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Scappa dal nosocomio San Paolo, l’agente che lo ha inseguito è in prognosi riservata

A Milano un detenuto di 32 anni è evaso lanciandosi da una finestra, al secondo piano, dell’ospedale San Paolo. A inseguirlo un agente, Carmine De Rosa, 28 anni, che si è gettato nel tentativo di fermarlo ma, nel cadere, si è ferito ed è ricoverato in coma. Lo riferisce Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato Spp. Il 28enne ha sbattuto la testa ed ricoverato sempre al San Paolo in prognosi riservata. È stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’agente ha subito anche lesioni alle vertebre cervicali. Dopo la caduta non sarebbe apparso inizialmente in gravi condizioni tanto da aver raggiunto da solo il pronto soccorso dell’ospedale dove poi le sue condizioni sono peggiorate. Mordjane Nazim, palestinese, era arrivato mercoledì sera nella struttura dopo essere rimasto ferito in una lite con alcuni compagni di detenzione. Il detenuto, in carcere per concorso in rapina, era stato portato d’urgenza al pronto soccorso in un reparto ordinario e non in quello destinato ai carcerati. Nazim è fuggito dalla finestra di un bagno. Quando i poliziotti che lo piantonavano, sembra che fossero due, si sono resi conto che si era chiuso dentro hanno forzato la porta. A quel punto l’agente De Rosa ha scavalcato la finestra, precipitando per una decina di metri. Secondo il sindacalista Di Giacomo sono in aumento in tutta Italia i tentativi di evasioni dagli ospedali: “Nell’ultimo mese in tutta Italia sono stati quattro, tutti sventati. C’è un fuggi fuggi dei medici penitenziari perché sarebbero oggetto sempre più di minacce da parte dei detenuti proprio per ottenere un ricovero”.

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Inaugurato il Pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo

Sono terminati i lavori per l’ampliamento del Pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo, iniziati nel 2009 e poi sospesi a causa del fallimento dell’azienda incaricata di realizzarli. Innovazione, sicurezza e accoglienza del paziente a 360 gradi. Sono i principi ispiratori del nuovo Pronto soccorso inaugurato oggi all’ospedale San Paolo di Milano, spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, presente al taglio del nastro con il governatore Attilio Fontana, il vicepresidente Fabrizio Sala e il Dg dell’Asst Santi Paolo e Carlo Matteo Stocco. “Questa realizzazione coniuga l’aspetto innovativo delle attrezzature socio-sanitarie con l’attenzione nei confronti dei servizi alla persona“, sottolinea il titolare della sanità regionale, ricordando che “in questi anni i problemi legati alla costruzione non sono certo mancati“. Ma “sono stati brillantemente superati grazie alla forza, concretezza e determinazione della Regione Lombardia e delle direzioni strategiche dell’azienda che si sono susseguite“. Spazi più ampi e accoglienti, nuova tecnologia, maggiore sicurezza e più assistenza sono i fiori all’occhiello del Ps, evidenziati da Palazzo Lombardia. Aree verdi e blu caratterizzano tutto il percorso interno, dalla presa in carico alla diagnosi, con l’inserimento di punti caratteristici facilmente individuabili e riconoscibili: un soffitto illuminato nel crocevia dei corridoi, immagini di luoghi e paesaggi in prossimità delle attese. Sono presenti anche postazioni di ricarica per pc e cellulari, Wi-Fi a libero accesso, aree ristoro interne. Tutte le postazioni di attesa barellati sono dotate di un sistema di monitoraggio centralizzato dei parametri vitali del paziente, completo di allarmi visivi e sonori che consentono a medici e infermieri di avere sempre sotto controllo la situazione clinica dei pazienti, che si trovino nelle sale visita o nelle sale di attesa. Le postazioni di attesa sono attrezzate inoltre con prese gas medicali, aste porta-flebo, sistema chiamata infermieri, e sorvegliate con un sistema di telecamere che permette la visualizzazione del paziente a distanza. Nell’area di visita è stata realizzata una sala di trattamento del paziente potenzialmente infetto, nella quale è stato installato un sistema di filtraggio assoluto e pressurizzazione che garantisce le condizioni igienico-sanitarie necessarie. Grande attenzione è stata posta anche alla riservatezza e privacy del paziente, grazie a tende di separazione che delimitano i box. Completano l’area visita i locali di supporto sanitari (postazione infermieri, depositi sporco, pulito, farmaci e presidi, tisaneria e altri ancora) e i locali di supporto amministrativo come Cup, pagamento ticket codici bianchi, uffici e archivi. “Una nuova struttura moderna e all’altezza di una sanità di eccellenza“, ha commentato il Vice-presidente Sala. “L’attenzione che Regione Lombardia rivolge al settore della sanità si concretizza anche nel miglioramento e nel potenziamento delle infrastrutture – conclude – per garantire ai pazienti non solo cure di altissimo livello, ma anche una ‘ospitalità’ dignitosa e appropriata“.

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