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Campionato parapendio: titolo italiano 2021 non assegnato

Il brutto tempo ha funestato lo svolgimento del campionato nazionale di volo in parapendio a partire dal forte vento che ha obbligato gli organizzatori a posticipare di un paio di giorni la prova d’esordio. Per inderogabili questioni di sicurezza si è dovuto dolorosamente rinunciare all’utilizzo del decollo ufficiale a 1584 metri sulle pendici del Monte Caio nel comune di Tizzano val Parma e ripiegare sulla più modesta quota del Monte Ciumè a 750 metri sopra Langhirano. Atterraggi a Torrechiara sotto la collina sulla quale si erge l’omonimo castello in un contesto storico spettacolare soprattutto se visto dal cielo. Grazie alla formula aperta anche ai piloti stranieri in lizza per il Trofeo 100 Laghi, erano presenti un centinaio di piloti provenienti da una dozzina di nazioni oltre che dall’Italia, compresa una sparuta pattuglia di quote rosa che non si è tirata indietro di fronte ai maschietti. La competizione si è svolta solo su tre manches delle sette previste, per lo più ridotte a percorsi minimi rispetto alle potenzialità di mezzi e piloti, rispettivamente 43, 66 e 30 km. Fallita la prospettiva di un quarto volo l’ultimo giorno, non è stato possibile omologare il campionato e assegnare il titolo, come previsto dalle norme FAI, cioè la federazione internazionale, sotto la cui egida si svolgono le principali competizioni. Sono stati, invece, assegnati i premi per il Trofeo 100 Laghi con la vittoria di un pilota di casa, il giovane Michele Boschi, in odore di maglia azzurra, la nazionale italiana di parapendio campione del mondo in carica. Ha lasciato il secondo posto al veneto Loris Berta e il terzo al polacco Michal Gierlach. Sul podio femminile la francese Sandra Antony, davanti alla milanese Silvia Buzzi Ferraris, pluricampionessa della nazionale, e all’ungherese Katalin Juhasz. Per la classe “sport”, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti, al primo posto l’italiano Ionut Ulici davanti al polacco Grzegorz Fiema e Giulio Testolin di Thiene (Vicenza) Infine per la classe “serial” al primo posto il parmigiano Andrea Terenziani, seconda Sandra Antony e terzo Tommaso Carlini di Roma. Organizzazione a cura dell’Aero Club Gaspare Bolla di Parma insieme al Paraclub Monte Caio – Deltaclub Melloni. Patrocini dell’Associazione Pro Schia-Monte Caio, dell’Ente Parchi del Ducato, dell’Unione Montana Appennino Parma Est, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.  

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Pronta l’edizione 2021 del campionato italiano di parapendio

Pronta l’edizione 2021 del campionato italiano di parapendio. L’edizione 2021 dell’Italian Paragliding Open, ovvero il Campionato Italiano di parapendio con formula aperta anche ai piloti stranieri, sarà ospitata dal 24 al 31 luglio in Val Parma, il comparto alimentare famoso in tutto il mondo. Al momento hanno confermato la presenza 104 piloti, su una capienza massima di 125, provenienti da una dozzina abbondante di nazioni. Quartier generale dell’evento sarà il nuovo polo sportivo di Schia, frazione di Tizzano Val Parma a una manciata di km da Parma. I piloti spiccheranno il volo da Campo Grande a 1584 metri di quota, località alle pendici del Monte Caio tra prati e boschi di castagni nel comune di Palanzano. Da qui sorvoleranno l’Appennino parmense, con sconfinamenti in Liguria e Toscana, prima di atterrare in varie località tra Tizzano e Langhirano. I percorsi precisi delle sette giornate di gara saranno determinati dalle condizioni meteo, fattore imprescindibile per la sicurezza dei piloti nel volo libero in parapendio e deltaplano, cioè senza motore, sulle ali del vento e delle masse d’aria ascensionali. Potrebbero toccare i 100 e più km se il tempo sarà molto favorevole. Presente la nazionale azzurra campione del mondo in carica al completo a partire da Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), detentore del titolo individuale. Poi Marco Busetta di Paternò (Catania), Chritian Biasi di Rovereto (Trento), la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Alberto Vitale, ragusano trapiantato a Bologna, e Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano). La gara rientra nel calendario FAI (Fédération Aéronautique Internazionale) ed è organizzata dal Aeroclub Gaspare Bolla di Parma insieme all’asd Volo Libero Monte Caio – Delta Club Melloni. Pioggia e vento sul Lago dei Tre Comuni (Udine) hanno costretto gli organizzatori a chiudere in anticipo le esibizioni mozzafiato dei piloti impegnati nel Campionato del Mondo di parapendio acrobatico. Il titolo nella categoria solo è andato al cileno Victor “Bicho” Carrera, seguito dallo spagnolo Horacio Llorenzs e dall’olandese Luke De Weert. Migliore degli italiani il reatino Marco Papa, decimo. Categoria “synchro”, cioè evoluzioni in copia: medaglia d’oro agli spagnoli Horacio Llorenzs-Raul Rodriguez seguiti dalle coppie austrriache Norbert Winkler-Thomas Schloegl e Roland Brunnbauer-Thomas Laireiter Il titolo a squadre è stato vinto dalla Francia, seguita da Colombia e Spagna. Italia al sesto posto. informazioni sul Campionato Italiano di parapendio – Trofeo 100 laghi (Val Parma) Volo Libero Monte Caio – Delta Club Melloni – sito – pagina facebook sito ufficiale con risultati e classifiche informazioni sul Campionato del Mondo di acrobazia in parapendio, Lago dei Tre Comuni (Udine) Luigi Seravalli – 349 0613099 – info (AT) vololiberofriuli.it sito ufficiale – pagina facebook Volo Libero Friuli

