Paludi Pontine

Paludi Pontine tra storia e identità

Paludi Pontine tra storia e identità. La Dirigente Scolastica dell’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini di Latina, la Dott.ssa Marina Rossi presso il suo Istituto ha presentato alla stampa e alla cittadinanza l’evento conclusivo del Progetto “La Bonifica delle Paludi Pontine, tra storia e identità”: una vera e propria Serie in 4 Episodi (4 Corti) che raccontano le “Persone di Latina” tra Presente e Passato, e un sito paludipontine.it che racconta il progetto in modalità Social. Questo Progetto ha visto il coinvolgimento di Studenti e Docenti di 4 Scuole (IC Tasso, IC Giuliano, Liceo Manzoni e, naturalmente, l’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini, Scuole della rete “Site-Lieu, Site Espace” di Latina) per dare vita ad un modo differente di imparare e trasmettere la Storia e l’Identità Culturale ed Emotiva del Territorio di Latina, legato fortemente alle vicende delle Bonifiche dell’Agro Pontino. Gli studenti (di Scuole diversi indirizzi) hanno potuto così seguire le proprie capacità e passioni, supportati da Docenti ed Esperti come il ricercatore-archeologo Francesco Moriconi (per i Laboratori Storiografici da cui sono stati identificati i momenti fondamentali della Storia dell’Agro Pontino) e Massimiliano Lanzidei per le nozioni di base della sceneggiatura del cortometraggio, a cui sono seguiti Laboratori di Scrittura Collettiva e Sceneggiatura Condivisa, Laboratori Musicali di Ricerca Etnomusicologica (per la colonna sonora) e Laboratori di Ricerca dei Costumi Storici. I cortometraggi Gli studenti sono venuti in contatto quindi con tutti gli aspetti e le competenze necessarie per produrre un cortometraggio: dall’idea iniziale alla stesura delle sceneggiature, delle trame e dei dialoghi, alle riprese, al montaggio finale, cimentandosi con la ricerca e la creazione dei costumi storici. “La finalità è quella di sensibilizzare studentesse e studenti alla conoscenza di perso-naggi e passaggi memorabili della Storia nazionale e portarli ad interiorizzare i valori che tali episodi testimoniano, con l’accompagnamento ed il sostegno delle loro fami-glie…” spiegava nella conferenza di presentazione Piergiorgio Ensoli, professore di Lettere e coordinatore del progetto. Quattro i momenti selezionati per ripercorre la storia di una delle più imponenti bonifi-che dell’era moderna in Italia: i primi lavori di epoca romana, l’impegno di Leonardo da Vinci e dei Papi, i tentativi dell’Ottocento e l’ultima fase durante il ventennio fascista. Attraverso le mappe storiche e i materiali selezionati dalla scuola e dai suoi partners i ragazzi apprenderanno lo sviluppo del territorio in modo del tutto innovativo. Nel frattempo proseguono le riprese per la creazione di una mini serie video sulle Palu-di Pontine, cortometraggi che ripercorrono la storia del territorio e che vedranno tra gli attori protagonisti anche il Premio Strega Antonio Pennacchi che, per amore dalla sua Latina, è testimonial dell’evento. Realtà virtuale: il progetto cresce sempre di più grazie a H-FARM “La realtà virtuale rappresenta un nuovo veicolo per l’apprendimento per le giovani generazioni – spiega la dirigente scolastica Marina Rossi – abbiamo deciso di comple-tare il percorso del progetto “Paludi Pontine tra storia ed identità” in questo modo perché lo abbiamo già sviluppato su canali online e offline costruendo un sito internet e i profili social dove gli stessi studenti hanno elaborato e caricato i materiali. L’approdo della realtà virtuale non è limitato a questo progetto perché i visori ci per-metto di proiettarci su una serie di contenuti innovativi anche per altri campi del sa-pere”. Negli ultimi anni abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo in ambito EduTech, es-sendo tra le poche realtà in Europa ad avere tutte le carte necessarie per giocare que-sta partita.” commenta Antonio Guarino, Head of Virtual K12 di H-FARM EDUCATION. “Sentiamo forte la responsabilità di portare un importante contributo tecnologico all’interno del mondo dell’education: poter collaborare con un istituto pubblico per velocizzarne la sua evoluzione digitale è per noi motivo di orgoglio, e ci fa ben sperare per il futuro.” Lo Scrittore Antonio Pennacchi, Premio Strega 2010, ha partecipato al progetto come testimonial dando la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con la Generazione che ha fondato e iniziato a popolare Latina. Il Sindaco Damiano Coletta, intervenuto alla presentazione, ha sottolineato quanto progetti come questo siano fondamentali per una città “giovane“, la città è stata fondata nel 1932, e con una identità combattuta, tra oblio e necessità di ri-scoprirsi, come Latina. Un progetto didattico veramente ben riuscito: un modo innovativo per rendere gli studenti pro-attivi nell’apprendimento, che esce dal mero ambito scolastico avvicinando gli studenti ad una vera e propria attività professionale e che, grazie alla qualità dei 4 Corti/Episodi della “Web-Serie” e al Sito dedicato paludipontine.it andrà sicuramente ad avvicinare tutta la popolazione del territorio (NON SOLO GLI STUDENTI) a questi fatti storici.

