante una delle ultime riunioni il Partito democratico ha dimostrato un certo nervosismo: il capogruppo Stefano Indovino ha infatti intrapreso una discussione con i suoi, riuscendo con difficoltà a calmare gli animi. Un segno del nervosismo che si respira in uno dei Municipi in cui la situazione politica è molto convulsa. Basti pensare che dopo una lunga guerriglia interna, un pezzo di Forza Italia si è staccato ed è entrato in Italia Viva. Mentre i grillini non si capisce da che parte stiano, se in maggioranza o minoranza. Dentro la Lega stessa c’è stato qualche mal di pancia. Insomma un calderone che perlomeno non annoia chi ne segue i rimestii. E che questa volta ha visto in Municipio 9 i nervi tesi nel Pd, segno che all’interno della sinistra non va proprio tutto bene. Come sempre, offriamo lo spazio a Indovino e agli altri del suo schieramento se avessero intenzione di raccontare la loro versione dei fatti. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Nervi tesi fra Sala e Salvini

Il batti e ribatti fra Sala e Salvini è andato avanti per quasi tutta la giornata di ieri dopo che darle il via era stato il Sindaco dichairando, “Salvini è in perenne campagna elettorale e a lui probabilmente piace così. Non mi auguro di vederlo al governo, ma se fosse vediamo cosa è capace di fare, perché un conto è essere contro questo e contro quello, un altro è trovare soluzioni concrete e non di facciata per un paese in cui le pensioni, anche grazie a lui, pesano per il 16% del Pil. Se la soluzione è quota 100, tanti auguri“. Matteo Salvini ha quindi replicato, “Il diritto alla pensione ed al lavoro sono sacri, Quota 100 ha restituito dignità, certezze e futuro a centinaia di migliaia di Italiani e ne vado fiero. Sala? Non si occupi solo del centro di Milano ma anche delle periferie, in troppi casi dimenticate da tempo“. In serata è quindi arrivata la controreplica di Sala, “Salvini sa solo farmi continui inviti a ‘pensare alle periferie’ ma non l’ho sentito tirar fuori un’idea intelligente su Milano che non sia questa affermazione“, che ha poi aggiunto,  “Bisogna continuare a convincere giorno per giorno i cittadini con i fatti“, per poi rispondere ai giornalisti che gli chiedevano se esclude una corsa del leader leghista alla carica di sindaco di Milano, ha risposto: “No, non lo escludo“.  

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