no salvini day

No Salvini day, solito strascico di intemperanze degli autonomi

La bandiera della Lega e del Movimento 5 Stelle sono state bruciate in piazza Duomo durante il corteo “No Salvini day“. I contestatori hanno dato alle fiamme le bandiere urlando slogan contro i due partiti e i loro rappresentanti. Sono state lanciate uova sulle vetrine del negozio Zara e una ricevitoria in piazza Diaz è stata imbrattata con vernice ed effettuato un blitz con lancio di fumogeni in via Gonzaga, davanti alla sede della Marina Militare.  Steso trattamento riservato gli agenti disposti in intorno alconsolato USA in tenuta antisommossa, questi però non hanno reagito ritenendo la situazione sotto controllo e si sono limitati a osservare i manifestanti, che si sono arrestati prima delle transenne, mentre scrivevano tra i binari del tram no borders e sistemavano un manichino che rappresenta le vittime della migrazione.    

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Blitz dei collettivi studenteschi per lanciare il No Salvini day

Blitz dei collettivi studenteschi davanti al Provveditorato, oggi, “per denunciare le folli politiche del governo nei confronti della scuola nonostante i problemi strutturali che in questo periodo stanno provocando una serie di incidenti nelle scuole”. Con l’iniziativa di oggi i collettivi studenteschi hanno lanciato il corteo “No Salvini day” del 16 novembre. Davanti agli uffici di via Polesine, gli studenti hanno strotolato uno striscione con lo slogan “telecamere e polizia non fanno le scuole sicure. Ci vogliono ignoranti e ci avranno ribelli”. Per gli studenti il “Piano Scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per telecamere e polizia aggravando il controllo sociale nelle scuole. Ogni giorno dobbiamo subire ore di lezioni frontali con programmi parziali e male organizzati con una visione distorta, eurocentrica ed eteropatriarcale. Noi rivendichiamo una scuola diversa”. “La cultura – aggiungono – è lo strumento con il quale possiamo organizzarci e spezzare le catene dell’oppressione e del neoliberalismo che ormai si dota, in tutto il mondo, di politiche autoritarie, nazionaliste e anche totalitariste”. Per questo il 16 novembre “scenderemo in piazza con il No Salvini Day , identificando Salvini come il punto di congiuntura in una serie di politiche razziste di sfruttamento e oppressione diffusi”. Il corteo di venerdì si chiuderà davanti all’Ambasciata Usa “dimostrando la nostra solidarietà alle carovane migranti che in queste settimane marciano verso gli Stati Uniti d’America partendo dall’Honduras e attraversando tutta l’America Latina”.

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