nuovo stadio

Salvini: vorrei nuovo stadio a Sesto San Giovanni

“C’è una parte politica a sinistra che vorrebbe a Sesto San Giovanni la più grande moschea d’Italia, io vorrei lo stadio”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco dell’apertura della campagna elettorale di Roberto Di Stefano, sindaco del centrodestra di Sesto San Giovanni che si è ricandidato. “Portiamo qua un po’ dì quattrini. Visto che c’è il sindaco di Milano che perde tempo – ha aggiunto -. La sinistra a Milano non lo vuole lo stadio e sarà a Sesto a ospitare il nuovo tempio del calcio e verrò qui a vedere il Milan”. ANSA

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Primo passo verso l’avvio del dibattito pubblico sul nuovo stadio

Primo passo verso l’avvio del dibattito pubblico a Milano sul nuovo stadio a San Siro. Palazzo Marino ha pubblicato le linee guida per “l’affidamento mediante procedura negoziata” del professionista che si occuperà di censire le posizioni sul nuovo impianto in città coordinando i lavori del dibattito. Un’operazione che dovrà finire entro novembre e che non dovrà durare più di sei mesi dall’avvio. La base per i ribassi è di 245mila euro, le domande dovranno essere inoltrate entro il 29 aprile. Il coordinatore, tra le altre cose, dovrà saperne di democrazia partecipata e non dovrà risiedere o essere domiciliato nel territorio della Città Metropolitana di Milano. Nei sei mesi di lavoro dovranno emergere tutte le posizioni sulla realizzazione del nuovo stadio per Milan e Inter, impianto che ha già incassato l’interesse pubblico dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi. Chi si aggiudicherà l’organizzazione del dibattito dovrà prevedere l’evento di presentazione del progetto e un minimo di quattro incontri fisici, di cui 2 dedicati al pubblico specialistico e 2 al pubblico generico, e altri quattro incontri digitali, sempre equamente divisi summit specialistici e generici. A fine percorso il coordinatore dovrà anche pianificare l’evento pubblico conclusivo. Palazzo Marino darà un peso preponderante alla qualità delle offerte ricevute: 80 punti su 100 andranno alla componente tecnica e solo 20 punti a quella economica (il ribasso rispetto ai 245mila euro di base). Il comune, si legge nei documenti, “su indicazione del responsabile del contratto, si riserva la facoltà di verifica di congruità di ogni offerta che in base ad elementi specifici appaia anormalmente bassa”.

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Scaroni: Andremo dove nuovo stadio si farà prima

“Il motivo per cui guardiamo anche fuori da Milano per il progetto stadio è che andremo a sposare il progetto che abbia i tempi di realizzazione più brevi. Abbiamo urgenza. Se in un altro comune i tempi si restringono, ci piacerà di più rispetto a San Siro dove magari serviranno cinque anni”. Lo ha detto il presidente del Milan Paolo Scaroni, intervistato a “Tutti Convocati” su Radio 24. Anche per l’ad dell’Inter, Alessandro Antonello, “il principale obiettivo è quello di avere un nuovo stadio in tempi più brevi possibile”. ANSA

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In Municipio per un confronto sul nuovo Meazza

In Municipio per un confronto sul nuovo Meazza. Il prossimo martedì 8 ottobre Milan e Inter parteciperanno a un’assemblea pubblica presso la sede del Municipio 7 di Milano per confrontarsi con i cittadini sui progetti presentati per il nuovo stadio a San Siro. “Ho sempre sostenuto – commenta Marco Bestetti, Presidente del Municipio 7 – che i cittadini debbano potersi esprimere su un intervento così impattante che riguarda lo stadio di San Siro, un monumento nazionale di proprietà dei milanesi, e tutta l’area circostante. Questo incontro pubblico sarà l’inizio di un confronto aperto e trasparente con i milanesi per entrare nel merito di tutti gli aspetti più contestati del progetto“. E sembra il momento di parlarne, perché i problemi legati allo stadio non mancano e i nuovi progetti potrebbero essere la chiave per affrontare criticità storiche come quelle sottolineate da Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia: “Come era prevedibile per tutti, salvo al sindaco Sala, l’avere autorizzato lo svolgimento delle partite dell’Atalanta a San Siro ha portato pesanti disagi per i residenti. I numerosi tifosi bergamaschi scesi ieri a Milano sono arrivati per la maggior parte in macchina causando pesanti ripercussioni sul traffico e rendendo impossibile trovare un posto dove sostare ai residenti. Ovviamente di vigili impegnati a multare i molti che hanno lasciato le auto in divieto di sosta, perfino sulle aiuole, non se ne sono visti. E questa mattina ad attendere i cittadini che si recavano a scuola o al lavoro c’era il solito spettacolo di degrado fatto di rifiuti abbandonati ovunque e segni di minzioni fatte sui muri e i marciapiedi nei dintorni dello stadio. Alle Istituzioni preposte a vigilare sulla sicurezza dei milanesi suggeriamo d’intensificre i controlli in occasione delle prossime partite con Manchester City e, soprattutto, Dinamo Zagabria i cui ultras in passato hanno più volte vandalizzato la nostra città. Sala invece di farsi i selfie in tutti le occasioni possibili, manco fosse una soubrettina come se ne vedono in tv e in altri partiti, si occupi della città e delle conseguenze che su di essa possono avere le decisioni che prende“.

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