Lo striscione di oltraggi

Sono giorni funesti per l’Italia. E a Milano anche di più, presa com’è da una serie di atti a dir poco oltraggiosi. Ad aprire le danze sono stati gli ultras della Lazio, giunti a Milano per la semifinale di Coppa Italia: hanno disteso per pochi minuti uno striscione con scritto “ONORE A BENITO MUSSOLINI”. Le polemiche sono subito esplose per una provocazione che ha colpito nel segno visto il calendario. Intanto mentre una minoranza di una minoranza, perché non tutti i tifosi della Lazio sono fascisti (e pure tra chi è di destra c’è chi non sarà stato d’accordo), ha centrato l’obbiettivo di finire su tutti i giornali e canali comunicativi. Un oltraggio al 25 aprile perpetrato con la complicità degli stessi che hanno reso Salvini un fenomeno mediatico. Poi sono arrivati i geni di Facebook con la brillante idea di pubblicare la foto dello striscione capovolta, un chiaro riferimento alla fine del Duce appeso in piazzale Loreto per lo spasso degli stessi che poco prima riempivano le piazze dove straparlava nei suoi comizi. Anche diversi giornalisti di testate importanti lo hanno fatto, un altro oltraggio al loro mestiere, alle loro aziende e, più grave, ai loro lettori. Chi ha studiato la Storia poi sa che questo non è stato un Paese antifascista, fino alle prime sconfitte pesanti la maggioranza della popolazione sosteneva il regime. Caduto il Duce poi siamo diventati tutti partigiani. D’altronde siamo famosi per essere un Paese di traditori avendo sempre cambiato bandiera a seconda delle convenienze nell’ultima guerra. Un altro oltraggio, questa volta all’onestà intellettuale, alla Storia e alla decenza (carattere a cui i milanesi una volta tenevano). Infine aspettiamo l’ultimo oltraggio, quello alla verità. Oggi in tanti sventoleranno, molto probabilmente sui social, bandiere, magliette e cache gorge rossi in omaggio all’ideale comunista. Lenin e Stalin furono più truci persino di animali come Hitler, ma questa informazione sembra non penetrare nelle teste degli italiani. Ancora oggi i venezuelani e alcuni popoli asiatici soffrono sotto il tallone di dittature comuniste sanguinarie, ma sembra che nessuno se ne sia accorto. O che non voglia saperlo. Eppure abbiamo avuto anche fenomeni come le Brigate rosse fino ai primi anni Duemila. Sarà questo l’ultimo oltraggio di una lunga serie in questo 25 aprile, vedremo chi vincerà questa gara verso il basso. Una lunga striscia, anzi uno striscione di oltraggi.  

Lo striscione di oltraggi Leggi tutto »