Paola Pizzighini (M5S)

Pedemontana, sindaci abbandonano il tavolo, Pizzighini (M5S): “I territori non vogliono la tratta D”

Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5S): “Quello dei sindaci è un messaggio chiaro alla Giunta Regionale. Da oggi nessun Assessore e nessun esponente della maggioranza potrà più permettersi di mascherare il fallimentare progetto dell’autostrada più costosa d’Italia dietro lo slogan “lo chiedono i territori” o, se lo faranno, staranno raccontando una bugia. Pedemontana è un buco nero di risorse pubbliche, dal quale gli investitori privati sono scappati e che i territori non vogliono. L’unica domanda alla quale la Giunta e la sua maggioranza dovrebbero sentirsi in dovere di rispondere è il motivo per cui continuino ad accanirsi su questo colossale fallimento” così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, in merito alla decisione dei dodici sindaci dei Comuni della Brianza orientale (interessati dalla tratta D breve della Pedemontana lombarda) di abbandonare subito il tavolo di confronto convocato in Regione Lombardia con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Terzi. Più critico l’ex Consigliere regionale, ora Rappresentante del gruppo di Monza e Brianza est, Marco Fumagalli (M5S) che aggiunge: “Pedemontana è l’emblema dell’arroganza della destra lombarda. Solo chi non conosce la materia può credere che la variante progettuale proposta dalla Regione stia in piedi da un punto di vista giuridico. È evidente che la tratta D breve è un’opera completamente diversa da quella progettata in origine e pertanto occorre fare un nuovo bando per aggiudicare una nuova opera, non proporre una variante fasulla. Adesso ci aspettiamo che i sindaci, che ancora hanno a cuore il proprio territorio e la legalità, impugnino gli atti e facciano cessare questo enorme spreco di denaro pubblico”.

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Pedemontana, Pizzighini (M5S): “Accostare Pedemontana a sostenibilità e crescita è una contraddizione”

“Sentire parlare di Pedemontana accanto al concetto di crescita, quando in quasi trent’anni il centrodestra non è riuscito ad ultimarla, parrebbe una contraddizione in termini. Contraddizione che diventa ancor più marcata nel momento in cui al progetto dell’autostrada più costosa d’Italia viene associata la parola sostenibile. Solamente lo scorso maggio abbiamo audito dalla stessa società che nell’anno 2022 gli oneri finanziari correlati alle tratte in esercizio superano i 10 milioni di euro, stessa cifra per le tratte ancora da costruire. Per non parlare dei costi, che hanno messo in fuga tutti gli investitori privati e hanno costretto Regione Lombardia, quindi noi cittadini, a pagare il conto. Solo con l’ultimo assestamento di bilancio vengono stanziati altri 600 milioni a favore di Pedemontana che sommati ai 900 milioni di prestito, con rientro a partire dal 2045, che Regione Lombardia aveva stanziato la scorsa estate, arriviamo alla cifra di un miliardo e mezzo di soldi pubblici destinati all’eterna incompiuta, in poco più di un anno. Un costo che le generazioni future dovranno pagare non solamente in termini economici, ma anche di impatto ambientale”. Così la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pizzighini, in merito al parere favorevole, da parte della Giunta lombarda, alla delibera proposta dall’assessore Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), di concerto con i colleghi Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima), sul progetto definitivo della variante alla Tratta D dell’autostrada Pedemontana lombarda.

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Consiglio regionale: completato l’insediamento delle Commissioni consiliari permanenti

Consiglio regionale: completato l’insediamento delle Commissioni consiliari permanenti. Nel pomeriggio l’elezione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni speciali.  Con l’elezione degli Uffici di Presidenza delle altre quattro Commissioni permanenti, che segue la nomina avvenuta ieri degli Uffici di Presidenza delle prime cinque Commissioni, si è completato il quadro delle sedute di insediamento delle Commissioni consiliari permanenti. A seguire, nel pomeriggio, verranno eletti gli Uffici di Presidenza delle Commissioni speciali. Presidente della Commissione Ambiente, energia e clima, protezione civile è Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), che ha ottenuto 48 voti. Cantoni, 57 anni, già assessore comunale a Pavia, è dirigente di azienda ed esperto di sicurezza ambientale. Vice Presidente è stato eletto con 53 voti Alessandro Pase (Lega), nella scorsa legislatura Presidente della Commissione Ambiente. Consigliere Segretario è Michela Palestra (Patto civico). Anna Dotti (Fratelli d’Italia) è stata nominata con 48 voti Presidente della Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione. Dotti, 37 anni, laureata in Beni culturali, è stata eletta nella circoscrizione di Como ed è Sindaco di Argegno. A completare l’Ufficio di Presidenza il Vice Presidente Sergio Gaddi (Forza Italia), comasco, critico d’arte e organizzatore di grandi mostre, eletto con 48 voti, e la Consigliere Segretario Paola Pizzighini (M5S). Presidente della Commissione Agricoltura, montagna e foreste è Floriano Massardi (Lega), nominato con 48 voti. Massardi è originario di Gavardo, 47 anni, ed è stato eletto nella circoscrizione di Brescia. Già Sindaco di Vallio Terme, è alla seconda legislatura. Vice Presidente è stato eletto con 48 voti Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), bresciano, mentre Consigliere Segretario è stato eletto Matteo Piloni (PD). Emanuele Monti (Lega) è stato eletto con 48 voti Presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia. Monti, 38 anni, varesino, alla terza legislatura, è laureato in Economia aziendale ed è stato Presidente della Commissione Sanità. Diego Invernici (Fratelli d’Italia) è stato eletto Vice Presidente (con 48 voti). Paola Bocci (PD) è stata eletta Consigliere Segretario. A tutte le elezioni per il ruolo da Consigliere Segretario non hanno partecipato i Consiglieri di Lombardia Migliore. Ieri erano stati eletti gli Uffici di Presidenza delle prime cinque Commissioni: Programmazione, bilancio, società controllate e partecipate; Affari istituzionali; Sanità; Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione; Territorio, infrastrutture e mobilità. Nel pomeriggio verranno insediate le cinque Commissioni speciali: Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; Autonomia e riordino autonomie locali; Situazione carceraria in Lombardia; PNRR, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.

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