oipa

Le guardie zoofile OIPA salvano un cane costretto a vivere in un piccolo balcone, denunciato il proprietario

D’Aquila: “Appena ci ha visti con il guinzaglio ha capito che lo stavamo salvando, ha iniziato a scodinzolare e a saltare dandoci tante leccatine” Un bellissimo giovane cane costretto a vivere in due metri quadrati di balcone senza uscire quasi mai, tanto da avere la muscolatura delle zampe atrofica, è stato sequestrato a Sesto San Giovanni (MI) dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Chi lo deteneva è stato sanzionato ai sensi della normativa regionale. “Abbiamo trovato Zeus, questo è il suo nome, in una condizione di sofferenza, chiuso in quel balcone tra le sue deiezioni e costretto a stare sempre sdraiato», racconta il coordinatore del Nucleo delle guardie Oipa di Milano e provincia, Fabio D’Aquila. «Siamo intervenuti dopo alcuni sopralluoghi e diversi appostamenti durati settimane. Zeus ha due anni ed è un cane molto buono e socievole. Appena ci ha visti con il guinzaglio, ha capito che lo stavamo salvando e ha iniziato a scodinzolare e a saltare dandoci tante leccatine. È stato molto commovente”. Il cane è ora ospite del canile di Pozzo d’Adda e può intanto essere affidato in via provvisoria; terminato l’iter legislativo, potrà essere adottato in via definitiva da chi potrà dargli per sempre amore e serenità.  Per ulteriori informazioni e per segnalare situazioni sospette o di maltrattamento a Milano e provincia, scrivere a guardiemilano@oipa.org. Per le segnalazioni in tutta Italia: https://www.guardiezoofile.info/nucleiattivi

Le guardie zoofile OIPA salvano un cane costretto a vivere in un piccolo balcone, denunciato il proprietario Leggi tutto »

OIPA: “Sui leprotti uccisi pronti a intervenire a livello legale”

OIPA: “Sui leprotti uccisi pronti a intervenire a livello legale”. Circa venti leprotti sono stati uccisi a Milano, a Porta Genova, in un’area di proprietà della Rete ferroviaria italiana (Rfi), del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, durante un’operazione di pulizia della zona da erbacce e detriti. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), appresa la notizia della pubblica denuncia della presidente del Consiglio del Municipio 6, Elisa Scarano, è pronta a intervenire a livello legale dopo avere ottenuto la documentazione tramite un regolare accesso agli atti. «Dopo aver appurato l’esatta dinamica dei fatti valuteremo se si possa configurare una responsabilità penale per la morte, evitabile, degli animali», dichiara la responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa, l’avvocato Claudia Taccani. «Se si aprirà un procedimento siamo pronti a costituirci parte civile». C’è un precedente analogo in cui le cose andarono diversamente: nel 1999, a Torino, s’intervenne per salvare alcuni coniglietti che vivevano in una zona oggetto di sgombero in vista della costruzione di un supermercato. In quell’occasione le associazioni animaliste, in collaborazione con l’Uta di Torino, trovarono un accordo con i responsabili del progetto, che diedero due giorni per recuperare gli animali. E così fu. «Chiederemo un incontro urgente con il Garante degli animali e con l’Ufficio tutela animali del Comune di Milano», aggiunge la delegata dell’Oipa di Milano, Francesca Collodoro. «In quell’area residenti e commercianti avrebbero voluto avviare un progetto per la realizzazione di un orto incrementale per coltivare cibo e per far avvicinare i bambini al mondo delle piante. Le cose sono andate molto diversamente e vogliamo sapere di chi è la responsabilità».

OIPA: “Sui leprotti uccisi pronti a intervenire a livello legale” Leggi tutto »

Oipa: “In Lombardia 2 milioni di animali con microchip, ora anche i gatti”

Oipa: “In Lombardia 2 milioni di animali con microchip, ora anche i gatti”. Sono 2.216.862 gli animali microchippati in Lombardia. Al 4 febbraio 2022 risultano iscritti all’Anagrafe regionale degli animali d’affezione 1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). I numeri sono estratti dalla banca dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e dalle Province autonome. Dalle cifre emerge chiaramente come, a livello nazionale, siano ancora pochi i gatti microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d’iscrizione nelle Anagrafi territoriali per queste due specie sancito da una legge nazionale. In Lombardia l’obbligo di microchippare i gatti e d’iscriverli all’Anagrafe regionale è stato introdotto con la legge regionale n. 9/2019. L’Oipa da tempo chiede che anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura in tutta Italia, efficace strumento per combattere il randagismo. «L’obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l’obbligo anche per gli altri animali d’affezione?». La Regione con più animali microchippati – 2.216.862 – è la Lombardia (1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti). La Regione con meno animali iscritti all’Anagrafe – 31.691 – è la Valle d’Aosta (27.064 cani e 4.627 gatti). Nella classifica delle Regioni con il maggior numero di animali domestici microchippati, secondo è il Veneto (1.541.529), seguito dall’Emilia Romagna (1.413.262), dal Piemonte (1.135.898), dal Lazio (1.132.588) e dalla Campania (1.075.300). Impossibile stimare la percentuale di cani microchippati sul totale anche a causa del mancato rispetto dell’obbligo da parte di molti proprietari. Per quanto riguarda i gatti, non essendo obbligatoria la loro microchippatura, l’Oipa informa che è online dal 2011 un’Anagrafe nazionale felina (Anf) gestita dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) che registra, su base volontaria dei richiedenti, i dati identificativi dei gatti con microchip. Tutti i proprietari di gatti possono rivolgersi a un medico veterinario aderente all’Anf per l’identificazione e la registrazione del gatto. «Ci appelliamo a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l’obbligo d’iscrizione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell’abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili», conclude Comparotto. Di seguito, la tabella con i dati della banca dati del Ministero della Salute (al 4.2.2022)

Oipa: “In Lombardia 2 milioni di animali con microchip, ora anche i gatti” Leggi tutto »

Rubate tre pecore in una fattoria didattica milanese

Rubate tre pecore in una fattoria didattica milanese. Rubate nella notte tra il 18 e il 19 febbraio tre pecore nella fattoria didattica dell’Anello di Re Salomone, a Milano, centro recupero di animali disabili. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Milano rivolge un accorato appello a chiunque abbia notizie di Camilla, Cesare e Tascia, le tre pecore amatissime anche da tanti bambini che ora le piangono. «Tre persone si sono introdotte in fattoria e ci hanno portato via le nostre tre adorate pecore», racconta Erik Franchi, veterinario che ha fondato il centro nel 2016. «Si tratta di tre dolcissimi animali che hanno regalato emozioni uniche a tutti i bambini che le hanno conosciute, e anche agli adulti. Pensiamo che siano state uccise e macellate per finire nel piatto dei ladri. Il nostro cuore è in mille pezzi, ma speriamo ancora in un miracolo: che ci vengano restituite. Sarebbe un gesto di vera umanità da parte di chi ce le ha portate via». Le immagini del furto sono state registrate da una videocamera ed è partita la denuncia. L’Oipa invita chiunque abbia notizie o informazioni a contattare L’Anello di Re Salomone: tel. 3385415763, email info@lanellodiresalomone.net

Rubate tre pecore in una fattoria didattica milanese Leggi tutto »