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L’Istituto “Vittorio Veneto – Salvemini” di Latina e le Paludi Pontine

L’Istituto “Vittorio Veneto – Salvemini” di Latina e le Paludi Pontine. Un connubio che ha creato il primo progetto video creato da un gruppo di studenti per riscoprire una storia d’eccellenza italiana con fondamenta nell’800. Ne abbiamo parlato con Marina Rossi, dirigente dell’istituto. Professoressa Rossi il suo Liceo ha vinto un importante bando ministeriale per riscoprire la storia delle Paludi Pontine, come mai avete deciso di partecipare? “Prima di tutto vorrei precisare che non abbiamo partecipato come singolo istituto scolastico, ma come capofila di quattro istituti di Latina. Insieme a noi hanno lavorato l’IC Tasso, l’IC Giuliano e il Liceo Manzoni. Abbiamo deciso di partecipare a questo bando per permettere ai ragazzi di riscoprire la scuola del territorio attraverso un percorso in cui potranno apprendere nozioni e abilità legate al presente. Inoltre questo territorio è particolare perché nasce dalla confluenza di diversi gruppi provenienti da diverse parti di Italia, accomunati dalla comune impresa del lavoro di bonifica. Nel libro Dalle paludi a Littoria , il medico Vincenzo Rossetti scrive alle figlie che il suo scritto serve “ perché possano ricordare e possano dire ai loro figli di quanto noi e tutti siamo debitori a coloro che della Palude malfamata fecero un giardino fiorito…perché possiate conoscere i duri sacrifici sopportati dai vostri nonni che volontariamente si trasferirono in una zona, ove regnavano desolazione e morte, per aiutare a vivere coloro che preparavano a questa nostra Terra il radioso presente che oggi viviamo”. Ma una vera identità di questo gruppo di persone, il site-lieu della Cauquelin , inizia a venire modellato solo con Pennacchi e la sua narrazione. Un percorso che va ora interiorizzato. Può fornirci qualche esempio? “Ad esempio, i 32 ragazzi che partecipano al progetto, 8 per ogni scuola, seguiranno degli incontri con esperti che spiegheranno come si svolge una ricerca storica, come si gira e monta un video e approfondiranno concetti come la differenza tra descrivere, analizzare e interiorizzare la propria storia ” Perché avete scelto il formato video per il progetto? “Perché è un progetto che guarda alla storia passata del territorio, ma deve essere elaborato con gli strumenti del presente” Nel progetto avete dunque coinvolto diverse personalità del territorio “Sì, tra tutte spicca il nome di Antonio Pennacchi, ma ci sono altri che hanno prestato le loro professionalità per aiutare i ragazzi nel loro percorso. Come prescrive il bando riportiamo anche le opere strutturali e artistiche di Gino Clerici, Valentino Cencelli e Oriolo Frezzotti” Quest’anno avete anche avuto il riconoscimento di essere il miglior istituto tecnico commerciale della Provincia di Latina per come preparate al mondo del lavoro i giovani “Sì secondo l’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli, in ambito economico abbiamo l’indice di occupazione più alto, è il 61% con un’attesa per un contratto significativo, di 219 giorni. Il nostro progetto sulle Paludi Pontine riprende proprio quest’attitudine ad avviare al mondo del lavoro perché i ragazzi coinvolti apprendono sia nozioni teoriche che abilità pratiche” Quando pensate che sarà concluso il progetto? “Covid permettendo, abbiamo in programma una prima presentazione a fine febbraio, mentre per l’evento finale saremmo pronti a fine primavera”

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