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Parapendio: titolo italiano 2020 a Oberhauser

Parapendio: titolo italiano 2020 a Oberhauser. Grazie a una settimana benedetta dal bel tempo e una meteorologia che sembrava creata apposta per volare in parapendio, non ci sono stati problemi ad assegnare il titolo italiano 2020 di questa disciplina. Nei cieli sopra i comuni di Cuorgnè e Chiesanuova (Torino) un’ottantina di piloti, compresa una manciata di stranieri, si sono affrontati lungo sei percorsi, uno al giorno, tra i 52 e oltre 107 km. Quindi un campo di gara esteso dalla pedemontana piemontese fino alla pianura e ai laghi di Viverone e Candia. Organizzazione: Aero Club Lega Piloti con la collaborazione dell’associazione locale Volo Libero Santa Elisabetta e il patrocinio di FIVL. Dopo alterne vicende ha prevalso il campione del mondo in carica, Joachim Oberhauser, altoatesino di Termeno (Bolzano). A contendergli il titolo Marco Busetta, geologo siciliano Christian Biasi di Rovereto (Trento), e il pilota di casa Marco Littamè. Occuperanno alla fine rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione. Titolo femminile a Silvia Buzzi Ferraris, pilota milanese facente parte della nazionale vincitrice del titolo mondiale di parapendio lo scorso anno in Macedonia. Sono stati assegnati anche gli scudetti nelle classi Serial e Sport, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti di quelli utilizzati da Joachim e compagni. Nella prima lo ha vinto Alberto Castagna, seguito da Daniele Belvilaqua ed Alessandro Fuzzi. Nella Sport titolo a Valerio Marchetti davanti a Riccardo Marchetto ed Alessandro Pompei. Contrariamente a quello di parapendio, il Campionato Italiano di volo in deltaplano è incappato in una settimana di vento eccessivo le cui raffiche hanno spazzato il comprensorio del Monte Cucco sopra Sigillo in Umbria, sede prevista per la manifestazione. Agli organizzatori (Aero Club Lega Piloti con il supporto dell’associazione Volo Libero Monte Cucco) non è rimasta altra decisione che tenere con i piedi a terra i circa 60 piloti da 16 nazioni già presenti in loco. Infatti, grazie alla formula open è permessa la partecipazione anche agli stranieri che avrebbero concorso al trofeo Piero Alberini, ma non se ne è fatto nulla neppure di questo. Pertanto titolo nazionale e trofeo non sono stati assegnati e giustamente perché il volo libero in deltaplano e parapendio è fortemente legato alle condizioni del tempo. Dovere di chi organizza le competizioni è quello di badare alla sicurezza dei piloti prima ancora di assegnare qualunque medaglia che non vale mai il correre imprudenze.

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